STRÓBL, Alajos
György Gombosi
Scultore, nato a Királylehota (Lehota Kral′ova) il 21 giugno 1856, morto a Budapest il 13 dicembre 1926. Allievo dello Zumbusch a Vienna, lo St. ritornò giovane a Budapest, [...] dove acquistò subito il primo posto con le statue di Liszt, Erkel, Cherubini e Spontini sul palazzo dell'Opera Reale. Sin dal primo successo ebbe occasione quasi illimitata di svolgere il suo talento. Il suo stile, nelle opere monumentali, appartiene ...
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BOGHEN, Felice
Liliana Pannella
Nato a Venezia da Guglielmo e da Ernesta Pierani, il 23 genn. 1869, conseguì il diploma di pianoforte e di composizione all'Istituto musicale di Bologna. Dopo il perfezionamento [...] del passato: delle Anciennes Chansons de France (Milano s. d., Ricordi); di composizioni di Bach, Clementi, Frescobaldi, Liszt, Marcello, Pasquini, D. Scarlatti, da lui adattate alla esecuzione pianistica; di pezzi per violino e pianoforte di Nardini ...
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Musicista inglese (Broadheat 1857 - Worcester 1934). Allievo del padre, l'organista W. H. Elgar, e poi del violinista A. Pollitzer, dal 1889 in poi si dedicò esclusivamente alla composizione, riuscendo [...] fecondo in ogni genere musicale. La sua arte, eclettica e spesso sensibile a influssi di Liszt e di R. Strauss, manifesta peraltro un lirismo ora impetuoso ora mistico e un sottile humour, che sono personali dell'autore. Tra i numerosi lavori vocali- ...
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Musicista (Lachen, Zurigo, 1822 - Francoforte sul Meno 1882); autodidatta, dal 1877 alla morte fu direttore del Hoch-Conservatorium di Francoforte. Compose molta musica (circa 200 lavori), tra cui emergono [...] do min. op. 185 per pianoforte e il concerto in re min. op. 193 per violoncello. Fu artista non tanto originale quanto fecondo, ma non privo di un senso di romantica poesia. Fu a Weimar, assistente di Liszt, di cui elaborò molte partiture sinfoniche. ...
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Musicologo (Londra 1904 - Headley, Hampshire, 1975). Studiò a Oxford. Fu critico musicale del Daily Telegraph, poi insegnante di musica nelle università di Birmingham (1944-46) e di Oxford (1947-71). Presidente [...] della Royal musical association (1958-63). È autore di monografie su Purcell (1937), Händel (1938), Liszt (1940); ha scritto British music (1940), Introduction to musical history (1955); diresse (dal 1954) la pubblicazione della New Oxford history of ...
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LILIENTHAL, Karl von
Giulio Battaglini
Giurista, nato a Elberfeld il 3 agosto 1853, morto a Heidelberg l'8 novembre 1927. Libero docente a Halle nel 1879, trovò in A. Dochow un consigliere prezioso. [...] Dopo la morte del Dochow, il suo nome figurò accanto a quello del Liszt come condirettore della Zeitschrift f. die gesamte Strafrechtswissenschait. Ordinario a Zurigo nel 1882; a Marburgo nel 1885, a Heidelberg dal 1896 al 1918, finché lasciò l' ...
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HELLER, Stephen
Luigi Perracchio
Musicista, nato il 15 maggio 1814 a Budapest, morto il 14 gennaio 1888 a Parigi. Dimostrò precocemente grandi attitudini per la musica; studiò il pianoforte a Vienna [...] e segnatamente le op. 45, 46 e 47. Egli è meno geniale e meno profondo di Chopin, né possiede la fantasia di un Liszt o l'ampiezza di uno Schumann, ma le sue creazioni sono singolari e personali: hanno una loro poesia dolce e semplice (Nuits blanches ...
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Stürler, Franz Adolf
Camillo Semenzato
Pittore (Parigi 1802 - Versailles 1881), figlio dello scultore Karl Emanuel. Fu discepolo di Ingres e risiedette lungamente a Firenze, dove si recò nel 1831 e [...] dove studiò i pittori del Rinascimento italiano.
Nel 1839, a Firenze, fece il ritratto di Franz Liszt, ora al museo di Berna. Nel 1853 ritornò a Parigi e si stabilì a Versailles. Opere sue si trovano nel museo di Berna: Il lottatore (1926), Mia madre ...
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(o czarda; ungh. csárdás) Danza popolare ungherese, nella quale una lenta introduzione (detta lassú) prelude a un allegro (friss; talvolta diviso in due pezzi, l’ultimo anche più rapido) in ritmo pari, [...] di carattere energico e animato. Nel 19° sec. i ritmi di c. entrarono a far parte del repertorio della musica colta (si pensi alla seconda delle Rapsodie ungheresi di F. Liszt). ...
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Nome col quale è noto il musicista Charles-Henry-Valentin Morhange (Parigi 1813 - ivi 1888). Visse e studiò a Parigi. Tra le sue composizioni (concerti, sonate, musica da camera, melodie per canto e pezzi [...] pianistici) conservano interesse specialmente gli studî per pianoforte, nei quali si riflette la tecnica trascendentale di F. Liszt e di A. Rubinstein. ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...