Filosofo e uomo politico di Eretria, morto a 74 anni qualche tempo dopo la vittoria di Antigono Gonata a Lisimachia, forse verso il 265 a. C. Dapprima scolaro di Stilpone di Megara, studiò e quindi insegnò [...] ad Elide; fondò poi a Eretria una scuola filosofica. Alla morte di Cassandro contribuì all'abbattimento dell'oligarchia con l'aiuto di Demetrio Poliorcete; amico di Gonata, fu forse esiliato dal partito ...
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Generale macedone (360-355 circa - 281 a. C.). Ottenuta la Tracia nella suddivisione tra i diadochi dell'impero di Alessandro Magno, ne assunse il titolo di re nel 306-305. Dopo una lunga lotta prima con [...] con la pace generale (311) che garantì nuovamente a L. i suoi possessi; del 309-308 è la fondazione della nuova capitale Lisimachia, a cui seguì tre anni dopo l'assunzione da parte di L. del titolo di re. La lotta contro Antigono riprese e si ...
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Re di Macedonia (320-239 a. C.), figlio di Demetrio Poliorcete e di Fila; alla morte del padre (283 a. C.) assunse il titolo di re, ma conseguì il potere effettivo su tutta la Macedonia solo nel 277 in [...] seguito a una sua grande vittoria, presso Lisimachia, sui Galli che avevano invaso la penisola balcanica. Collegato a Sparta, lottò contro Pirro e lo vinse (274-273); si volse quindi contro Sparta stessa, l'Egitto e soprattutto contro Atene nella ...
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Figlio (m. 279 a. C.) di Tolomeo I Sotere e di Euridice. Diseredato, riparò (290) alla corte di Lisimaco di Tracia, dove cospirò contro il figlio di lui, Agatocle, ed entrò in urto con la sorellastra Arsinoe, [...] I di Siria e con Pirro, e finse di accordarsi con Arsinoe; invece, entrato in Cassandria, uccise i giovani figli di Lisimaco, meno uno, fuggito in Illiria, mentre Arsinoe si rifugiava a Samotracia, poi in Egitto. Morì combattendo contro i Galati, che ...
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m. 280 a.C.) seguì Alessandro Magno nella spedizione in Asia (334-323) e alla morte del sovrano, nella divisione dell’impero fra i diadochi, ebbe la satrapia di Babilonia. Nel conflitto tra Antigono ed [...] perse la vita e Seleuco si accinse allora a occupare la Macedonia mirando a ricostruire l’impero di Alessandro: entrato in Lisimachia, fu ucciso da Tolomeo Cerauno. Seleuco II Callinico (n. 265 ca. - m. 225 a.C.), figlio di Antioco II e di Laodice ...
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Nobile macedone (n. 355 circa - m. 280 a. C.). Nella spedizione di Alessandro Magno in Asia (334-23) si segnalò specialmente in India; alla morte del sovrano fu nominato capo della cavalleria; prese parte [...] batté il nemico a Ipso (301); in compenso ottenne tutta l'Asia già di Antigono, meno la Frigia, assegnata a Lisimaco. Intanto però Tolomeo occupava la Celesiria, e S. si avvicinò a Demetrio; l'amicizia durò poco: infatti nel 294 S. occupò la Cilicia ...
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Regione storica della Grecia centrale, abitata dagli Etoli. Gli antichi Greci distinguevano una vecchia E. (ἡ ἀρχαία Αἰτωλία) e un’E. ‘aggiunta’ (ἡ ἐπίκτητος Αἰτωλία). La prima, in buona parte piana, [...] Delo, Mileto, Chio, Mitilene ecc.: nella seconda metà del 3° sec. ebbero vere e proprie basi navali a Cefallenia, Lisimachia e altrove. Le relazioni con la Macedonia, che erano state buone durante il regno di Antigono Gonata (283-39), precipitarono ...
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lisimachia
lisimàchia s. f. [lat. scient. Lysimachia, nome di genere, dal lat. lysimachia, che è dal gr. λυσιμάχ(ε)ιον, nome di una pianta]. – Genere di piante cosmopolite della famiglia primulacee, con circa 200 specie erbacee, perenni o...
mazza
s. f. [lat. *matea, *mattea; cfr. lat. class. mateŏla «mazzuola»]. – 1. a. Grosso bastone, di forma e grandezza varie, per lo più nodoso, corto e robusto, che può considerarsi uno dei più antichi strumenti di offesa, spesso anche, in...