Poeta, drammaturgo e patriota lituano (Pasandravys 1862 - Kaunas 1932). Con i suoi poemi epici patriottici è il creatore della tradizione nella letteratura lituana; fu autore di poemi come Jaunoji Lietuvà [...] ("La giovine Lituania", 1907) e Mūsų vargai ("Le nostre pene", 1920), della trilogia teatrale (1922-1930) centrata su Vytautas il Grande, Kęstučio mirtis ("La morte di Kestutis"), Vytautas pas kryžiuočius ("Vytautas dei crociati"), Vytautas karalius ...
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Poeta lituano (Vilna 1886 - ivi 1946), la cui evoluzione politica è riflessa nei varî volumi di versi, dalle prime raccolte (1909-12) nazionalistico-romantiche alle ultime che cantano l'instaurazione del [...] governo sovietico in Lituania. Sia nei primi, sia negli ultimi versi l'attenzione del G. è rivolta al popolo, al suo lavoro, alle sue sofferenze nell'oppressione, e alle sue speranze. Il G. è anche noto come buon traduttore dei classici russi e ...
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Poeta, saggista e traduttore lituano (n. Klaipėda 1937), figlio di Antanas. Negli anni Settanta si è trasferito negli USA, dove ha collaborato con numerose riviste culturali e dove è professore di Lingua [...] apie tekstus "Testi su testi", 1985; Vilties formos «Forme della speranza», 1991; Ligi Lietuvos 10 000 kilometrų «Fino alla Lituania 10.000 chilometri», 2003; Vilniaus vardai «I nomi di Vilnius», 2006). Particolarmente ricca è anche la sua opera di ...
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Pseudonimo dello scrittore, drammaturgo e pubblicista lituano Juozenas Albertas, nato a Riga il 14 aprile 1909.
Negli anni 1916-18 sfolla con i genitori in Russia (Gorki, Volgograd); torna in Lituania [...] anni trova impiego alla radio repubblicana e nelle redazioni di alcuni giornali; durante la seconda guerra mondiale dirige la radio lituana e in seguito assume la redazione del mensile di letteratura Pergale ("Vittoria").
B. è uno degli scrittori più ...
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Poeta lituano (Šarnelè 1921 - Varduvà 1944). Ancora studente a Vilnius e Kaunas completò le Vizijos ("Visioni"), che verranno pubblicate postume, dopo la precoce e tragica morte dell'autore, colpito da [...] una scheggia di mortaio durante gli eventi bellici in Lituania. Inserito dalla critica nella corrente dei poeti "terrestri", sono rimasti circa un centinaio di suoi versi, ora riuniti nella raccolta Žmogaus apnuoginta sirdis ("Il cuore dell'uomo ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di Krewo del 14 agosto, unì le sue terre a quelle della Polonia, abbracciando il cristianesimo: tre nazioni, la polacca, la lituana e la rutena, si associavano così in una sorta di vincolo federativo destinato a durare sino alle spartizioni di età ...
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VIŠTELAUSKAS, Andreas
Giuseppe Salvatori
Scrittore e patriota lituano, nato a Zapiškis il 24 novembre 1837. Emigrato, si arruolò fra i volontarî di Garibaldi e fu fatto prigioniero dai pontifici. A [...] (al Perù, in Brasile, nell'Argentina), dove morì il 2 agosto 1912. V. è considerato uno dei precursori dell'indipendenza nazionale della Lituania. Alcune delle sue poesie come Regējimas (La Visione) sono da annoverarsi fra i più bei canti di riscossa ...
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Scrittore lituano (Raseiniani, Kaunas, 1890 - Montecarlo 1952). Dopo avere studiato a Mosca, si trasferì dapprima in Svezia, per fare propaganda patriottica, e poi in Francia (1939), dove lavorò come diplomatico. [...] ", 1922; Raudoni batukai "Scarpette rosse", 1951), S. pubblicò, sotto lo pseudonimo di Rimošius, un romanzo (Šventoji Lietuva "Lituania sacra", 1952), alcune impressioni di viaggio (Kelionės "Viaggi", 1936; Truputis Afrikos "Un po' d'Africa", 1939) e ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] guidato da B.N. El´cin, divenuto nel 1990 presidente del Soviet supremo della Repubblica russa. Nel marzo 1990 Lituania, Lettonia ed Estonia proclamarono la propria indipendenza. Fu allora preparato un nuovo trattato dell’Unione con il quale venivano ...
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VALANCIUS, Motiejus
Giuseppe Salvatori
Vescovo e scrittore lituano; nato il 16 febbraio 1810 a Salantai in Samogizia, morto a Varniai il 17 maggio 1875. Di origine contadinesca, entrò nel 1822 nel seminano [...] fu nominato professore nell'Accademia ecclesiastica di Vilna, donde passò in quella di Pietroburgo per rientrare nel 1845 in Lituania. Nel 1850, mentre era rettore del seminario di Varniai, fu consacrato vescovo di Samogizia. In 25 anni di vescovato ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...