Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] e a Madera (1476-78), finché, tornato un'ultima volta a Genova, partì definitivamente per Lisbona (1479), dove forse lo spinsero motivi commerciali. Da Lisbona C. mosse per parecchi viaggi a Madera e altrove: e in questo periodo egli lesse l'Imago ...
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Fiór, Manuele. – Fumettista e illustratore italiano (n. Cesena 1975). Laureato in architettura, ha lavorato fino al 2005 a Berlino come architetto, disegnatore e illustratore. Tra i vari riconoscimenti [...] si ricordano il primo premio alla “Bienal do Juvenes Criadores do mediteraneo” di Lisbona, settore fumetto, del 1994, il Prix International de Genève del 2009 e la Fauve d’Or al Festival internazionale del fumetto di Angoulême del 2011. Collabora ...
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MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] più probabile che volesse perorare - o fosse stato incaricato di farlo - la causa delle missioni gesuitiche nel Maranhão. L'arrivo a Lisbona, il 31 genn. 1750, fu trionfale. Il re Giovanni V lo volle subito a palazzo, e il M. gli chiese di proteggere ...
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Ferrari, Giovanni Francesco
Missionario gesuita italiano (Cuneo 1609 o 1610-Anqing, Anhui, 1671). Nato da nobile famiglia, entrò in noviziato a Milano. Nel 1627 chiese di essere inviato in Giappone o [...] in altra terra di missione; nel 1635 si imbarcò da Lisbona diretto in Estremo Oriente, insieme con Marcello Francesco Mastrilli (1603-1637), Ludovico Buglio (1606-1682), Francesco Brancati (1607-1671) e altri gesuiti. Arrivato in Cina intorno al 1640 ...
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DALLA BELLA, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 30 ag. 1730 da Giovanni Battista e da Elisabetta Soncin. Studiò nella città natale presso i gesuiti, iscrivendosi poi al corso di laurea [...] docente di fisica sperimentale. Il Facciolati interpellò il D., che accettò la proposta, e a fine 1766 o inizio 1767 si recò a Lisbona (il decreto di nomina del re Giuseppe I è del 31 genn. 1767), iniziando subito l'insegnamento. Alcuni anni dopo fu ...
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Giornalista francese (Parigi 1902 - Fontainebleau 1989), noto con lo pseudonimo di Sirius. Corrispondente del Temps da Praga (1934-38), dove fu anche direttore della sezione giuridica ed economica dell'Institut [...] Français (1928-39), nel 1940-41 insegnò diritto pubblico all'Institut Français di Lisbona. Nel 1944 fondò il quotidiano Le Monde, di cui fu direttore fino al 1969. Fu presidente del Centre de formation et de perfectionnement des journalistes (1973-79 ...
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Pittore di origine fiamminga (frate dal 1517 in un convento presso Évora; m. prima del 1560). Fu uno dei più importanti rappresentanti dell'antica scuola portoghese, che continuò, sino al sec. 16º inoltrato, [...] le tendenze di G. David e dei Metsys. Opere sue nei musei di Lisbona e di Oporto. ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] di lasciare il regno e l'interdetto a tutte le chiese della città.
La sensazione provocata da queste misure estreme fu enorme sia a Lisbona sia a Madrid e a Roma. Qui si sostenne l'azione del C. e si scrisse a Madrid perché Filippo IV sconfessasse il ...
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AVOGADRO (Avogadri), Achille Maria
Alberto Merola
Nato a Novara l'8 sett. 1694, fu ricevuto nel noviziato della Compagnia di Gesù il 1º ott. 1711.
Chiese al generale, con una lettera del 16 giugno 1725, [...] di recarsi missionario; nel 1726 si imbarcò a Lisbona per il Maranhâo e il Gran Pará, ove si dimostrò intrepido ed efficace nell'apostolato. Nel 1730, quando pronunciò la professione solenne di quattro voti, si trovava in una "aldeida" delle missioni ...
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Ballerino, coreografo e compositore italiano (Milano 1809 - ivi 1895); allievo della scuola di ballo della Scala, esordì al teatro della Canobbiana e fu poi a Parigi discepolo di A.-A. Vestris. Come primo [...] ballerino assoluto fu sulle scene dei principali teatri italiani, a Vienna e a Lisbona. Lasciò poi la danza per la coreografia; emulo di A. Cortesi, fu tra i più celebrati coreografi della metà del sec. 19º; compose 35 coreografie, su musiche sue, ...
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lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...
lisbonizzazione
s. f. Adeguamento agli obiettivi di competitività stabiliti nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Il dibattito sulla riforma del Patto [di stabilità] sta seguendo...