CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] amorosi dardi", cioè la riproposizione della fenomenologia amorosa quale già teorizzata, per esempio, da Giacomo da Lentini e dalla lirica occitanica. Ma ancor più convincente risulta la prova poetica di C. in quanto a perizia formale. Innanzi tutto ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] restano i versi delle Selve, delle Elegie e degli Epigrammi, che, legati alle tematiche e agli stilemi della lirica latina del Rinascimento, nello specifico, calabrese-cosentina (si pensi al Parrasio, al Franchini, al Telesio, al Salerni), sostenuti ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] sereno", e del VI, "Et nuptias celebro" si avverte l'influenza di moduli pascoliani. L'opera trova la sua unità lirica nel canto dell'ascesa dell'anima, in uno slancio catartico e di redenzione spirituale il cui leitmotiv "èdato dall'anelito alla ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] -ferrarese), oscillante fra la tradizione dotta ed aristocratica e quella popolaresca e dialettale, quasi senza alcun felice esito di lirica fusione.
Bibl.: Per leggere le rime del B., mancando, come s'è detto, un'edizione organica che tutte le ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] Carli e Settimelli nel 1912, pubblicò anche racconti e prose liriche da lui definiti odi, che enunciano una tendenza alla scrittura d'arte, gli scrittori dell'Italia futurista coltivarono la lirica extralogica e le parole in libertà, rifiutando una ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] mobili, dove l'una dopo l'altra le colorate figure si mostrano" (premessa Al leggitordiscreto). Inpari tempo s'accosta alla lirica magniloquente di tipo frugoniano (L'accademia degli amori, 1792) in una con I. A. Sanvitale, G. M. Pagnini, il Manara ...
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BIRAGO, Girolamo
Renzo Negri
Nacque a Milano il 1º nov. 1691 da Giambattista e da Paola Sirtori. Ricevuta la prima educazione in famiglia, frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, quindi fu posto a [...] del B., il suo tono smorzato e la limpidità della sua anima, raggiungono in certi momenti la piena felicità della lirica. È il racconto, proiettato nel passato ma sentito come durevole esperienza, di un corso di esercizi spirituali fatto in tempo ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] si era affermata a Siena nel sec. XIII e, in aperta polemica con la Firenze colta che si esprimeva nelle forme liriche dello stilnovo, proponeva una poesia vivace e popolana, libera da intellettualismi e con una forte volontà di eclettismo. Ma i suoi ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] egli non insisterà, liquidando in breve ogni pretesa umanistica sulla base di una più reale e sofferta esperienza. La lirica in volgare è aperta alle più varie suggestioni di un petrarchismo manierato e superficiale, capace di sottolineare i termini ...
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COLA di Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque da messer Alessandro a Perugia, nel quartiere di Porta San Pietro, verso la fine del sec. XIII. Ebbe almeno due figli, Iacopo e Niccolò, eletti tra gli "offitiales [...] perugini della prima metà del Trecento, C. era citato come cavaliere napoletano e poeta volgare delle origini della nostra lirica nei vari N. Toppi (Biblioteca napoletana, Napoli 1678, pp. 67, 220), G. M. Crescimbeni (Commentari intorno alla sua ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...