ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] e su monete di Magnesia dello stesso re del 281; poco prima, con l'aggiunta del diadema, era apparso su monete, sempre di Lisimaco, emesse a Lampsaco nel 291 a. C.
All'estremo sec. IV si data la statuetta di Priene, cui per la tipologia della testa ...
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(gr. Σάρδεις o Σάρδις) Antica città dell’Asia Minore, presso la confluenza del Pattolo e dell’Ermo. Capitale del regno lidio, nel 652, fu distrutta dai Cimmeri. Fu subito ricostruita splendidamente e con [...] di Agesilao II (396). Dopo la conquista di Alessandro Magno ebbe una costituzione di tipo greco; passò poi agli Antigonidi e a Lisimaco, infine nel 287 ai Seleucidi. Nel 189 passò al regno di Pergamo e nel 133 alla provincia romana d’Asia. Distrutta ...
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STHENNIS (Σϑέννις, Sthennis)
P. Mingazzini
Scultore in bronzo, figlio di Herodoros, nativo di Olinto; dopo la distruzione della città natale nel 348 a. C., ottenne la cittadinanza ateniese. La sua attività [...] vincitori; un filosofo Dione, non altrimenti conosciuto; Autolico, il fondatore di Sinope sul Mar Nero; Hadeia, la cognata di re Lisimaco; ed alcune figure femminili in atto di dolore, che certamente adornavano un sepolcro.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B ...
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(gr. Γέται) Antica popolazione di stirpe tracia della bassa valle del Danubio, che alcuni autori antichi (Plinio il Vecchio, Appiano) identificano con i Daci, mentre altri, come Strabone, dicono essere [...] sottomessi da Dario nella spedizione scitica (513 a.C.); fecero poi parte del regno tracio degli Odrisi e di quello di Lisimaco. Durante le guerre mitridatiche Lucullo ne occupò il territorio e, dopo l’effimero regno dacio-getico di Burebista (65-44 ...
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COLOFONE (Κολοϕῶν, Colŏphon)
Red.
Città lidia situata tra Smirne ed Efeso, sulla destra del fiume Halys.
Fondata dagli Ioni, nell'VIII sec. a. C. estese il suo dominio riuscendo a dominare Smirne. Forse [...] 409, per poi ricadere in mano persiana nel 386). Liberata insieme ad altre città dell'Asia da Alessandro, fu spopolata da Lisimaco che, nel 299 a. C., trasferì gli abitanti della città ad Efeso. C. però non rimase completamente abbandonata: in una ...
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MENOPHANTOS (Μηνόϕαντος)
G. Cressedi
Copista greco. Abbiamo di lui una Afrodite marmorea al Museo Naz. Romano che ha sul sostegno la firma databile al I sec. d. C. per criterî paleografici. L'iscrizione [...] antica Dell origmale certamente ellenistico, collocato in Alessandria Troade, null'akr si sa; forse vi fu posto al tempo di Lisimaco (314-z84). Una replica con qualche variante è al Louvre,
Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, XXIV, 1930, s. v ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] dalla fondazione della colonia greca, che la tradizione pone nell'XI sec. a. C., fino all'età ellenistica e cioè fino a Lisimaco di Tracia che restò padrone della città nel 287 a. C.; il secondo che comprende l'età ellenistica e romana; è nel quadro ...
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Vedi ERACLEA Pontica dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA Pontica (῾Ηράκλεια Πόντῳ; ῾Η. Πόντου; ῾Η. ἐν Πόντῳ; ῾Η. ἡ Ποντική; Heraclīa, odierna Ereğli)
A. Di Vita
Colonia di Megaresi e Beoti in Bitinia, sul [...] nel Ponto, e della sua fioridezza in questo periodo ci parlano anche le ricche emissioni monetali di argento. In mano a Lisimaco per poco tempo e libera nuovamente nel 281, fu, dopo un assedio durato due anni, saccheggiata e distrutta da M. Aurelio ...
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IBIDA (᾿Ιβιδαᾒ)
G. Bordenache
Città romano-bizantina nella Dobrugia settentrionale, presso Babadag, ricordata da Procopio (De aedif., iv, 7,19), della quale si vedono ancor oggi i resti monumentali a [...] bei capitelli. Sono apparsi inoltre, sia in campagne di scavo, sia casualmente, un tesoro di dracme argentee di Lisimaco, monete d'epoca antoniniana e bizantina, iscrizioni funerarie in lingua latina, ceramica romana e bizantina.
Bibl.: R. Netzhammer ...
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Vedi NICEA dell'anno: 1963 - 1996
NICEA (Νικαια, Νείκαια; Nicaea)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Iznik, sulla riva orientale del lago Ascania (Iznik Gölü).
La leggenda addita come fondatore il [...] xii, 565; Eustath., Il.., ii, 863), forse per celebrare la sua vittoria su Eumene. Dopo la battaglia d'Isso, nel 301, Lisimaco conquistò la città e la rifondò chiamandola N. col nome della propria moglie, figlia di Antipatro. Nel 282-I N. cadde sotto ...
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lisimachia
lisimàchia s. f. [lat. scient. Lysimachia, nome di genere, dal lat. lysimachia, che è dal gr. λυσιμάχ(ε)ιον, nome di una pianta]. – Genere di piante cosmopolite della famiglia primulacee, con circa 200 specie erbacee, perenni o...
maestrato
s. m. [dal lat. magistratus -us (v. magistrato), rifatto su maestro1 (lat. magister)]. – Forma ant. per magistrato, sia come persona che copre una carica pubblica, sia come carica o magistratura: l’imperio si dice de’ maggiori m.,...