Iscrizione sepolcrale, spesso in forma di breve componimento in versi, che per lo più contiene anche le lodi del defunto.
Storia
Presso gli antichi Greci, discorso pronunciato da un oratore per celebrare [...] a.C., per i morti della guerra lamiaca. L’e. per i morti della guerra corinzia (394-87 a.C.), attribuito a Lisia, è una falsificazione della fine del 4° sec. a.C.
Religione
Velo eucaristico, particolarmente sontuoso, usato nel mondo bizantino, così ...
Leggi Tutto
Ditirambografo attico. Alcune antiche testimonianze sembrano alludere a due diversi poeti di tal nome, ma si tratta, forse, dello sdoppiamento di una sola persona. Nacque da Meleto, citaredo di fama, nel [...] un decreto in onore di Dionisio I di Siracusa. In due processi in cui egli sostenne la parte di accusatore fu difensore Lisia, che lo trattò da uomo empio e violatore delle leggi. La commedia lo schernisce come ditirambografo della nuova maniera, che ...
Leggi Tutto
Filologo olandese, nato a Parigi il 28 novembre 1813; morto nel 1889 a Leida dove compì gli studî e a soli 23 anni pubblicò la Prosopographia Xenophontea che suscitò grande aspettazione confermata dalle [...] Fenicie d'Euripide (Leida 1847), dell'Anabasi (1859) e delle Elleniche (1862) di Senofonte, di Diogene Laerzio per la colleziorie Didot (1850), di Lisia (1863), di Cornelio Nepote (1871, 9ª ed. 1893). Dal 1856 al 1868 diresse la rivista Mpnemosyne. ...
Leggi Tutto
Cerimonie sacre affidate a fanciulle dette arrefore. La festa era celebrata in Atene nel mese di Sciroforione (giugno-luglio) in onore della dea Atena, protettrice della città, da due fanciulle scelte [...] di κανηϕόροι (portatrici di canestri). Le spese inerenti a questo rito erano a carico di privati cittadini: l'oratore Lisia ricorda l'arreforia tra le λειπουργαίαι (muneri o prestazioni di stato) da lui sostenute. Dalle iscrizioni si conoscono ...
Leggi Tutto
VITALE, Giovanni Francesco (Giano)
Claudia Corfiati
– Nacque a Palermo intorno al 1485. Non si hanno notizie della famiglia e dei primi studi; probabilmente fu avviato alla carriera ecclesiastica.
Forse [...] alla sua seconda esperienza editoriale. Sappiamo che fu particolarmente caro a Leone X. Curò anche le edizioni di Lisia (1515) e Senofonte (1521) in traduzione presso l’editore Giacomo Mazzocchi, attingendo da versioni umanistiche. Fu negli anni ...
Leggi Tutto
Filologo, nato ad Azzate il z8 settembre 1882; è dal 1926 professore di letteratura latina nella R. Università di Milano. Dalla morte di C. Pascal (1926) dirige il Corpus Paravianum di scrittori latini, [...] 1924; La tragedia di Ercole in Euripide e Seneca, ivi 1926; Studi sulle storie di Giustino, Napoli 1930; Studi intorno alla storia del testo dell'"Anabasi" di Senofonte, Milano 1925. Il C. ha curato anche buone edizioni scolastiche di Lisia e Tacito. ...
Leggi Tutto
BERTARI (Berettari, Bertari-Poliziano), Giovanni
Antonio Rotondò
Si ignora l'anno della sua nascita; ma nel 1541, nel processo intentato contro di lui dall'inquisitore di Modena, un testimone lo dice [...] vi ebbe tra il 1540 e il 1550 risulta da varie e buone testimonianze.
La sua conoscenza dell'eretico siciliano Lisia Fileno (Camillo Renato), durante il soggiorno di questo a Modena nel 1540 (marzo-settembre), è attestata dalla Cronaca modenese di ...
Leggi Tutto
ASIANO E ASIANISMO
L. Laurenzi
Il termine "asianus" ricordato da Cicerone (Brutus, 51; Orator, 231) fu probabilmente trasferito con intento spregiativo, dagli oratori attici, dall'uso grammaticale a [...] Frag. Gr. hist., ii, C 86, T. 3), Strabone e Dionigi di Alicarnasso. Egli derivava la sua cultura dai classici, specialmente da Lisia, e amava le metafore, l'enfasi patetica, ma anche le arguzie e le lepidezze, e la grazia sentimentale. Sulla base di ...
Leggi Tutto
Etimologicamente è il togliersi del velo della sposa, dinanzi allo sposo e agli invitati, mentre lo sposo presenta i suoi doni; ciò avveniva, secondo Esichio, il 3° giorno dopo le nozze. È evidente però [...] in Sicilia col nome di ἀνακαλυπτήρια una festa commemorativa delle nozze di Ade e di Cora.
È ricordata un'orazione di Lisia sulla questione se i doni appartengano alla sposa e in qual misura (Theon, Progymn., II, 165).
Bibl.: Hermann e Blümner ...
Leggi Tutto
Coregìa si chiamava nell'antica Atene la liturgia (v.) per cui un ricco cittadino si assumeva le spese d'un coro, lirico o tragico, per una festa celebrata dallo stato. L'ordinamento delle coregie risale [...] le feste più solenni o per altre meno importanti, di cori di adulti o di giovani, ecc. Secondo quanto si apprende da Lisia, la spesa per un coro di adulti nelle grandi Dionisie sarebbe stata di 5000 dramme, per un coro di adulti nelle Targelie 2000 ...
Leggi Tutto
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...
lisare
liṡare v. tr. [der. di lisi]. – In biologia, con riferimento a cellule, tessuti o formazioni patologiche (per es., aderenze), provocarne la lisi con mezzi o meccanismi diversi, chimici, fisici o biologici (enzimi, anticorpi, batteriofagi,...