Filologo tedesco (Stoccarda 1906 - Magonza 1997): professore dal 1953 di filologia romanza nell'università di Magonza, si occupò largamente anche di letteratura italiana. Tra le sue opere più notevoli [...] 1943; Studi di letteratura veneziana, 1958; Französische Metrik, 1961; Traité de versification française, 1965; La poesia lirica italiana del Seicento, 1967; Italienische Metrik, 1968; Versificazione italiana dalle origini ai giorni nostri, 1973; Die ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] , Le rime, a cura di F.F. Minetti, Firenze 1979; F. Bruni, La cultura alla corte di Federico II e la lirica siciliana, in Storia della civiltà letteraria, diretta da G. Bàrberi Squarotti, I, Dalle Origini al Trecento, a cura di G. Bàrberi Squarotti ...
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Filologo italiano (Carapelle Calvisio 1867 - Milano 1953); professore di storia comparata delle letterature neolatine nelle univ. di Genova (1905-08) e di Bologna (1908-1937). Socio nazionale dei Lincei [...] drammatica italiana, 1924, 2a ed. 1952; la raccolta di Laudi drammatiche e rappresentazioni sacre, 3 voll., 1943; Primordi della lirica d'arte in Italia, 1943. Importante anche l'edizione (1935) della Histoire de li Normant di Amato di Montecassino. ...
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Filologo tedesco (Regenwalde, Pomerania, 1851 - Gottinga 1914), prof. nelle univ. di Kiel, Rostock, Strasburgo e Gottinga; socio straniero dei Lincei (1910). Diede famose edizioni delle tragedie di Seneca [...] primo L. ricostruì il testo originario di Plauto, propose il problema della derivazione della metrica dei cantica plautini dalla lirica ellenistica e delle relazioni con i modelli greci della commedia nuova. Scrisse sull'arte di Tibullo (1881), sulla ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] alla copiatura di manoscritti che viaggiavano di mano in mano in varie parti d’Italia. Un esempio estremo è quello della lirica siciliana della corte di Federico II, che è pervenuta praticamente tutta in veste siculo-toscana. In uno dei più antichi ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] a quella del serventese lombardesco, mostra che l'uso della lingua allogena appare meno scontato per la poesia didattica che per la lirica. Tra il 1238 e 1249 Daniel Deloc di Cremona traduce il Moamin (v.) e il Ghatrif, che dedica a re Enzo. Più ...
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Filologo romanzo (Pontremoli 1860 - S. Donato d'Enza 1928), prof. nelle univ. di Messina e di Genova. Autore di un classico manuale di Letteratura provenzale (1891), si occupò di fonetica, di dialettologia [...] , 1881; edizione delle Gesta del Cid, 1890; Saggi di bibliografia teatrale spagnola, 1927). Notevoli sono pure i suoi studî sulla storia della musica nei suoi rapporti con la lirica medievale (Per la storia musicale dei trovatori provenzali, 1896). ...
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Arabista spagnolo (Carcagente, Valencia, 1858 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1887-1905) e Madrid (1905-27). Fu l'iniziatore degli studî sulla cultura islamica sia orientale sia spagnola; [...] de Abencuzmán (1912), nella cui introduzione dimostra l'esistenza di un dialetto romanzo parlato dai Mozarabi. Ha studiato anche la lirica araboandalusa (La música de las "cantigas", 1922; Historia de la música árabe medieval y su influencia en la ...
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Filologo e scrittore romeno (Făgăras 1873 - Bucarest 1938). È autore di una monumentale Histoire de la langue roumaine (1901, 1914, 1938) e di Dicţionarul etimologic al limbii române. Elementele latine [...] . di Literatura română moderna (1920, 1921, 1933). Con la sua rivista letteraria Viaţa Nouă ("La vita nuova", 1906-25) e coi proprî versi, raccolti in sei volumi, sotto lo pseudonimo Ervin, propugnò e difese le ragioni del simbolismo nella lirica. ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] «gentile / santa, saggia, leggiadra, honesta et bella» (CCXLVII, 2-3). Forte è la presenza del Dante della Commedia ma soprattutto lirico (Trovato 1979), sia a livello di singoli lessemi o sintagmi minimi (da adugge a zelo, da al cor ristretta a le ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...