GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] fratelli, Giovanni, Luchino, Bonifacio o Fazio e altri due, dei quali si ignora il nome, scomparsi in tenera età.
Il padre Guidocherio, eminente figura della famiglia Galluzzi, possedeva numerose proprietà, ...
Leggi Tutto
Studioso dell'antichità greca (Parigi 1882 - ivi 1962), prof. all'università di Algeri (1920-48). Oltre a edizioni commentate di Lisia, Demostene, Platone è stato autore di ricerche sociologiche e antropologiche, [...] aperte anche alla suggestione della semantica strutturale, e di diritto greco: Droit et prédroit en Grèce ancienne (1951), Droit et société dans la Grèce ancienne (1955). Diversi saggi sono raccolti in ...
Leggi Tutto
Sofista greco della seconda metà del sec. 5º d. C., autore di un dizionario retorico e di un commento alle orazioni di Lisia e di Demostene. Resta un'introduzione biografica su Demostene. ...
Leggi Tutto
Figlio di Antioco IV e di Laodice, succedette (164 a. C.) novenne al padre. Quando l'uccisione del legato romano Gneo Ottavio alienò da lui e dal suo tutore Lisia l'animo dei Romani, Demetrio I Sotere, [...] venuto da Roma a rivendicare i suoi diritti, lo fece arrestare e uccidere con Lisia (162). ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] nelle complesse trattative con Sparta per porre fine alla guerra di Corinto (395-386 a.C).
Un profilo biografico assai diverso presenta Lisia, il più importante esponente dell’oratoria a cavallo tra V e IV secolo a.C. Nato ad Atene poco dopo la metà ...
Leggi Tutto
Retore greco di Siracusa (5º sec. a. C.); fu, col suo maestro Corace, uno degli inventori della retorica. Fu maestro di Gorgia, di Isocrate e forse anche di Lisia. Scrisse orazioni giudiziarie per altri [...] e compose il primo manuale di retorica (Τέχνη). La sua arte, volta alla persuasione degli ascoltatori e ristretta alla inventio, trascurava la elocutio ...
Leggi Tutto
Ateniese, schiavo di nascita; durante il dominio dei Trenta tiranni (404-3 a. C.) denunziò molti concittadini dei quali causò quindi la morte. Contro di lui è rivolta la 13a orazione di Lisia (398 a. C.). ...
Leggi Tutto
Filologo olandese (Parigi 1813 - Leida 1889); prof. nell'univ. di Leida, autore di numerose pubblicazioni critiche (fra cui notevoli Miscellanea critica, 1876, e Collectanea critica, 1878) e di edizioni [...] di Euripide, Senofonte, Diogene Laerzio, Lisia, Cornelio Nepote. ...
Leggi Tutto
Indirizzo dello stile oratorio ellenistico, in Grecia e in Roma, caratterizzato da frasi spezzettate, ricerca del ritmo della frase, acutezze, concettosità, amore del nuovo e del raro. Sorse dapprima ad [...] Atene a opera dell’oratore attico Carisio, imitatore di Lisia, e ne fu poi il sistematore Egesia di Magnesia (sec. 3° a.C.). Nel 1° sec. a.C. i contemporanei di Cicerone e lui stesso parlarono di stile asiano o asiatico con riferimento a chi non ...
Leggi Tutto
MARCO da Bologna (Marco Fantuzzi)
Rosamaria Dessi
Nacque a Bologna nel 1409. L'ascrizione alla nobile famiglia bolognese dei Fantuzzi non è suffragata dalle fonti. Il francescano Alessandro Ariosto, [...] (p. 281); tale notizia è corroborata da alcuni testamenti dove si menzionano Bartolomeo di Giacomo de la Vezzola, armaiolo, e Lisia di Basotto di Argile, terziara francescana (Piana, 1971, pp. 86-105). Nel 1435 entrò nel convento dei francescani ...
Leggi Tutto
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...
lisare
liṡare v. tr. [der. di lisi]. – In biologia, con riferimento a cellule, tessuti o formazioni patologiche (per es., aderenze), provocarne la lisi con mezzi o meccanismi diversi, chimici, fisici o biologici (enzimi, anticorpi, batteriofagi,...