PISANO, Giorgio
Giuseppe Parlato
PISANÒ, Giorgio. – Nacque a Ferrara il 30 gennaio 1924, da Luigi e da Iolanda Cristiani. Primogenito dei cinque figli di un funzionario di prefettura di origine pugliese, [...] sua attività politica giovanile si svolsero seguendo i trasferimenti paterni.
Nel 1942 divenne ufficiale della Gioventù italiana del littorio (GIL). Il 9 settembre 1943, a Pistoia, riaprì la sede del Partito fascista e aderì alla Repubblica sociale ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] fino al 1932 lavorò come assistente nella stessa scuola. Esordì a ventisei anni, progettando a Roma la Casa della Gioventù del Littorio di Trastevere, quindi, nel 1934, la Casa delle Armi al Foro Mussolini. Con queste due opere, dalla inconfondibile ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] movimentata dai continui trasferimenti dovuti al lavoro del padre. Dopo il ginnasio, frequentò il liceo presso il collegio Littorio a Roma, avendo vinto un concorso indetto dall’Opera nazionale Balilla. Interruppe gli studi universitari a Napoli ...
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È fortemente diminuito, nel porto, il traffico con l'Inghilterra, per la diminuita importazione del carbone; anche il traffico alimentato dall'importazione del grano è in diminuzione. Nuove possibilità [...] con la Iugoslavia.
Fra le opere pubbliche di più notevole importanza si ricordano il monumentale palazzo del Littorio (architetto A. Luchetti) sulla piazza XXIV maggio, sede della Federazione provinciale fascista, e il completamento del viale ...
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ROGERS, Ernesto Nathan
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Trieste il 16 marzo 1909; laureatosi presso il Politecnico di Milano nel 1932, nello stesso anno fondò, insieme a G.L. Banfi, L.B. di Belgioioso [...] progressivo del movimento moderno (v. la villa Morpurgo a Trieste, 1933; il progetto presentato al concorso per il Pal. del Littorio, redatto insieme a L. Figini e G. Pollini, 1934; la casa Feltrinelli a Milano, 1934; la Colonia elioterapica di ...
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Architetto italiano (Tremezzo 1894 - Milano 1968); membro del MIAR, fu tra i protagonisti del razionalismo italiano. Tra le opere più significative: il monumento ai Caduti (1926, Como, in collab. con G. [...] De Angeli Frua (1947-52, Milano); "condominio della rosa" (1956-63, Milano, piazza Buonarroti). Notevoli i progetti per il palazzo del Littorio (1934-37, Roma), per il palazzo dei Congressi (1937-39, Roma, in collab. con C. Cattaneo) e per il piano ...
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RAMAT, Marco
Dario Ippolito
RAMAT, Marco. – Nacque a Firenze il 25 gennaio 1931, secondo dei quattro figli di Raffaello e di Wanda Pieroni.
In un libro di memorie, scritto negli anni Cinquanta e pubblicato [...] e identitarie che contrassegnarono la sua infanzia. In un Paese profondamente fascistizzato, dove il culto del littorio penetrava nelle aule scolastiche e nella vita quotidiana dei bambini, ricevette dai genitori un’educazione anticonformista ...
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FREZZOTTI, Oriolo
Rosalia Vittorini
Nacque da Luigi, costruttore edile, e Agnese Palmieri il 7 sett. 1888 a Roma; nel 1914 sposò Anna Ghezzi di Carpignano. Si formò nell'Accademia di belle arti come [...] , 226, 228; Latina. Storia di una città (catal.), a cura di R. Mariani, Firenze 1982, pp. 145-167 e passim; P. Cefaly, Littoria 1932-1942, Roma 1984, pp. 14, 31-83 e passim; Sabaudia 1933-1934 (catal.), a cura di G. Pasquali - P. Pinna, Milano 1985 ...
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Lo stemma. - Alla città di Bologna è stato riconosciuto (decr. 6 nov. 1937), in relazione al nuovo ordinamento dello stato nobiliare italiano approvato nel 1929, il diritto di fare uso dello stemma che [...] Angiò; nel secondo e terzo d'azzurro col motto "libertas" in lettere d'oro posto in banda. Capo del Littorio di rosso (porpora) al Fascio Littorio d'oro circondato da due rami di quercia e d'alloro annodati da un nastro dai colori nazionali. Lo scudo ...
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VACCARO, Giuseppe
Architetto, nato a Bologna nel 1896. Assistente dapprima alla R. Scuola di applicazione in quella città entrò poi nell'ambiente degli architetti romani, collaborando con M. Piacentini. [...] (1927); per il palazzo delle Corporazioni di Roma (che fu poi costruito in collaborazione con Piacentini); per il palazzo del Littorio in Roma (1934). Tra le opere più notevoli di lui vanno ricordate: la sede dell'Associazione mutilati di Bologna, la ...
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littorio
littòrio agg. e s. m. [dal lat. lictorius]. – Dei littori, quasi esclusivam. nella locuz. fascio l., sia quello dei littori romani, sia quello assunto a simbolo del fascismo (v. fascio, n. 4); di qui l’uso sostantivato di littorio...
littore
littóre s. m. [dal lat. lictor -oris]. – 1. Nome di pubblici ufficiali subalterni al servizio dei magistrati romani, di alcuni sacerdoti e delle imperatrici, che precedevano portando i fasci; erano di solito liberti, stipendiati e...