Linguista e semiologo di origine lituana (Tula, Russia, 1917 - Parigi 1992). Prof. nelle università di Alessandria d'Egitto, di Ankara e Istanbul e di Poitiers, dal 1965 docente e direttore dell'École [...] langage (1978); De l'imperfection (1987; trad. it. 1988). Autore anche di importanti studî sulla mitologia, ha pubblicato in lituano Apie dievus ir žmones ("Sugli dei e sugli uomini", 1979) e Tautos atminties beieškant ("Alla ricerca della memoria di ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] Humboldt e F. Bopp, che nel 1833 pubblicò una grammatica comparata delle lingue i. allora note (sanscrito, iranico, greco, latino, lituano, gotico e tedesco; nella seconda edizione del 1857 comprese anche l’armeno e l’antico slavo). Nel 19° sec., il ...
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POLOCK (pron. Polozk; grafia occident. usuale, Polotsk; A. T., 69-70)
Jean DABROWSKI
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Città della Russia Bianca, situata sulle due rive della Dvina, importante punto strategico e nodo stradale, sulla [...] dal sec. XIII fu preso di mira dall'espansione lituana e all'inizio del sec. XIV entrò definitivamente a far parte del principato lituano; insieme con esso nel sec. XIV entrò nell'Unione con la Polonia e vi rimase sino alla fine del sec. XVIII. Nel ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] Schulze, Julius Pokorny, Heinrich Luders, rispettivamente dedicati al lituano, all'irlandese, al sanscrito. Nel 1923 a Basilea Gunther Jachmann, Peter von der Mühll, seguendo corsi di iranico, lituano, greco e latino arcaico. Nel 1923-24 fu a Parigi ...
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Svarog Figura mitologica dei Russi pagani, menzionata nella glossa alla traduzione russa della Chronographia di Malala quale padre di Daž´bog (➔); nel contesto, S. è identificato con Efesto dell’originale [...] all’insieme dei dati; la difficoltà è invece nell’uso del patronimico stesso, mentre è conforme all’uso slavo e lituano il ricorso alla forma diminutivo-affettiva del nome divino. Svarožič sarebbe allora il «Piccolo Svarog»; e S. «fuoco celeste ...
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Erudito e storico polacco (1768-1835). Nacque a Lublino da una famiglia di commercianti, studiò a Breslavia, a Halle e a Jena. Fu benemerito degli studi in Polonia. Insegnò polacco e latino, fino al 1811 [...] Uniwersytetu Jagiellońskiego, 1821; Historja drukarń w Polsce i w Litewskiem (Storia della tipografia in Polonia e nel granducato lituano), 3 voll., 1815.
Bibl.: A. Z. Helzel, Jerzy Bandtke w stosunku do spoùeczności i literatury, (J. B. nei ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] carattere così arcaico che permette di raffrontarle con le più antiche forme linguistiche indoeuropee (donde la grande importanza del lituano per l’indoeuropeistica). Nel lessico sono notevoli l’impiego di diminutivi e il numero delle voci prese in ...
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Figlio (Gripsholm 1566 - Varsavia 1632) di Giovanni III di Svezia e di Caterina, sorella di Sigismondo Augusto. Re di Polonia (1587), successe al padre come re di Svezia (1592). Inviso in patria per il [...] il clero ortodosso bielorusso e ucraino e la Chiesa romana, rafforzando per il momento l'unità dello stato polacco-lituano. Poi intraprese una campagna contro la Moscovia, incoraggiato dai Gesuiti e dal nunzio pontificio, che portò alla temporanea ...
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Polonia, storia della
Francesco Tuccari
Tra voraci vicini
Tra il 14° e il 16° secolo la Polonia fu una delle più potenti formazioni politiche dell’Europa centro-orientale. Andata poi incontro a un progressivo [...] la Polonia cadde sotto il dominio della dinastia lituana degli Iagelloni, che crearono un vasto e potente Stato polacco-lituano e inaugurarono un periodo di grande splendore. Tra Cinquecento e Seicento, dopo l’estinzione della dinastia, ebbe inizio ...
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KOŁŁĄTAJ, Hugo
Jan Dabrowski
Scrittore e uomo di stato polacco, nato il primo aprile 1750 nel voivodato di Sandomierz (secondo altri a Dederkały Wielkie in Volinia), morto il 28 febbraio 1812 a Varsavia. [...] dello stato e a eliminare il predominio russo che gravava sulla Polonia. Nella sua qualità di referendario lituano ebbe parte preponderante nella preparazione, da parte del partito patriottico, della riforma politica e sociale realizzata ai ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
lituo
lìtuo s. m. [dal lat. lituus]. – 1. Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per delimitare lo spazio destinato alle cerimonie religiose; in origine fu forse uno strumento di carattere magico, e poi...