CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] che è la Sonata op. 106 - eseguì per tutto l'arco della sua carriera le composizioni di Chopin, Mendelssohn, Liszt, Brahms e soprattutto di Schumann, di cui diffuse la produzione più significativa con memorabili interpretazioni.
Nel 1885 il C. si ...
Leggi Tutto
BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] soprattutto delle artiste del Théâtre Italien. Ebbe così modo di suonare con i migliori esecutori dell'epoca (con Liszt, Gounod, Bizet, Saint-Saëns, Rubinstein, Bottesini), di frequentare le personalità più in vista: musicisti quali Auber, Halévy, F ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Settimio
**
Nacque a Roma l'8 luglio del 1815 da Luigi e Angela Bielli. Convittore all'ospizio di S. Michele a Roma, dall'età di quattordici anni studiò canto e pianoforte con il direttore [...] di valore (A. Bazzini, E. Terziani, T. Mabellini, P. Platania, Lauro Rossi, F. Marchetti, C. Pedrotti, Ch-F. Gounod, F. Liszt, A.-Ch.-L. Thomas e altri), sia per la perfetta esecuzione dei solisti, dei centodieci coristi e dell'orchestra del Teatro ...
Leggi Tutto
CORTICELLI, Gaetano
Bianca Maria Antolini
Nato a Bologna il 22 giugno 1804 da Clemente e da Lucia Mazzoni, fu allievo al liceo comunale di B. Donelli per il pianoforte, e del padre S. Mattei per la [...] ai suoi tempi, se l'editore Ricordi inserì in una sua Strenna un Notturno del C. accanto a brani di F. Liszt, G. Rossini, G. Donizetti.
La caratteristica più evidente della sua musica è una "certa passionale drammaticità di stampo pre-verdiano" (S ...
Leggi Tutto
GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] tal proposito fanno fede le visite di numerosi compositori in casa del G.: L. Cherubini, N. Paganini, H. Vieuxtemps, F. Liszt (al quale il G. dedicò il sestetto per pianoforte, due violini, viola, violoncello e contrabbasso, Op. 20), S. Golinelli, G ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] in quel periodo dalla neocostituita Società orchestrale romana di G. Sgambati ed E. Pinelli, e stimolato dalla presenza di F. Liszt nella capitale. Membro dal 1870 del comitato direttivo dell'Accademia ceciliana, il D. fece parte dal 1875 al '77 ...
Leggi Tutto
CAMPIONI, Carlo Antonio
Renzo Bragantini
Nacque a Lunéville, in Lorena, da Jacques Campion, "chef de la Bouche" del duca di Lorena, e da Charlotte Bruget, il 16 nov. 1720. Nella città natale il C. rimase [...] altrettanto originale e ricca d'innovazioni tecniche, tanto che non a torto potrebbe essere definito il "Paganini-Liszt" del suo tempo (Newman), soprattutto per certi procedimenti tecnico-stilistici affidati allo strumento solista, la cui originalità ...
Leggi Tutto
BRUGNOLI, Attilio
Silvana Simonetti
Nato a Roma il 7 ott. 1880 da Luigi e da Zelinda Scarpellini, venne avviato in tenera età agli studi musicali, che compì a Napoli presso il conservatorio S. Pietro [...] s.d.). Curò, inoltre, la trascrizione e l'edizione di musiche di Frescobaldi, dell'operaomnia di Chopin, degli Studi di Liszt e di un Concerto in do maggiore per pianoforte eorchestra diPaisiello (tutti editi da Ricordi, Milano s.d.), dando prova, in ...
Leggi Tutto
FILIPPI, Filippo
Nicola Balata
Nacque a Vicenza il 13 genn. 1830 da Giovan Battista, commerciante, e da Isabella Castellani. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova, spinto [...] per l'inaugurazione del canale. Nel 1870 era a Weimar quale unico inviato italiano per le rappresentazioni wagneriane organizzate da F. Liszt. Di qui il suo saggio R. Wagner. Viaggio musicale nelle regioni dell'avvenire, comparso a Milano nel 1876 in ...
Leggi Tutto
CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] 1946) e alla rivista Sipario, di cui fu, nel 1946, uno dei fondatori; inoltre, curò la traduzione di scritti di Liszt (Confessioni di un musicista romantico, Milano 1945), di Debussy (Il signor Croche antidilettante, Milano 1945) e di Chopin (Lettere ...
Leggi Tutto
impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...