marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] marina sarda, erede della genovese, con la marina napoletana (1860-61) e poi con quella veneta (1866), dopo la sconfitta di Lissa era stata potenziata per opera dell’ammiraglio S. Pacoret di Saint-Bon e del generale B. Brin, tanto che nel decennio ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] di pavidità di Persano. Il ministro della Marina, A. Depretis, ordinò allora di tentare l’occupazione dell’isola di Lissa, per costringere gli Austriaci a uscir fuori dalla loro munita base di Fasana. Pur dopo lo scacco, gli Italiani disponevano ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] della m. sarda, erede della genovese, con la m. napoletana (1860-61) e poi con quella veneta (1866). Dopo la sconfitta di Lissa fu potenziata per opera dell’ammiraglio S. Pacoret di Saint-Bon e del generale B. Brin, tanto che nel decennio 1880-90 era ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] al re. Invano i Trentini e gli Istriani rivolgevano appelli al governo attraverso di lui, ché la sconfitta di Lissa vanificava ogni ulteriore speranza.
Dopo la liberazione, il Consiglio comunale di Padova gli decretò il 28 luglio il conferimento ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] il 17 sett. 1865 significavano il consenso di tutti per la sua opera a favore della rinascita della Dalmazia.
Lissa, come segnò la fine dei progetti di sbarchi garibaldini in Dalmazia, che avevano avvicinati Italiani e Slavi meridionali nell ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] È F. che, al comando dell'armata napoletana unita a quella pontificia, azzarda la penetrazione nell'Adriatico, assalta Lissa, aggredisce Curzola, ostacola il commercio veneto, sino all'ottobre, quando cade ammalato. Conquistata, il 19 maggio 1484, da ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] 65.
33 Per Manfroni quella fu «la notte che a mio giudizio fu moralmente dannosa all’Italia quanto le giornate di Custoza e Lissa», cfr. G. Manfroni, Sulla soglia del Vaticano, cit., p. 49.
34 Cit. in D.F., I fatti della nuova Roma contro alla salma ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] che le armi della diplomazia non potevano del tutto sostituirsi alla diplomazia delle armi: le sconfitte di Novara, Custoza, Lissa, la mancanza di una grande vittoria conseguita sul campo contro gli austriaci saranno destinate a pesare a lungo sui ...
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lissa2
lissa2 s. f. [dal gr. λύσσα, con tutti e due i sign.]. – 1. In medicina, termine raro per rabbia. 2. In patologia veterinaria, formazione bollosa semitrasparente, che poi si trasforma in una grossa pustola, situata sulla faccia inferiore...