Musicista austriaco (Pâquis, Ginevra, 1812 - Napoli 1871). Studiò musica in maniera discontinua a Vienna, città in cui debuttò come pianista all'età di 14 anni, divenendo ben presto uno dei più celebri [...] virtuosi del suo tempo, e rivaleggiando con lo stesso F. Liszt. Compose soprattutto musica per pianoforte (interessante dal punto di vista tecnico) ed esercitò anche una notevole influenza come didatta. ...
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Sistema musicale costituito di sei suoni diversi per altezza.
Scala e. (detta anche esafonale o esatonica): scala musicale su sei gradi tutti distanti l’uno dall’altro un tono intero.
Preceduta, nella [...] storia, da sporadici e limitati accenni (per es., presso F. Liszt e R. Wagner), la scala e. fu usata con piena consapevolezza e artistico discernimento da C. Debussy ed ebbe larga diffusione, in Francia e fuori. ...
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Musicista (Vienna 1791 - ivi 1857). Studiò il pianoforte col padre, Venceslao, e la composizione con Beethoven. Fu grandissimo didatta d'arte pianistica, e ancora oggi la scuola del pianoforte si fonda [...] sui suoi metodi, studî, esercizî. Suoi allievi furono, tra gli altri, F. Liszt e S. Thalberg. ...
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Pianista italiano (Napoli 1925 - Asnières-sur-Seine 2015) naturalizzato francese. Musicista raffinato, ha un repertorio molto ampio, da Bach agli autori del Novecento, includendo i grandi classici viennesi [...] (Mozart, Beethoven), i romantici e tardo romantici (Schubert, Schumann, Brahms, Rachmaninov), e in particolare Liszt. La sua attività è stata indiscutibilmente legata alla musica francese, di cui è stato interprete mirabile. Prezioso è stato il suo ...
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Musicologo (Praga 1825 - Vienna 1904). Studiò con V. J. Tomášek. Critico musicale redattore dei giornali viennesi Wiener Zeitung, Die Presse, Neue Freie Presse, sostenne la causa della musica cosiddetta [...] "pura" contro le tendenze dei Neudeutscher (seguaci di R. Wagner e di F. Liszt). Nel saggio Vom Musikalisch-Schönen (1854), che fu tradotto in moltissime lingue e suscitò discussioni senza fine, H. sostiene che la musica esprime non la natura dei ...
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Musicista austriaco (n. Wiesenberg, od. Loućná nad Desnou, Cecoslovacchia, 1931); studiò pianoforte a Zagabria e Graz, perfezionandosi in seguito con P. Baumgartner, E. Fischer e Steuermann. Considerato [...] uno dei maggiori pianisti contemporanei, particolarmente apprezzato per le sue interpretazioni di Beethoven, Schubert e Liszt, ha concluso la sua attività concertistica nel 2008. È autore di numerose revisioni critiche, tra cui l'edizione di musiche ...
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BOGHEN, Felice
Liliana Pannella
Nato a Venezia da Guglielmo e da Ernesta Pierani, il 23 genn. 1869, conseguì il diploma di pianoforte e di composizione all'Istituto musicale di Bologna. Dopo il perfezionamento [...] del passato: delle Anciennes Chansons de France (Milano s. d., Ricordi); di composizioni di Bach, Clementi, Frescobaldi, Liszt, Marcello, Pasquini, D. Scarlatti, da lui adattate alla esecuzione pianistica; di pezzi per violino e pianoforte di Nardini ...
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Musicista inglese (Broadheat 1857 - Worcester 1934). Allievo del padre, l'organista W. H. Elgar, e poi del violinista A. Pollitzer, dal 1889 in poi si dedicò esclusivamente alla composizione, riuscendo [...] fecondo in ogni genere musicale. La sua arte, eclettica e spesso sensibile a influssi di Liszt e di R. Strauss, manifesta peraltro un lirismo ora impetuoso ora mistico e un sottile humour, che sono personali dell'autore. Tra i numerosi lavori vocali- ...
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Musicologo (Londra 1904 - Headley, Hampshire, 1975). Studiò a Oxford. Fu critico musicale del Daily Telegraph, poi insegnante di musica nelle università di Birmingham (1944-46) e di Oxford (1947-71). Presidente [...] della Royal musical association (1958-63). È autore di monografie su Purcell (1937), Händel (1938), Liszt (1940); ha scritto British music (1940), Introduction to musical history (1955); diresse (dal 1954) la pubblicazione della New Oxford history of ...
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Nome col quale è noto il musicista Charles-Henry-Valentin Morhange (Parigi 1813 - ivi 1888). Visse e studiò a Parigi. Tra le sue composizioni (concerti, sonate, musica da camera, melodie per canto e pezzi [...] pianistici) conservano interesse specialmente gli studî per pianoforte, nei quali si riflette la tecnica trascendentale di F. Liszt e di A. Rubinstein. ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...