Generale macedone (360-355 circa - 281 a. C.). Ottenuta la Tracia nella suddivisione tra i diadochi dell'impero di Alessandro Magno, ne assunse il titolo di re nel 306-305. Dopo una lunga lotta prima con [...] con la pace generale (311) che garantì nuovamente a L. i suoi possessi; del 309-308 è la fondazione della nuova capitale Lisimachia, a cui seguì tre anni dopo l'assunzione da parte di L. del titolo di re. La lotta contro Antigono riprese e si ...
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Mitografo greco (sec. 2º o 1º a. C.), fonte di gran parte degli scolî ad Euripide, Apollonio, Licofrone, Sofocle, Pindaro, all'Odissea; L. fu la fonte principale di Eustazio. ...
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Figlia di Lisimaco, re di Tracia, e di Nicea, sposò Tolomeo II Filadelfo, re d'Egitto (prima del 281 a. C.); fu poi relegata nell'alto Egitto a Copto sotto l'accusa di aver tramato contro di lui. ...
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Figlio di Lisimaco e di Arsinoe, aspirò invano nel 281 a. C. al trono di Macedonia, in competizione con T. Cerauno; divenne poi signore di Telmesso in Licia. Il nipote perdette il territorio di Telmesso [...] a vantaggio di Antioco III, ma poi lo riebbe dai Romani ...
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Figlio di Lisimaco re di Tracia (m. 283 a. C.), sposò Lisandra figlia di Tolomeo I e di Euridice. Vinto in una spedizione contro i Geti (291 a. C.), comandò poi la guerra in Asia Minore contro Demetrio [...] Poliorcete, costringendolo a ritirarsi (286). Accusato dalla matrigna Arsinoe di voler togliere il potere al padre, fu da questo imprigionato e ucciso ...
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Uomo politico ateniese (n. 540 a. C. circa - m. prima del 462), figlio di Lisimaco. Contribuì alla cacciata dei tiranni (510) e partecipò alla battaglia di Maratona (490). Fu arconte nel 489-88 e poco [...] dopo, come capo del partito conservatore, si oppose a che Atene destinasse alla costruzione di navi da guerra il ricavato delle nuove miniere del Laurio e fu perciò ostracizzato. Amnistiato in occasione ...
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Figlio (m. 279 a. C.) di Tolomeo I Sotere e di Euridice. Diseredato, riparò (290) alla corte di Lisimaco di Tracia, dove cospirò contro il figlio di lui, Agatocle, ed entrò in urto con la sorellastra Arsinoe, [...] I di Siria e con Pirro, e finse di accordarsi con Arsinoe; invece, entrato in Cassandria, uccise i giovani figli di Lisimaco, meno uno, fuggito in Illiria, mentre Arsinoe si rifugiava a Samotracia, poi in Egitto. Morì combattendo contro i Galati, che ...
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Fondatore della dinastia degli Attalidi; nativo di Tio, e figlio di Attalo. Militò sotto Perdicca e Antigono; Lisimaco gli affidò il tesoro reale depositato a Pergamo. Quando nel 283 a. C. scoppiarono [...] le ostilità tra Lisimaco e Seleuco, parteggiò per quest'ultimo che gli lasciò il tesoro, e gli concesse una semi-indipendenza. Mantenne buoni rapporti anche con Antioco I, difese Pergamo dagli attacchi dei Galati (278-76), e si ingraziò le città ...
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Figlia (316-269 a. C.) di Tolomeo I Sotere, re d'Egitto, e di Berenice. Sposò (299) Lisimaco re di Tracia; morto questi nella battaglia di Curupedio (281), si rifugiò a Cassandria; poi sposò il fratellastro [...] Tolomeo Cerauno, che ne adottò i figli giovinetti, ma subito dopo fece uccidere due di essi, mentre il maggiore, Tolomeo, riuscì a fuggire. A. allora fuggì a Samotracia, poi in Egitto (279), dove sposò ...
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Principe (m. 280 a. C.) di Bitinia; approfittò del disfacimento dell'Impero persiano per ampliare i suoi dominî, che più tardi, durante le guerre dei diadochi, seppe difendere contro Lisimaco e Antioco [...] I. Nel 297 assunse il titolo di re ...
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lisimachia
lisimàchia s. f. [lat. scient. Lysimachia, nome di genere, dal lat. lysimachia, che è dal gr. λυσιμάχ(ε)ιον, nome di una pianta]. – Genere di piante cosmopolite della famiglia primulacee, con circa 200 specie erbacee, perenni o...
maestrato
s. m. [dal lat. magistratus -us (v. magistrato), rifatto su maestro1 (lat. magister)]. – Forma ant. per magistrato, sia come persona che copre una carica pubblica, sia come carica o magistratura: l’imperio si dice de’ maggiori m.,...