PARASCEVE (dal gr. παρασκευή "preparazione")
Nicola Turchi
Era presso gli Ebrei il giorno antecedente al sabato: era detto giorno di preparazione perché, dovendo nel sabato osservarsi il riposo assoluto, [...] ; Marco, XV, 42; Luca, XXIII, 54; Giovanni, XIX, 14; XXXI, 42), dove è detta anche προσάββατον (Marco, XV, 42).
Nella liturgia cristiana il nome di parasceve è riservato al venerdì santo (Feria VI in Parasceve), giorno della crocifissione di Gesù (15 ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] cosiddetto verbale o moderato, e rigettano perciò il Concilio di Calcedonia e i concili successivi; la loro teologia e liturgia hanno subito nel corso dei secoli l’influsso armeno e cattolico, tuttavia rimanendo nel fondo di tipo greco-ortodosso.
La ...
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. Nome dei religiosi di una congregazione che ebbe origine al collegio dell'Assunzione, stabilito a Nîmes, in Francia, nel 1843, dal padre Emmanuele d'Alzon, nato a Le Vigan nel 1810, morto il 28 novembre [...] 1880, vicario generale a Nîmes, che fu l'introduttore in Francia della liturgia romana e uno dei suoi promotori.
L'istituto nacque nella notte di Natale del 1851; il d'Alzon pronunziò i suoi voti perpetui insieme con altri tre religiosi. Appena sorta ...
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ORIENTALI UNITI
Giuseppe Ricciotti
. Sono i cristiani appartenenti a qualche chiesa orientale (v. orientale, chiesa), ma che sia non scismatica, bensì unita con la Chiesa cattolica di Roma e ne riconosca [...] il primato. Sono cioè i cristiani cattolici che non seguono il rito latino, ma uno dei riti orientali (v. liturgia). Essi si suddividono come segue:
Rito bizantino: Italo-Albanesi, sparsi in Puglia, Calabria, Albania, ecc. (circa 50.000); Melchiti (v ...
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Ebraista, nato il 1° settembre 1874 in Schildberg (Posnania), insegnante dal 1900 al 1902 nel Collegio rabbinico italiano a Firenze, e quindi nella Lehranstalt (poi Hochschule) für die Wissenschaft des [...] in Berlino, professore dal 1919. Si debbono a lui numerose opere sulla storia del popolo ebraico e della liturgia ebraica; importante Derjüdische Gottesdienst in seiner gesch. Entwicklung, 3ª ediz., Francoforte s. M. 1931. È alla testa delle ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] i capitoli di M. Sablayrolles, Il canto gregoriano, e F. Raugel, M. Mignone, Il canto polifonico e la musica sacra nella liturgia, in Enciclopedia liturgica, a cura di R. Aigrain, Alba 1957, pp. 372-437.
70 G.R. Bodini, La Madonna del Lago, Roma 1938 ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] foro, dove una funzione di canti e letture aveva luogo dentro e intorno alla cappella di S. Costantino, e terminava con la liturgia eucaristica che si svolgeva in Santa Sofia39. Il legame tra la città e il suo fondatore era nuovamente affermato il 21 ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] si ripete uguale per ogni strofa.
Tra il 6° e il 7° secolo lo sviluppo del monachesimo favorì la definizione della liturgia dell'Ufficio delle ore. Nel Medioevo, infatti, la vita del monaco alternava la preghiera al lavoro ed era suddivisa in otto ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] parola ed è da ritenersi che siano poi deposti privatamente nel piccolo sekreton da cui erano stati tratti all’inizio della liturgia.
In un altro brano, dedicato alla festa dell’Ortodossia, si legge che prima di entrare nel nartece di Santa Sofia, in ...
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Le cerimonie olimpiche
Oscar Eleni
Da Atene 1896 a Sydney 2000
Il 23 giugno 1894 il Congresso del Comitato olimpico internazionale votò la 'restituzione all'umanità' dei Giochi Olimpici, decidendo che [...] alimentata da una piccola bombola a gas per evitare lo spegnimento in condizioni climatiche spesso non ideali.
Dal 1936 la liturgia della fiaccola viene ripetuta nei mesi che precedono l'Olimpiade. Il rituale nel tempio di Olimpia è sempre lo stesso ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...