Pittore e scrittore portoghese (Lisbona 1517 - ivi 1584). In Roma, ove dimorò due anni, conobbe Michelangelo, Vittoria Colonna e gli eruditi del tempo. Fissò poi in alcuni dialoghi il ricordo delle conversazioni [...] alle quali aveva assistito. Scrisse: Da pintura antiga (1549), Do tirar pelo natural (1549), Louvores eternos (1569), Da fábrica que falece na cidade de Lisboa (1571), e, poco prima di morire, De Cristo ...
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Scrittore portoghese (Leiria 1878 - Lisbona 1946). Nella sua opera l'ideale nazionalista tardo romantico e il culto della tradizione si coniugano con un gusto estetizzante di tipo simbolista. Oltre a raccolte [...] poetiche (Para quê?, 1897; Náufrago, 1898; O poeta saudade, 1901; Ar livre, 1906; Canções do vento e do sol, 1911; Ilhas de bruma, 1917; Onde a terra se acaba e o mar começa, 1940) e qualche romanzo (Marques, ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1731 - Rio de Janeiro 1799). Fu uno dei fondatori dell'Arcadia Lusitana (1756), Accademia tendente alla restaurazione della poesia e della lingua nazionali. I motivi ispiratori [...] della sua vena lirica, di particolare grazia e delicatezza, sono l'amore e la malinconia. La sua fama è legata alle Odes pindáricas (post., 1801) e al poema eroicomico Hyssope (post., 1802), ispirato al ...
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Figlio (Lisbona 1863 - ivi 1908) del re Luigi I e di Maria Pia di Savoia, nel 1886 sposò Amelia di Borbone-Orléans. Salito al trono nel 1889, dovette affrontare una grave crisi con l'alleata Inghilterra [...] a causa delle frontiere delle colonie portoghesi nell'Africa del Sud, risolta grazie alla sua influenza personale. Le maggiori difficoltà gli vennero dalla situazione interna: appoggiò João Franco, il ...
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Poetessa (Lisbona 1750 - Bemfica do Ribatejo 1839). Moglie (1779) del conte di Oeynhausen ministro del Portogallo a Vienna, visse in questa città fino alla morte del marito (1793), entrando in contatto [...] con le maggiori personalità letterarie del tempo; tornata poi in Portogallo, durante l'occupazione napoleonica si rifugiò in Inghilterra. Rappresenta con J. A. de Macedo la transizione dall'Arcadia al ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1923 - ivi 2006). Si formò in clima neorealista. Conosciuto a Parigi A. Breton ed entrato in contatto con A. O'Neill e con A. M. Lisboa, aderì al surrealismo. Tra le sue raccolte [...] di poesie, in cui immagini inusuali di ansioso erotismo si compongono in una forma lucida compenetrata da feroce sarcasmo, si ricordano: Corpo visível (1950); Manual de prestidigitação (1956); Pena capital ...
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Poeta e drammaturgo portoghese (Lisbona 1528 - ivi 1569). Discepolo di F. Sá de Miranda, svolse azione decisiva nella diffusione del classicismo in Portogallo, divenendo teorico della nuova scuola. Le [...] sue liriche migliori apparvero postume nel 1598 nella raccolta intitolata Poemas lusitanos. Autore di commedie in prosa, fra cui Bristo e O cioso (entrambe post., 1622), di impronta classica su imitazione ...
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Poeta portoghese (n. Lisbona 1904 - m. 1993). Oppositore della dittatura, scrisse versi dal linguaggio fluente e pacato, in cui convivono motivi popolari e tradizionali accanto a un forte impegno politico [...] (Voz arremassada ao caminho, 1943; Em cada instante cabe o mundo, 1945; A esperança desesperada, 1948; Beleza prometida, 1950; Dez odes ao Tejo, 1951; A paz intera, 1954; ecc.). In Obra poética (16 voll., ...
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Figlio (Queluz, Lisbona, 1798 - ivi 1834) di Giovanni VI; seguì il padre in Brasile dopo l'occupazione napoleonica del Portogallo (1807). Reggente del Brasile dopo il ritorno in patria di Giovanni VI (1821), [...] P. sposò la causa separatista proclamando l'indipendenza e ottenendo il titolo di imperatore (1822). Divenuto re del Portogallo alla morte del padre (1826), concesse una costituzione, abdicando subito ...
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Figlio (Lisbona 1767 - ivi 1826) di Pietro III e di Maria I. Reggente di fatto dal 1792, e di diritto dal 1799, per la pazzia della madre, durante le guerre provocate dalla Rivoluzione francese rimase [...] fedele all'alleanza inglese e dovette pertanto subire prima la cosiddetta "guerra degli aranci" con la Spagna (1801), poi l'occupazione francese del generale A. Junot (1807). Rifugiatosi con la corte in ...
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lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...
lisbonizzazione
s. f. Adeguamento agli obiettivi di competitività stabiliti nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Il dibattito sulla riforma del Patto [di stabilità] sta seguendo...