Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] M. Strunge, vanno ricordati S. U. Thomsen e B. Gren Jensen, anche narratore e critico. Più affinate e decantate sono le liriche ‘femminili’ di P. Tafdrup e di J. Preisler. Tra i narratori si sono distinti P. Hultberg, in particolare con Requiem (1985 ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] , amoroso; l’elegia, che originata da riti funebri di cremazione dei guerrieri si emancipò in età imprecisabile dal rituale come lirica a sé. Famose elegie sono L’errante, Il lamento di Deor, L’esiliata, Il navigatore, La città diruta. Il carattere ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] nell’elaborazione di tipi e caratteri. I generi letterari più coltivati furono i poemetti mitologici, la lirica amorosa o bucolica, l’epigramma, tutti profondamente pervasi da psicologismo e sentimentalità (➔ alessandrinismo).
Le scienze. - Di ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] A. Honegger (1938). Tra le varie opere musicali sono da ricordare la G. d'Arco di G. Verdi (1845), su libretto di T. Solera; la lirica vocale da camera J. d'Arc au bûcher di F. Liszt (1858 c.); le musiche di scena di Ch. Gounod per il dramma J. d'Arc ...
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PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] e Maria Teresa Horta, con lo scandalo erotico-politico delle Novas cartas portuguesas e poi presente in ogni epoca con romanzi epico-lirici quali Casas Pardas (1977) o Missa in Albis (1988). E ancora, su di una linea di recupero della recente storia ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] le tendenze specifiche degli interessi intellettuali suoi e della sua cerchia, che ‒ al di là del gusto per la poesia lirica in volgare ‒ appaiono orientati verso una retorica di forte impronta giuridica e concreta, che forse non spingeva verso la ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] Annali della Scuola normale superiore di Pisa, del 1894 (XI) e 1895 (XII) e circolate in estratti: L'elemento lirico nell'epos omerico rintraccia nella dizione omerica (in specie nelle preghiere, nelle parenesi e nei compianti) le vestigia di un ...
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CARISSIMI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo nel 1829 da Pietro e da Anna Benedetta Cattaneo. La madre, rimasta vedova dopo la nascita di una seconda figlia, Marianna, si unì in seconde [...] la sua esperienza di combattente. Ritiratosi quindi a vita privata, poté coltivare la sua passione per il teatro e per la musica lirica.
Il C. si spense a Milano, assistito dalla moglie Paolina Dejon, il 22 ag. 1902.
Fonti e Bibl.: Necr., in La ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] nuovo Kokinshū», 1201), affidata a Teika, una raccolta composta di circa 2000 poesie che costituiscono come un’unica sequenza di lirica narrativa.
Fra gli altri poeti dell’epoca si ricorda Kamo no Chōmei, il cui nome è soprattutto legato a un testo ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] sfuggito che dal 1839 egli aveva preso dimora a Firenze. Tra i suoi interessi sembrava rientrare ora soprattutto la lirica, come confermavano le sue occasionali collaborazioni al periodico fiorentino Il Ricoglitore: in realtà era solo un momento di ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...