Musicista (Roma 1841 - ivi 1914); studiò con A. Barberi, T. Natalucci, G. Aldega e F. Liszt. Precocissimo, a sette anni esordì quale pianista, e a tredici fu nominato dall'Accademia di S. Cecilia professore [...] onorario. Nel 1866 fu scelto da F. Liszt per dirigere la Dante-Symphonie all'inaugurazione della romana "Sala Dante". Istituì (1868), col violinista E. Pinelli, una scuola gratuita di musica che fu il primo nucleo dell'odierno conservatorio di Roma ( ...
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Musicista (Budapest 1921 - Zurigo 1976). Allievo di E. Dohnányi, vinse a diciannove anni il Premio Liszt di pianoforte, iniziando da allora un'applaudita carriera concertistica in campo internazionale. ...
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Pianista e compositore (Budapest 1855 - ivi 1918); studiò a Budapest e a Vienna con F. Liszt, A. Bruckner e R. Volkmann. Concertista, prof. di pianoforte a Berlino e a Budapest, compose tra l'altro l'opera [...] Marietta (1897) e la cantata Rákóczy (1906) ...
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Musicista tedesco (Coburgo 1835 - Dresda 1913), partecipò al movimento musicale dei Neudeutscher (seguaci di F. Liszt e di R. Wagner). Compose due opere teatrali, la trilogia Christus (3 oratorî), un Requiem, [...] sinfonie, ouvertures, concerti per violino, per violoncello, per pianoforte, ecc ...
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Musicista tedesco (Dresda 1830 - Cairo 1894). Studiò con F. Wieck, M. Hauptmann, R. Wagner e F. Liszt; insegnò il pianoforte al conservatorio di Sten e Marx a Berlino (1855-64), fu illustre concertista [...] di pianoforte e direttore d'orchestra; scrisse articoli in sostegno di Wagner. Sposò (1867) Cosima Liszt (poi divorziata da lui e sposa di Wagner). A Monaco fu direttore d'orchestra al Teatro reale e direttore del conservatorio (1864-69), poi si ...
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Musicista (Magonza 1824 - ivi 1874). Studiò a Berlino con S. Dehn e a Weimar con F. Liszt. Esordì con l'opera comica Der Barbier von Bagdad (1858), rimasta in repertorio, e considerata il suo capolavoro, [...] cui seguirono Der Cid (1865) e Gunlöd (ultimata dall'allievo C. Hoffbauer nel 1891). Pubblicò musiche corali e fortunati Lieder per canto e pianoforte. Ebbe una cattedra alla Königliche Musikschule di ...
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Musicista (Camprodón, Catalogna, 1860 - Cambo-Les-Bains 1909). Studiò con diversi maestri (A.-F. Marmontel e F. Liszt per il pianoforte, F.A. Gevaert, S. Jadassohn, C. Reinecke e V. d'Indy per la composizione) [...] ma fu soprattutto autodidatta. Precocissimo concertista e dal 1880 prof. di pianoforte a Barcellona, poi a Madrid, si dedicò in seguito specialmente alla composizione, nella quale, primo tra gli Spagnoli ...
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Musicista austriaco (Zara 1863 - Winterthur 1942). Studiò a Graz, al conservatorio di Lipsia e poi a Weimar con F. Liszt. Successore di G. Mahler alla direzione della Hofoper (1908-11) e attivo presso [...] numerosi enti musicali, fu uno dei più grandi direttori d'orchestra della sua generazione e fu tra i primi a dedicarsi attivamente all'incisione fonografica. Compose opere teatrali, lavori corali e corali-orchestrali, ...
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Pianista (n. presso Char´kov 1863 - m. New York 1945). Studiò con N. Rubinstein, P. I. Čajkovskij e F. Liszt. Iniziò la sua carriera di concertista di pianoforte nel 1880, e fu prof. a Mosca (1886-90); [...] poi direttore d'orchestra a Mosca e a San Pietroburgo. Lasciata la Russia (1918), nel 1922 si stabilì a New York. È considerato uno dei più grandi pianisti del suo tempo ...
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Mezzosoprano (Parigi 1821 - ivi 1910). Studiò canto col padre, Manuel García, e con varî maestri (tra i quali F. Liszt) il pianoforte e la composizione. Dopo il debutto nel 1839 a Londra nell'Otello di [...] G. Rossini, passò al Théâtre Italien di Parigi, diretto dal giornalista e scrittore L. Viardot (1800-1883), divenuto suo marito nel 1840. Dotata di voce straordinariamente estesa e di grande agilità, agli ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...