LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] et rescribunt [nelle loro lettere non cercano l'ornato delleparole, ma quasi tutti si scrivono e rispondono o nei Benedictu laudatu et glorificatu lu Patre, "forma embrionale e quasi ancora liturgica" (Contini, in Poeti del Duecento, 1960, II, p. 4 ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] periodo l'evento della sua definitiva "conversione" alla parola evangelica. Egli infatti della proibizione romana della lettura personale dei testo evangelico sostituito dai "commenta" dei padroni della paroia di Dio; la definizione dellaliturgia ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] e paziente ("attenzione-attesa" sono due parole chiave nel linguaggio della G.) che consente di decifrare i segni la G. torna alla poesia con componimenti di carattere religioso e liturgico ispirati da un misticismo in cui si fondevano il rito, il ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...