ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] sovvenzioni per un nuovo seminario e, per il vescovo latino di Vilna Wojna, la concessione di un giubileo straordinario in Lituania. L'A. trattò, senza risultato, entrambe le questioni col cardinale P. Aldobrandini. All'inizio del 1605 tornò a Vilna ...
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Violinista lettone (n. Riga 1947). Ha studiato violino col padre e con V. Sturestep al conservatorio di Riga, con D. Ojstrach e P. Bondarenko a quello di Mosca. Eccellente virtuoso, si è imposto all'attenzione [...] repertorio classico. K. ha formato nel 1997 la Kremerata Baltica, un'orchestra composta da giovani strumentisti provenienti da Estonia, Lituania e Lettonia, premiata nel 2002 con un Grammy Award. L'orchestra si è esibita in numerose città del mondo. ...
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Storico del diritto polacco (Odessa 1914 - Varsavia 2010), prof. (dal 1951) di storia del diritto nell'univ. di Varsavia, vicepresidente (dal 1961) dell'Associazione internazionale di storia del diritto [...] i prawa Wielkiego Księstwa Litewskiego XIV-XVII w. ("Studi sull'organizzazione politica e il diritto del Granducato di Lituania nei secoli XIV-XVII", 1970), Waclaw Aleksander Maciejowski i jego wspólczesni ("Waclaw Maciejowski e i suoi contemporanei ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] della corona che fosse la base di un rafforzamento del potere. Dal 1519 cominciò a concentrare nelle sue mani vasti possessi in Lituania (il principato di Pińsk e di Kobryń, i capitanati di Kleck, di Horodło e di Krzemieniec). Nel 1524 ottenne dal re ...
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Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] IV e raggiunse Ferrara, dove fu tra i più decisi sostenitori dell'unione. Nel 1439 fu nominato legato papale per la Lituania, la Livonia e la Russia, e ottenne il cardinalato. Tornato in Russia, celebrata la liturgia al Cremlino, fece leggere infine ...
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Ecclesiastico e uomo di stato polacco (Sienno, Sandomierz, 1389 - Sandomierz 1455). Divenuto vescovo di Cracovia (1423) e cardinale (confermato da Niccolò V nel 1449), fu a capo del gruppo di magnati che [...] e accademico di Cracovia. Ebbe come programma l'unione con l'Ungheria, la lotta all'ussitismo e l'incorporazione della Lituania. La sconfitta dell'esercito polacco-ungherese a Varna (1444) fece fallire tale programma, mentre il nuovo re Casimiro ...
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Famiglia principesca polacca, originaria di Czartorysk in Volinia. Nel sec. 17º si distinsero i tre figli di Mikołaj Jerzy: Florian (1620-74), primate di Polonia; Michał Jerzy (1621-92), voivoda di Sandomierz [...] figli: Konstancja che sposò Stanislao Poniatowski, padre del futuro re Stanislao Augusto; Michał Fryderyk (v.), gran cancelliere di Lituania; August (1697-1782), voivoda di Rutenia; Teodor (m. 1768) vescovo di Poznań. Con l'appoggio di Augusto III ...
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Grybauskaitė, Dalia. – Donna politica lituana (n. Vilnius 1956). Laureata in economia politica all’univ. Ždanov di Leningrado (San Pietroburgo), all’inizio degli anni Novanta ha ricoperto svariati incarichi [...] in ambito ministeriale. Tra il 1996 e il 1999 ha servito come ministro plenipotenziario presso l’ambasciata lituana negli USA. Durante il suo mandato di ministro delle Finanze, ottenuto nel 2001, ha fortemente sostenuto la privatizzazione e la ...
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Figlio (n. 1596 - m. 1645) del boiaro Fëdor Nikitič Romanov, divenuto metropolita di Rostov col nome di Filarete, fu proclamato zar nel febbr. 1613, dopo che Mosca era stata liberata dai Polacchi. Quando [...] del riconoscimento ad essa dell'Ingria e della Carelia, nel 1634 sul fiume Poljanovka fu concluso un accordo con la Polonia-Lituania, per cui Ladislao rinunciò alle sue pretese al trono moscovita e riconobbe zar M., ricevendone Smolensk e Černigov. ...
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Diplomatico e uomo politico sovietico (Białystok 1876 - Mosca 1951). Esponente del partito socialdemocratico russo, fu arrestato a Kiev nel 1901 per attività rivoluzionaria, ma nel 1902 riuscì a evadere [...] un patto di rinuncia alla guerra firmato nel febbr. 1929 da URSS, Polonia, Romania, Turchia, Lettonia, Estonia e Lituania. Commissario del popolo agli Affari Esteri dal 1930, fu il principale delegato sovietico alla conferenza mondiale per il disarmo ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...