Giuda Maccabeo
Angelo Penna
Figlio del sacerdote Mattatia, che guidò nei suoi inizi la ribellione dei nazionalisti contro il seleucida Antioco IV Epifane e il partito ellenizzante di Gerusalemme.
Dopo [...] (I Machab. 3, 3-9; 9, 21 ss.), vinse i primi scontri con le forze siriache guidate rispettivamente da Apollonio, da Seron, da Lisia, da Gorgia e da Nicarone (165-160 a.C.); fu vinto, invece, da Bacchide due volte. Cadde in battaglia in questo secondo ...
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Nell’antica Grecia si designava con il termine πανήγυρις ogni assemblea aperta a tutti e riunita essenzialmente per motivi agonistico-sacrali. Durante tali celebrazioni si tenevano i discorsi a cui si [...] greca nel 5° sec. a.C. per opera della sofistica, con Gorgia di Lentini. Notevoli esempi sono l’Olimpico di Lisia (388 a.C.), il Panegirico e il Panatenaico di Isocrate. In età alessandrina maggiori rappresentanti del p. in versi furono Callimaco ...
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Oratore greco (n. forse Calcide in Eubea 420 a. C. circa - m. 340 circa), fu ad Atene allievo di Isocrate e maestro di Demostene. Delle sue orazioni (conosciamo 56 titoli) ne sono giunte a noi 11, di cui [...] ricca per la conoscenza del diritto attico in tal campo. Lo stile è semplice, chiaro, ma più secco di quello di Lisia, cui gli antichi lo paragonavano; il tono è freddo, volto alla dimostrazione, talvolta anche con sofismi. Ma appunto tale forza dell ...
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Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio.
Vita [...] D. armonizza i tre modi studiati nel precedente trattato, ed è paragonato allo stile sublime di Tucidide, a quello piano di Lisia, allo stile di Isocrate e di Platone, misto. Della sua Storia antica di Roma, detta di solito Antichità romane (῾Ρωμαικὴ ...
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TRASIBULO (Θρασύβουλος, Thrasybūlus) di Collito
Gaetano De Sanctis.
Uomo di stato ateniese (fine del sec. V - prima metà del IV a. C.). Figlio di Trasone del demo di Collito, appare per la prima volta [...] responsabili di essa, fu due volte assolto e rimase uno degli uomini più influenti negli anni successivi. Ciò risulta dalla orazione di Lisia contro Evandro, in cui è preso di mira (383-82). Sappiamo che egli era molto ben visto in Tebe e che vi ...
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Nato da famiglia servile ebraica, verso il 50 a. C., si chiamava in origine Arcàgato, e il nome romano lo ebbe certo da un Cecilio che lo liberò e lo portò a Roma. E a Roma fu scolaro del retore pergameno [...] vite che ci restano); 2. Su Demostene, quali siano le orazioni genuine e quali spurie; 3. In difesa di Lisia; 4. Comparazione di Platone e Lisia; 5. di Demostene e Eschine; 6. di Demostene e Cicerone. A facilitare la lettura degli oratori C. compilò ...
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(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] , tra cui quella di Emmaus (166-65), e la liberazione di Gerusalemme, esclusa la cittadella: in seguito, sebbene sconfitto da Lisia, tutore di Antioco V Eupatore (163), seppe imporsi con la grande vittoria di Adasa (161) su Nicanore, generale di ...
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PAASONEN, Heikki (Enrico)
Carlo Tagliavini
Linguista, nato il 2 gennaio 1865 a Mikkeli (Finlandia orientale), morto il 31 agosto 1919 a Helsinki. Studiò filologia dal 1881 all'università di Helsinki [...] l'eccellente Mordwinische Lautlehre pubblicata nel 1903 (Mém. Soc. F.-Ougr., XXII), seguirono il saggio Kielellisiä lisiä suomalaisten sivistyhistoriaan (Contributi linguistici alla storia della cultura dei Finni), in Suomi, XIII (1897), il lavoro ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] ha in comune l'impostazione frontale, la simmetrica disposizione della capigliatura e la larga campitura dei piani del volto, con il Lisia ed il cosiddetto Sofocle del III tipo, per i quali è stata proposta l'attribuzione a S. (Winter), ma se ne ...
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Sommo sacerdote giudaico (172-163 a. C.), imposto agli Ebrei da Antioco IV Epifane di Siria che intendeva, valendosi di lui, ellenizzare la Giudea. M. riuscì a sbarazzarsi del rivale sommo sacerdote Onia [...] dei Maccabei sperando in una pacifica convivenza di ellenismo e di yahwismo; durante le trattative tra il generale dei Seleucidi Lisia e gli insorti fu però decisa la deportazione di M. a Berea (Siria) e la sua uccisione come colpevole dei ...
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LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...
lisare
liṡare v. tr. [der. di lisi]. – In biologia, con riferimento a cellule, tessuti o formazioni patologiche (per es., aderenze), provocarne la lisi con mezzi o meccanismi diversi, chimici, fisici o biologici (enzimi, anticorpi, batteriofagi,...