Poeta e critico portoghese (Lisbona 1888 - ivi 1935). Artefice principale del rinnovamento della letteratura portoghese nel 20° sec., P. anticipò molte delle novità letterarie europee. Attraverso le varie [...] , l'inglese, che gli avrebbe consentito di trovare un impiego come corrispondente di case commerciali, una volta tornato a Lisbona. Qui egli visse il resto dei suoi anni, affiancando al modesto lavoro un'intensa attività intellettuale, legandosi d ...
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Poeta portoghese (Odivelas, Lisbona, 1823 - Lisbona 1867). Studiò all'univ. di Coimbra e fu tra i collaboratori del giornale O Trovador. Raccolse le sue liriche, che accanto alla passione amorosa rivelano [...] un profondo pessimismo, in Murmúrios (1851) ...
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Scrittore portoghese (n. Lisbona 1942). Unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi scrittori del Portogallo contemporaneo, la sua formazione da psichiatra ha influenzato moltissimo le metodologie [...] da alma, 1990; A morte de Carlos Gardel, 1994; A ordem natural das coisas, 1992), ambientata nel popolare quartiere di Lisbona dove lo stesso autore ha trascorso la sua giovinezza. Ha quindi pubblicato O manual dos inquisidores (1996), O esplendor de ...
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Scrittore portoghese (Lisbona 1908 - ivi 1979). Dai suoi lunghi soggiorni all'estero e dall'acuta osservazione della società alto-borghese di Lisbona ha tratto materia per la sua opera narrativa, di stampo [...] neorealista: romanzi (Herói derradeiro, 1933; Diário dum emigrante, 1936, trad. it. L'emigrante, 1954; Ana Paula. Perfil duma lisboeta, 1938; Ansiedade, 1940; O caminho da culpa, 1944; Tons verdes em fundo ...
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Poligrafo portoghese (Lisbona 1810 - Vale de Lobos, Santarém, 1877). Autore, in età giovanile, di poesie di buona ispirazione religiosa e romantica, iniziò la sua attività di prosatore con racconti, riuniti [...] le questioni politiche e sociali si esprime attraverso una spiccata sensibilità romantica, si occupò anche di problemi letterarî. Dal 1844, entrando nell'Accademia delle scienze di Lisbona, assunse la direzione dei Portugaliae monumenta historica. ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1728 - ivi 1770), in Arcadia Alcino Micenio; scrisse egloghe, idillî, sonetti, odi, ecc., un dramma pastorale Lycoris, e alcune tragedie Megara, Astarto, Castro. ...
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Drammaturgo e poeta portoghese (Lisbona 1852 - ivi 1908); nella sua produzione teatrale, sempre alla ricerca di nuove forme e tematiche, emergono D. Afonso VI (1890), Os velhos (1893), Triste viuvinha [...] (1897) e Rosa enjeitada (1901) ...
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Letterato portoghese (n. Lisbona 1576 - m. 1660), figlio di Francisco de Andrade. Compose opere di carattere storico (Exame de Antiguidades, 1616) e, in latino, alcune tragedie e un poema epico (Chauleida). ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1855 - ivi 1886). La sua produzione lirica, poco apprezzata dai contemporanei e riunita dopo la morte nel Livro de Cesário Verde (1887 in ed. fuori commercio; 1901), è stata rivalutata [...] dalla critica letteraria come anticipatrice del modernismo portoghese ...
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Scrittore (Lisbona 1540 - ivi 1614), fratello di Diogo e Thomé; compose molte opere di carattere storico e religioso, tra le quali O primeiro cerco de Dio (1589), poema in 20 canti, e la Chrónica de D. [...] João III (1613) ...
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lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...
lisbonizzazione
s. f. Adeguamento agli obiettivi di competitività stabiliti nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Il dibattito sulla riforma del Patto [di stabilità] sta seguendo...