Nato a Lida nel 1840, compì i suoi studî a Vilna, Varsavia, Monaco e Parigi. I suoi migliori quadri sono i Funerali di Gediminas, Nelle rovine del tempio di Perkunas, Milda, o la dea dell'amore nella mitologia [...] lituana, e L'ultimo Kriviu Krivaitis o gran sacerdote lituano. Seguendo la moda allora imperante in Europa, predilesse i soggetti storici. Nei suoi quadri, privi di drammaticità e di larghezza decorativa, è una delicata armonia di colore. ...
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HORODÙO (A. T., 51-52)
Giovanni Maver
ÙO Piccola città nel voivodato di Lublino (Polonia), nota per l'Unione di H. (Horodelska unja) che vi fu stipulata nel 1413 tra Witoldo e Jagellone e contemporaneamente [...] tra la nobiltà polacca e i boiari lituani.
Essa fu dovuta all'iniziativa di Witoldo, principe lituano, che di fronte ai tentativi di disgregazione fatti dall'Ordine teutonico desiderava rinsaldare i legami tra la Lituania e la Polonia, senza peraltro ...
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Sigismondo I Iagellone
I Iagellone Re di Polonia (Cracovia 1467-ivi 1548). Figlio di Casimiro, nel 1506 divenne granduca di Lituania e re di Polonia. Sconfitta la Moscovia, si alleò con gli Asburgo, [...] ai quali aprì la strada per l’acquisizione della Boemia e dell’Ungheria (1526). Consolidò i confini dello Stato polacco-lituano, sia verso la Germania sia verso la Russia e favorì lo sviluppo della cultura rinascimentale in Polonia. ...
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supino Forma della coniugazione verbale, uno dei modi infiniti che, in latino e nelle lingue baltoslave, ha la funzione di indicare lo scopo o l’avvio di un’azione: lat. dormitum ire «andare a dormire»; [...] oltre a questo, che è il s. attivo e che continua un tipo indoeuropeo in -tum (lat. -tum e -sum, lituano -tu, paleoslavo -tŭ), esiste in latino anche un s. passivo, formato con il suffisso -tū (o -sū) e usato in dipendenza da alcuni aggettivi: per es ...
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FUTURO
Giacomo Devoto
. Categoria del verbo che indica l'azione in quanto si deve svolgere nel futuro. Essa si sviluppa solo quando il sistema del verbo non poggia più esclusivamente sulle differenze [...] aspetto verbale (v. verbo). Una forma di futuro sembra tuttavia assicurata alla lingua comune indoeuropea dalla concordanza dei futuri del lituano e del sanscrito. Il futuro s'inquadra nel sistema che contrappone il presente e il passato. Il futuro è ...
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Storico del diritto, nato a Odessa il 3 novembre 1914, sotto il regime zarista, da famiglia israelita d'origine lituana per parte di padre e polacca per parte di madre. Ha studiato nell'università di Wilno, [...] un posto di tutto rilievo fra i cultori della storia del diritto polacco, ed è lo studioso più autorevole del diritto lituano, particolarmente per quanto concerne l'epoca dell'unione fra la Lituania e la Polonia. Intensa la sua attività anche sui ...
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HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] corsi di filologia romanza, di indiano e di filologia classica. Laureatosi nel 1923 con una tesi sulla fonologia del lituano, nel 1923-24 seguì a Praga i corsi sulla sintassi indoeuropea tenuti da J. Zubatý. Grande importanza nella sua formazione ...
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Zemina Dea della terra dei Lituani pagani; le corrisponde la Zemes mate delle canzoni mitologiche lettoni. Come dea della prosperità le spetta lo zemyneliauti, cioè la libagione preliminare versata a terra. [...] maschile di Z. sembra essere Zemiennik, al quale il 2 novembre, dopo il raccolto, era dedicata una festa di ringraziamento. Altri dei ‘terrestri’ del paganesimo lituano erano gli Zemopacios, adorati accanto a un sommo dio Auxtheias Vissagistis. ...
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Figlio (Mosca 1440 - ivi 1505) di Vasilij II, salito al trono (1462) diresse i suoi sforzi per creare uno Stato unitario che coordinasse i singoli principati. Combatté e vinse i tartari (1471-87), debellando [...] diplomazia di I. III, diretta dal suo d´jak (segretario agli Esteri) Fëdor Kuricyn, si applicava a isolare il regno polacco-lituano: amicizia con Stefano il Grande di Moldavia, grazie al matrimonio di questo con la figlia di I. III, Elena; trattato ...
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In grammatica, l’elemento (particella o parola) posto dopo una parola a indicare la relazione grammaticale o sintattica di questa con altre parole della frase. Il cum latino è preposizione in cum illis [...] sono frequenti (parumper «per poco» con la p. per); sono frequenti invece in osco-umbro, appaiono nelle lingue baltiche (lituano dievo-p «a dio») e servono a formare una nuova declinazione nelle lingue neo-indiane, nel tocario, nell’armeno moderno ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
lituo
lìtuo s. m. [dal lat. lituus]. – 1. Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per delimitare lo spazio destinato alle cerimonie religiose; in origine fu forse uno strumento di carattere magico, e poi...