Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] .
Eccessi e sete di denaro furono le premesse dei primi casi di corruzione, tentati o consumati. L'oratore ateniese Lisia, in occasione della XCVIII Olimpiade (388 a.C.), pronunciò la famosa orazione Olympiakòs contro la degenerazione dell'agonismo e ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Albergati e che fu una delle più lette traduzioni del F., l'Orazione in lode degli Ateniesi e quella Contro Eratostene di Lisia, dedicate a Palla Strozzi, il De vita solitaria di Basilio, dedicato nel 1445 al frate Alberto da Sarteano, per il quale ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] il cardinale Carafa all'incoronazione di Beatrice d'Aragona. In questo periodo volgeva in latino la Oratio funebris di Lisia, ed allo stesso cardinale offriva la versione di una oratio di Giovanni Crisostomo In proditionem Iudae.
Ma l'interesse ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] solo certo genere di campagna, appunto bucolica. In principio del Fedro, Socrate (p. 230 bc) ascolta la lettura del discorso di Lisia intorno all'amore; sdraiato tra l'erba alta e odorosa al rezzo di un platano presso una fonte chiara e fresca: tutt ...
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GIUDEA (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Raimondo Bacchisio MOTZO
Nome storico, rimasto tuttavia nell'uso fino al presente, col quale si designa la parte meridionale dell'altipiano interno della Palestina [...] i quali assunsero un atteggiamento di protezione. La loro presenza influì sulla decisione presa da Antioco V Eupatore e da Lisia, di restituire ai Giudei il tempio di Gerusalemme e con la libertà di culto una certa autonomia amministrativa. Quando la ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] un piccolo soccorso giornaliero (secondo gli autori da uno a cinque oboli il giorno; cfr. l'orazione di Lisia ὑπὲρ τοῦ ἀδυνάτου). Condizione necessaria perché gli αδύνατοί potessero ricevere questo sussidio era che non possedessero più di tre ...
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GIURISPRUDENZA
Mariano D'Amelio
. Della giurisprudenza si suole ripetere la definizione classica di Ulpiano (fr. 10, § 2, Dig., de iust. et iure, I, 1): Iurisprudentia est divinarum atque humanarum [...] del diritto attico va fatta sulla base delle informazioni che ci forniscono le grandi orazioni forensi di Demostene, di Lisia, ecc.; ma anche in tal caso la storia della giurisprudenza si confonde con quella del diritto (v. Grecia: Diritto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il diritto dei Greci
Laura Pepe
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La radicale diversità diacronica tra l’organizzazione politica micenea, [...] il V e il IV secolo a.C., tra i quali vanno annoverati i più celebri oratori attici, come per esempio Lisia, Demostene, Antifonte, Iperide, Isocrate: costoro, su commissione e dietro pagamento di compensi spesso lauti, compongono le orazioni che le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diritto e retorica
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diritto e retorica sono discipline che storicamente si sono intrecciate [...] luogo retori e le opere dei più famosi logografi dell’antichità a noi pervenute – basti qui citare Lisia, Eschine, Demostene) – mostrano un costante ricorso a tecniche retoriche volte al raggiungimento della persuasione della giuria. Frequentissimo ...
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. 1. Architettura (fr. abaque; sp. ábaco; ted. Kapitellplatte; ingl. abacus). - Parte superiore, ordinariamente a pianta quadrata, del capitello. Talvolta è anche detto tavoletta, e tale è infatti l'origine [...] di posizione che è fondamentale nell'abaco. Dall'uso di tali pietre (calculi, calcoli) deriva anche il termine calcolare. L'oratore Lisia ci assicura che l'abaco era usato da tutti i banchieri greci e veniva posto sulla tavola vicino alle monete.
Uno ...
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LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...
lisare
liṡare v. tr. [der. di lisi]. – In biologia, con riferimento a cellule, tessuti o formazioni patologiche (per es., aderenze), provocarne la lisi con mezzi o meccanismi diversi, chimici, fisici o biologici (enzimi, anticorpi, batteriofagi,...