WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] di un mese, si realizza per lui anche il trionfo d'amore, o di quel ch'egli sente per tale: Cosima, figlia di F. Liszt e della contessa d'Agoult, sposa di H. von Bülow (il fedele alunno, amico e interprete di W.) lascia "tutto" per la redenzione dell ...
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BAIARDI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Isnello (Palermo) il 23 apr. 1867, studiò dal 1879 al 1884 nel conservatorio di musica di Palermo, allievo di Edoardo Caracciolo per il pianoforte, di Pietro [...] gli altri nella esecuzione di musiche trascendentali di Liszt: il B., che frequentava allora la seconda classe diplomò in composizione e nello stesso anno vinse il premio pianistico Liszt. Nel 1894 suonò con vivo successo alla Steinway Hall di ...
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Musicologo e critico (Parigi 1871 - Neuilly-sur-Seine 1956); dal 1895 alla morte esplicò un'intensa attività di critico musicale su periodici francesi e stranieri. Nel 1904 fondò con L. Dauriac e J. Écorcheville [...] del conservatorio di Parigi (1935-40). Tra le opere: H. Berlioz, sa vie et ses oeuvres (1904); Paganini (1907); Fr. Liszt (1910); L'Opéra 1669-1925: description, histoire, répertoire, principaux artistes, bibliographie (1925); Gluck (1948). ...
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Musicista (Lachen, Zurigo, 1822 - Francoforte sul Meno 1882); autodidatta, dal 1877 alla morte fu direttore del Hoch-Conservatorium di Francoforte. Compose molta musica (circa 200 lavori), tra cui emergono [...] do min. op. 185 per pianoforte e il concerto in re min. op. 193 per violoncello. Fu artista non tanto originale quanto fecondo, ma non privo di un senso di romantica poesia. Fu a Weimar, assistente di Liszt, di cui elaborò molte partiture sinfoniche. ...
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CIANI, Dino
Paolo Isotta
Nacque a Fiume il 16 giugno 1941 da Mario e Basiliola Senegagliesi. Trasferitosi ben presto a Genova, principiò gli studi musicali sotto la guida di Martha Del Vecchio. Nel [...] di A. Cortot, al quale fu legato da intenso rapporto artistico e umano. Nel 1961 conseguì il secondo premio al concorso "Liszt-Bartók" di Budapest. Da allora, la sua carriera d'interprete non fece che progredire, portandolo a esibirsi, solo e con l ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] un contemporaneo paragonò il suo stile con quello di Liszt, F. Kalkbrenner e S. Thalberg, il quale passò quindi a Lipsia e a Weimar, dove studiò sotto la guida di Liszt e C. H. C. Reineke. Valente pianista, compì numerose tournées all'estero ...
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BASSANI, Ugo
Fabio Fano
Nacque a Padova (o Verona) il 5 giugno 1851. Dopo aver coltivato gli studi letterari, si dedicò alla musica, seguendo al conservatorio di Milano i corsi di pianoforte e composizione [...] abbia trovato i suoi momenti più felici; in quanto allo Studio sinfonico - che meritò, oltre all'elogio del Martucci, quello di Liszt in una lettera da Weimar, 4 giugno 1880 - esso conserva, se non altro, una sua suggestione coloristica. Di altre sue ...
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Pianista, nato a Brescia il 5 gennaio 1920. Iniziò gli studî a quattro anni nell'istituto musicale Venturi di Brescia; li proseguì sotto la guida di Paolo Chimeri e successivamente, a Milano, con Giovanni [...] bellezza di tocco e da una squisita maestria nel dosaggio delle sfumature, ha trovato gli autori più congeniali in Chopin, Liszt, Debussy e Ravel. Membro d'onore per le celebrazioni chopiniane, i governi italiano, polacco, austriaco e cecoslovacco lo ...
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Wang, Yuja. - Pianista cinese (n. Pechino 1987). Ha studiato al Conservatorio Centrale di Pechino, quindi al Mount Royal College Conservatory di Calgary, infine al Curtis Institute of Music di Filadelfia [...] e direttori di maggior calibro. Il suo pianismo è caratterizzato da una qualità tecnica e virtuosistica estrema, che l’ha resa celebre per l’interpretazione del repertorio più arduo, come l’opera di Franz Liszt o le trascrizioni di Georges Cziffra. ...
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Riformulazione di un testo, con lo scopo di facilitarne la comprensione, attraverso l’uso di sinonimi più comuni, perifrasi, digressioni, semplificazioni ecc.; nella didattica tradizionale, la p. era largamente [...] preesistente è citata nella sua completezza in tutte le voci (diversamente da quanto avviene nella messa parodia). La p. fu in voga soprattutto come composizione pianistica nel 19° sec.; tra le più note, quelle di F. Liszt, S. Thalberg, C. Tausig. ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...