Pittore (Belluno 1809 - Lissa 1866). Studiò a Belluno, a Padova e poi a Roma; Venezia e Roma furono i suoi temi favoriti, trattati spesso con insolita larghezza di tocco, pur nella tradizione del vedutismo [...] veneto. Morì nella battaglia di Lissa, alla quale aveva voluto partecipare per dipingerla dal vero, inabissandosi con la nave ammiraglia Re d'Italia. ...
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Pittore (n. Lissa 1898 - m. 1977), fratello di Bram. A Parigi dal 1925, elaborò un linguaggio personale, di grande suggestione ed equilibrio, geometricamente costruito su gamme cromatiche chiare e trasparenti. [...] Sue opere nel Musée national d'art moderne di Parigi ...
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Filosofo e pedagogista (Lissa, Posnania, 1839 - Litoměřice, Boemia, 1920). Seguace della pedagogia herbartiana, insegnò nel Paedagogium municipale di Vienna e diresse l'annessa scuola di tirocinio; fu [...] poi prof. nell'univ. tedesca di Praga fino al 1903, anno in cui si ritirò dall'insegnamento. Col procedere degli anni, si orientò sempre più verso il cattolicesimo e la filosofia tomistica, che egli considerava ...
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Ufficiale di marina (Alessandria 1820 - Lissa 1866), fratello di Francesco. Capitano di vascello nella marina ital. (1863), partecipò alla battaglia di Lissa come comandante della nave Re d'Italia. Un [...] colpo austriaco rese priva di governo la nave, che fu speronata e affondata dall'ammiraglia nemica. Medaglia d'oro alla memoria ...
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Ufficiale di marina italiano (Livorno 1828 - Lissa 1866), medaglia d'oro: nella battaglia di Lissa (20 luglio 1866), comandante della cannoniera corazzata Palestro, affondò con l'equipaggio per lo scoppio [...] della santabarbara della nave provocato da una cannonata nemica ...
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BRUNAZZI, Giacomo
Sergio Cella
Nacque a Lissa intorno al 1770. Emigrò a Vienna in seguito all'occupazione francese della Dalmazia, e vi condusse vita grama. Qui, per la mediazione del conte Vincenzo [...] Ziffra, che conosceva i suoi sentimenti antinapoleonici e le sue molte relazioni fra i Dalmati, si mise nel 1810 al servizio dell'arciduca Francesco d'Austria-Este, esule da Modena. Questi, sostenuto dal ...
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Ammiraglio italiano (Genova 1846 - Roma 1916). Partecipò alla battaglia di Lissa; viceammiraglio nel 1905, dal 1907 al 1911 fu capo di S. M. della Marina. Con l'istituzione della Scuola navale di guerra, [...] e con l'acume di cui diede prova nel sostenere l'impiego dei grossi calibri per l'artiglieria navale (Manuale teorico-pratico di artiglieria navale, 1879-81) e l'uso strategico delle siluranti, contribuì ...
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Giornalista e uomo politico (n. Torino 1827 - m. nella battaglia di Lissa 1866); uno dei fondatori del Risorgimento, l'organo dei moderati piemontesi; deputato dal 1858, nel 1864-65 ebbe parte notevole [...] nelle trattative tra il re e Mazzini per la liberazione del Veneto. Nel 1865 cercò anche, attraverso un colloquio con Pio IX, di sollecitare una soluzione alla questione romana ...
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Ammiraglio italiano (Lima 1838 - Venezia 1926); partecipò all'assedio di Gaeta nel 1861 e combatté nella battaglia di Lissa (1866); durante la rivolta di Creta contro i Turchi ebbe (1897) il comando in [...] capo della squadra internazionale che occupò l'isola, evitando nuovi massacri di Greci ad opera dei Turchi. Presidente del Consiglio superiore della marina, fu deputato, senatore (1896), ministro della ...
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Ufficiale di marina italiano (Napoli 1834 - ivi 1901), fratello di Ferdinando e di Guglielmo. Si comportò con valore alla battaglia di Lissa e partecipò alla repressione dei moti di Palermo del settembre [...] 1866. Ebbe poi varî comandi; fu promosso contrammiraglio nel 1885 e viceammiraglio nel 1891 ...
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lissa2
lissa2 s. f. [dal gr. λύσσα, con tutti e due i sign.]. – 1. In medicina, termine raro per rabbia. 2. In patologia veterinaria, formazione bollosa semitrasparente, che poi si trasforma in una grossa pustola, situata sulla faccia inferiore...