Da insignificante avamposto appartenente al Principato di Vladimir (12° sec.), per una favorevole serie di circostanze nel corso del 13° sec. Mosca crebbe tanto di importanza da divenire a sua volta la [...] , 1380). Infine, sotto la guida di Ivan III, fra il 15° e il 16° sec. il Principato di M. si espanse verso E, liberandosi della soggezione mongola (1480), e verso O, ai danni della Lituania (1503), fino a divenire un impero con Ivan IV il Terribile. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di Krewo del 14 agosto, unì le sue terre a quelle della Polonia, abbracciando il cristianesimo: tre nazioni, la polacca, la lituana e la rutena, si associavano così in una sorta di vincolo federativo destinato a durare sino alle spartizioni di età ...
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Soldato, autore di opere storico-geografiche (Verona 1538 - Cracovia 1614). Trasferitosi da giovane in Polonia, abbracciò la carriera militare partecipando alle campagne di Livonia, Valacchia, Moscovia [...] Europeae descriptio (1578), in parte compilazione da opere polacche, ma ricca anche di notizie originali sulla Polonia, la Lituania, la Rutenia e la Moscovia, che fu presto tradotta in varie lingue: italiano (1583), ceco (1590), polacco (1611 ...
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Teodoro I Zar di Russia
Teodoro I
Zar di Russia (Mosca 1557-ivi 1598). Figlio di Ivan IV il Terribile, cui succedette (1584); debole di mente, dovette affidare la reggenza (1588) al genero Boris F. [...] Godunov. Alla morte di Stefano Báthory, re di Polonia (1586), T. e Boris tentarono invano di assicurarsi il trono di Lituania, e successivamente conclusero una tregua con la Svezia e con la Polonia. Sotto il regno di T. la Chiesa russa si sottrasse ( ...
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Falkenhayn, Erich von
Generale (Burg Belchau 1861-Schloss Lindstedt, Potsdam, 1922). Capo di stato maggiore dell’esercito tedesco (1914-16). Convinto della preminente importanza del fronte occid., insistette [...] , nell’offensiva di Verdun. Fallita questa, ebbe il comando della 9a armata che conquistò quasi tutta la Romania. Diresse poi le operazioni militari tedesche in Palestina e Lituania. Fu uno dei generali più eminenti della Prima guerra mondiale. ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] guidato da B.N. El´cin, divenuto nel 1990 presidente del Soviet supremo della Repubblica russa. Nel marzo 1990 Lituania, Lettonia ed Estonia proclamarono la propria indipendenza. Fu allora preparato un nuovo trattato dell’Unione con il quale venivano ...
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Mogilëv Città della Bielorussia (372.000 ab. nel 2009); capoluogo dell’oblast´ omonima (29.100 km2 con 1.123.100 ab. nel 2009), porto fluviale sul Dnepr. Centro commerciale, industriale (industrie metalmeccaniche, [...] ) e nodo stradale e ferroviario.
Di antica ma incerta origine, nel 12° sec. M. appartenne ai principi di Vitebsk; poi passò alla Lituania; nel 1526 ebbe il titolo di città; i diritti comunali e i privilegi di mercato e di fiera avuti da Sigismondo II ...
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VITOLDO (lituano: Vytautas)
Nicola Turchi
Figlio di Keistutis e cugino di Jagellone, il sovrano che compì l'unione personale dei due stati lituano e polacco; nato nel 1350, morto a Vilna il 27 ottobre [...] e dopo avere regolato i rapporti con la Polonia (Unione di Hrodlo, 1413), V. sperò di cingere la corona reale di Lituania e la sollecitò infatti dall'imperatore Sigismondo. Ma Jagellone, temendo che la dignità regia conferita al cugino avrebbe, con l ...
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RIGONI STERN, Mario
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato ad Asiago (Vicenza) il 1° novembre 1921. Fortemente legato fin dall'adolescenza alla sua terra e alle sue montagne, compì il servizio militare [...] '', combatté nella seconda guerra mondiale in Francia, in Albania e in Russia. Subì poi la prigionia tedesca in Lituania, in Slesia e in Stiria.
Di queste esperienze ha lasciato alcune fondamentali testimonianze narrative a cominciare da Il sergente ...
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(bielor. Hrodna) Città della Bielorussia (318.600 ab. nel 2006), già nel voivodato polacco di Białystok (a 75 km); capoluogo dell’oblast´ omonima (25.000 km2 con 1.106.600 ab. nel 2008). Sorge a 164 m [...] i diritti polacchi alla Podolia e alla Volinia. Inoltre erano estesi alla nobiltà rutena i privilegi concessi a quella lituana, senza tuttavia consentire agli ortodossi di ricoprire cariche politiche. Nel 1793 vi ebbe luogo l’ultima dieta polacca ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...