In diritto canonico colui che è ministro sacro per istituzione divina: diacono, presbitero, vescovo. Ha speciali doveri, positivi (come, per es.: l’incardinazione in una diocesi, il rispetto e l’ubbidienza [...] al proprio vescovo, il celibato, la recita quotidiana della liturgia delle ore) e negativi (per es.: l’astenersi da ogni attività disdicevole o troppo mondana, non allontanarsi dalla diocesi senza il consenso del vescovo). Di regola non può mai ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] da Benedetto XV a Pio XI, in Santità sociale in Italia tra Otto e Novecento, Torino 1995, pp. 23-38; D. Menozzi, Liturgia e politica, cit., pp. 607-656.
20 Nella prima relazione del convegno sulla regalità di Cristo tenutosi a Milano nel 1926, l ...
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Gloria
Una delle due formule dossologiche in onore di Dio, in uso sin dai primi secoli della cristianità: il Gloria Patri recitato alla fine dei salmi dal sec. IV, il Gloria in excelsis Deo sin dall'epoca [...] romana introdotto nella liturgia della messa. Quest'ultima dossologia è tratta, nel testo della Vulgata di s. Girolamo " Gloria in excelsis Deo, et in terra pax hominibus bonae voluntatis " (le edizioni moderne leggono invece " Gloria in altissimis ...
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Volodine, Antoine. - Scrittore francese di origini russe (n. Chalon-sur-Saône 1950). Ha esordito nella narrativa nel 1985 con il romanzo di fantascienza Biographie comparée de Jorian Murgrave, cui hanno [...] fatto seguito tra gli altri Rituel du mépris (1986; trad. it. Liturgia del disprezzo, 2024) e Lisbonne, dernière marge (1990; trad. it. 2017), con i quali si è imposto tra i più interessanti narratori del panorama contemporaneo. La continuità con i ...
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Erudito (Milano 1848 - Montecassino 1933); sacerdote e scrittore dell'Ambrosiana (1870), fu poi monaco a Montecassino (1885), priore e archivista, abate titolare della badia di Firenze (1908), vicepresidente [...] della Commissione per il testo della Volgata (1916). Si occupò di musica sacra, paleografia, patristica, liturgia. Nel 1877 fondò la rivista Musica sacra. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] evocato da Isaia (57, 7), poi dal Vangelo di Giovanni (1, 29) e, infine, dall’Apocalisse (5, 6 e 13). La liturgia si ispira a questi testi durante l’ufficio della prothesis: il momento in cui il celebrante taglia le particole nel pane eucaristico è ...
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Benedettino (Saint-Angel, Corrèze, 1861 - Ligugé 1920) nell'abbazia di Saint-Martin a Ligugé; studioso di storia monastica (La France monastique, 9 voll., incompleto, 1906-20), fondò e diresse la Revue [...] Mabillon (1905). Si occupò anche di politica religiosa, di questioni sociali e di liturgia. ...
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Capo (Gā'ōn) dell'accademia giudaica di Sura in Babilonia, morto verso l'870-875. Scrisse parecchi Responsi (Tĕshūbōt) di cui la maggior parte fu pubblicata nella raccolta Sha‛arē Ṣedeq (Porte di Giustizia), [...] 1792. Sua opera principale è il suo formulario di preghiere (Sēder Rab ‛Amrām), la più antica redazione completa della liturgia giudaica di tutto l'anno. Essa contiene non solo il testo delle preghiere, ma anche didascalie con le norme rituali ...
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È il titolo d'un opuscolo pubblicato a cura di una diocesi, d'un gruppo di diocesi, o d'un ordine religioso, in cui sono annotate giorno per giorno, per tutto un anno, le varie particolarità da osservarsi [...] nella liturgia e nell'Ufficio divino (v. breviario) in relazione alle costumanze delle varie diocesi e ordini religiosi. Spesso è intitolato Ordo divini officii; in molte parti d'Italia, a causa della sua forma si chiama semplicemente "calendario". ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] . Nozioni generali dalle origini alla fine del sec. VI, Roma 1958 (Bari 19802, pp. 578-595); J. Jarry, L'ambon dans la liturgie primitive de l'église, Syria 40, 1963, pp. 147-162; R.G. Coquin, Le "Bêma" des églises syriennes, L'Orient Syrien 10 ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...