Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] o, ancora, secondo le teorie di G.W.F. Hegel, che nell’Estetica distingue i tre g. dell’epica (oggettiva), della lirica (soggettiva) e del dramma (sintesi delle altre due). Un contributo importante, di stampo positivista, alla teoria dei g. è stato ...
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Musical
Ernesto Assante
Quando la vita è tutta in musica
Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze, il musical [...] letterari
L’operetta emigra negli Stati Uniti
Il musical deriva per vie traverse dall’operetta europea, intreccio di canto lirico con numeri brillanti e canzoni popolari, che ebbe il suo momento di maggiore successo nella seconda metà dell’Ottocento ...
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Johnny Guitar
Franco La Polla
(USA 1953, 1954, colore, 110m); regia: Nicholas Ray; produzione: Herbert J. Yates per Republic; soggetto: dall'omonimo romanzo di Roy Chanslor; sceneggiatura: Philip Yordan; [...] Guitar è un vero e proprio distillato del cinema di Ray, che come si diceva raggiunge qui una stilizzazione da opera lirica. Nicholas Ray è regista di potenti sensazioni, pronto a tutto ‒ anche all'imperfezione ‒ pur di dare corpo ai propri fantasmi ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] anche dalla musica 'colta'. Arrivarono così lavori sinfonico-corali, balletti, la commedia musicale Piccola Margaret e l'opera lirica per televisione Faust a Manhattan (1965), entrambe su suo libretto, a testimonianza di una vena letteraria che lo ...
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ZEFFIRELLI, Franco
Gian Luigi Rondi
Regista italiano, nato a Firenze il 12 febbraio 1923. Nel cinema dal 1948, come scenografo e assistente regista di L. Visconti per La terra trema. Dopo una prima [...] Musicale Fiorentino), in Sabato, domenica, lunedì (1973) e in Filumena Marturano (1967, National Theatre di Londra), e, per la lirica, nel Falstaff (1964, Metropolitan di New York), nella Norma (1965, Opéra di Parigi), nel Don Giovanni (1972), nella ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] oggi, il realismo si è imposto in diverse epoche storiche, con risultati certamente importanti. Se la poesia, sia quella lirica sia quella epica, ha assunto aspetti tendenzialmente irrealistici in quanto più aperta all’interiorità del poeta, ai suoi ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] al teatro musicale, settore destinato, insieme alla musica cinematografica, a dargli la maggiore notorietà. Si ricollegò alla tradizione lirica dell'Ottocento e al verismo, e qualche critico pensò di vedere nel suo stile compositivo una sorta di ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] , V. Brancati, F. Jovine, C. Bernari ecc.), e in certi casi ‘documentaria’, all’altro estremo di una narrativa sostanzialmente lirica, di atmosfere (E. Vittorini, C. Pavese, V. Pratolini, P.A. Quarantotti-Gambini, R. Bilenchi, C. Cassola e G. Bassani ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] C. fu tra i primi, insieme a Piero Ballerini e al più famoso Carmine Gallone, ad accendere l'interesse per l'opera lirica in formato cinematografico, portando sullo schermo un compito ma incolore Il barbiere di Siviglia, dall'opera di G. Rossini, cui ...
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Promozione
Sergio Toffetti
Il cinema ereditò i primi strumenti promozionali dagli spettacoli di piazza, dal music hall, dal teatro di ombre cinesi, come il parigino Le chat noir che già pubblicizzava [...] i manifesti tipografici (che riportano soltanto comunicazioni scritte e dove, in un sistema mutuato direttamente dal teatro e dalla lirica, le gerarchie degli interpreti e le preminenze delle proposte si giocano sulle precedenze dei nomi e sul corpo ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...