Generale (m. 162 a. C.) di Antioco IV Epifane e tutore del figlio di lui, il novenne Antioco V Eupatore, dopo la morte dell'Epifane (163). L. si adoperò a soffocare la rivolta degli Ebrei, sconfiggendo Giuda Maccabeo a Beth Zekāryā (163) e conquistando poi quasi tutta Gerusalemme: fu però costretto alla pace perché assalito da pretendenti al trono di Siria, e soprattutto da Demetrio I il quale, sostenuto ...
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Fratello maggiore dell'oratore Lisia (prima metà sec. 5º a. C.); siracusano di origine, visse in Atene ove partecipò ai colloquî filosofici con Socrate. Si recò poi a Turi, nella Magna Grecia (429), per [...] ritornare in Atene dopo la sconfitta degli Ateniesi in Sicilia. Fu messo a morte (404) dai Trenta Tiranni, che confiscarono le ricchezze sue e dei fratelli ...
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Ricco fabbricante d'armi di Siracusa, figlio di Lisania e padre dell'oratore Lisia, che, stabilitosi in Atene per invito di Pericle, vi dimorò trent'anni; morì prima dei Trenta Tiranni (404 a. C.). Il [...] dialogo platonico Della Repubblica si svolge nella sua casa, al Pireo; è lui che, nel primo libro, tesse le lodi della vecchiezza ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] fratelli, Giovanni, Luchino, Bonifacio o Fazio e altri due, dei quali si ignora il nome, scomparsi in tenera età.
Il padre Guidocherio, eminente figura della famiglia Galluzzi, possedeva numerose proprietà, ...
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Studioso dell'antichità greca (Parigi 1882 - ivi 1962), prof. all'università di Algeri (1920-48). Oltre a edizioni commentate di Lisia, Demostene, Platone è stato autore di ricerche sociologiche e antropologiche, [...] aperte anche alla suggestione della semantica strutturale, e di diritto greco: Droit et prédroit en Grèce ancienne (1951), Droit et société dans la Grèce ancienne (1955). Diversi saggi sono raccolti in ...
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Figlio di Antioco IV e di Laodice, succedette (164 a. C.) novenne al padre. Quando l'uccisione del legato romano Gneo Ottavio alienò da lui e dal suo tutore Lisia l'animo dei Romani, Demetrio I Sotere, [...] venuto da Roma a rivendicare i suoi diritti, lo fece arrestare e uccidere con Lisia (162). ...
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Ateniese, schiavo di nascita; durante il dominio dei Trenta tiranni (404-3 a. C.) denunziò molti concittadini dei quali causò quindi la morte. Contro di lui è rivolta la 13a orazione di Lisia (398 a. C.). ...
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Ateniese, figlio di Nicofemo amico e collaboratore di Conone, fu assieme al padre arrestato e messo a morte per ordine di Atene in Cipro (389 a. C.) mentre i suoi beni venivano confiscati in patria. Per [...] il recupero di tali beni a profitto degli eredi di A., Lisia scrisse due orazioni, una perduta e l'altra pervenutaci (la XIX). ...
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Figlio (m. 150 a. C.) di Seleuco IV. Mandato come ostaggio a Roma nel 175, vi restò mentre, morto il padre, si succedevano sul trono di Siria Antioco IV Epifane e Antioco V Eupatore. Quando fu ucciso il [...] legato romano Gneo Ottavio, riuscì fortunosamente a tornare in Siria; s'impadronì del regno uccidendo Antioco V e il ministro Lisia (162), e soffocando le rivolte di Timarco in Babilonia e di Giuda Maccabeo. Un nuovo pretendente, Alessandro I Bala, ...
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Uomo politico ateniese (ultimi decennî sec. 5º - primi decennî sec. 4º a. C.); fu avversario di Alcibiade. Partecipò con Trasibulo di Stiria alla liberazione di Atene (404-403); nel 387-86 fu catturato [...] dal navarco spartano Antalcida. Dopo la pace di Antalcida fu processato e assolto per due volte, ma rimase uno degli uomini più influenti, e più volte ambasciatore a Tebe. È preso di mira nell'orazione di Lisia contro Evandro (383-82). ...
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LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...
lisare
liṡare v. tr. [der. di lisi]. – In biologia, con riferimento a cellule, tessuti o formazioni patologiche (per es., aderenze), provocarne la lisi con mezzi o meccanismi diversi, chimici, fisici o biologici (enzimi, anticorpi, batteriofagi,...