Barroso, Jose Manuel
Barroso, José Manuel. – Politico portoghese (n. Lisbona 1956). È stato presidente del partito socialdemocratico dal 1999 al 2004 e primo ministro dal 2002 al 2004, anno in cui è [...] europea si è spostato verso est, con l’entrata – tra il 2004 e il 2007 – di Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Bulgaria e Romania, imponendo una ridefinizione degli equilibri politici interni alle ...
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È la provincia più occidentale delle quattro in cui si divide la Repubblica di Lettonia. Ha una superficie di 14.208,5 kmq. ed è suddivisa nei cinque distretti di Liepāja (Libau), capoluogo, Aizpute, Kuldiga, [...] una fascia pianeggiante con stagni, paludi, torbiere. All'interno si vanno elevando dolci colline, che dominano dalla frontiera con la Lituania all'estremo della penisola con la quale la Curlandia si protende a N. fra il Baltico e il Golfo di Riga ...
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Michele III Romanov
Zar di Russia (n. 1596-m. 1645). Figlio del boiaro Fëdor Romanov, metropolita di Rostov, fu proclamato zar nel 1613, mettendo fine al periodo dei «torbidi», e diede inizio alla dinastia [...] . Dal 1619 governò insieme al padre, divenuto patriarca col nome di Filarete. M. consolidò lo Stato, concludendo la Pace di Stolbovo (1617) con la Svezia e un accordo (1634) con la Polonia-Lituania, grazie al quale Ladislao IV Vasa lo riconobbe zar. ...
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MAIRONIS-MAČIULIS, Jonas
Giuseppe Salvatori
Scrittore e poeta lituano, nato il 21 ottobre 1862 a Betygala (sulle rive della Dubysa), morto il 28 giugno 1932 a Kaunas. Dopo avere frequentato l'università [...] opere principali sono costituite da poemetti, da liriche e da drammi storici. Sono poemetti Naujoji Lietuva (La giovane Lituania, Kaunas 1921); Raseiniu Magde (Maddalena di Raseiniai, Kaunas 1921); Mūsu Vargai (Le nostre sventure, Kaunas 1921). Le ...
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Succedette al padre nel 1389; morì nel 1425. Le scialbe cronache del tempo non dànno rilievo alla figura di questo principe, che fu un coscienzioso continuatore della politica già seguita da tre generazioni [...] tenne per sé i proventi dell'annuo tributo, ma fu in grado di rivolgere tutti i suoi sforzi contro Novgorod e la Lituania. Egli aveva preso per moglie la figlia di Vitautas, Sofia: ma ciò non impedì al suocero di conquistare Smolensk e di condurre ...
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STRAZDAS, Antanas (in polacco Drozdowski)
Giuseppe Salvatori
Poeta lituano, nato nel 1763 a Dusetos, nel distretto di Zarasai, morto nel 1833 a Kamajai. Abbracciò la vita sacerdotale, ma per una certa [...] con i superiori e con i potenti, mentre fu amatissimo dagli umili. I suoi scritti sono ancora oggi molto popolari in Lituania; soprattutto le sue poesie, di cui una prima edizione è del 1814 col titolo Giesmes svietiškas ir švintas (Canti, sacri e ...
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Brest Città della Bielorussia (fino al 1921 Brest-Litovsk; 343.985 ab., stima 2017). Già capitale della Polessia, è ora capoluogo dell’omonima provincia (1.435.100 ab. stima 2008); situata presso il confine [...] tessili e dei materiali da costruzione (cemento armato). Nodo ferroviario e stradale.
Dopo la riunione della Polonia e della Lituania, divenne nel 16° sec. la residenza dei principi Radziwill. Incorporata alla Russia nel 1795, durante la Prima guerra ...
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Formazione statale che nel 16° sec. riuniva sotto il suo dominio la parte nord-orientale dei territori russi, nucleo del futuro Impero. Con Giorgio (1303-25) avanzò pretese sul granducato di Vladimir, [...] la M. acquistò il predominio nella Russia di NE e, resi dipendenti Tver´ e Rjazan´, lottò contro i granduchi di Lituania che tendevano a espandersi verso E. La lotta fu lunga, complicata dai contrasti interni tra i principi moscoviti e i fratelli ...
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Città dell'Ucraina, capoluogo del dipartimento omonimo, situata sulla destra della Desna (Disna), affluente navigabile del Dnepr. La parte più vecchia della città (Val) era chiusa un tempo da mura e da [...] L'ultimo principe di Černigov, Michail Vsevolodovič, morì martire dell'Orda d'oro. Sotto il principe Olgerd la città passò alla Lituania (metà del sec. XIV); dalla metà del sec. XV fu governata dai granduchi russi e dai luogotenenti degli zar fino al ...
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. Villaggio presso Smolensk, dove il 13 gennaio 1667 fu conchiuso il trattato di pace per tredici anni e mezzo, fra la Russia ed il regno polacco-lituano. Si chiudeva così quella lotta che, combattuta [...] si era sottomesso, insieme con l'esercito di Zaporožja, allo zar moscovita. Secondo questo trattato, Mosca rinunziava alla Lituania ed alla Russia Bianca, che una volta erano state occupate dall'esercito moscovita, ma acquistava il possesso della ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...