Africano di origine, fu vescovo di Verona, in un periodo di tempo che si può stabilire press'a poco tra il 356 e il 380. Ci restano di lui, in due codici dei secc. 8º e 9º, 93 Tractatus o prediche, in [...] forma per lo più parenetica, ma con frequenti accenni polemici ad ariani, pagani e giudei; importanti quelli che si riferiscono al battesimo e alla liturgia pasquale. Festa, 12 aprile. ...
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È in senso proprio chiunque è nel catecumenato, cioè in quel periodo di prova a cui la Chiesa sottopone l'adulto desideroso del battesimo. Queste prove lo preparano intellettualmente e moralmente alla [...] con litania diaconale: dopo questa preghiera i catecumeni vengono invitati a lasciare la chiesa, poiché allora ha inizio la liturgia dei fedeli. Dopo la soppressione del catecumenato, le preghiere sono rimaste per i catecumeni delle missioni presso i ...
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TRISAGIO
Nicola Turchi
. Nella chiesa latina è la lode al Dio tre volte santo, che chiude il prefazio e che viene recitata dal sacerdote e dai fedeli con le mani giunte e il capo profondamente inclinato, [...] . Certo esso rimonta alla più alta antichità e si ritrova più o meno modificato in tutte le liturgie.
Nella liturgia bizantina si dà il nome di τρισάγιον alla lode che in latino suona: "sanctus Deus sanctus, fortis, sanctus immortalis miserere ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] del nartece all'esterno della basilica episcopale per ospitare i catecumeni tenuti ad uscire dall'aula di culto dopo la liturgia della parola; il passaggio verso il battistero; i locali annessi a quest'ultimo, tra cui quello destinato ad accogliere i ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] federalistico; nello stesso tempo si richiede di rispettare la Regola di s. Benedetto e di assicurare l'unità della liturgia e degli usi.Essenziale è la nuova interpretazione della figura del converso, di importanza primaria nel grande successo dell ...
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AMICI, Giovanni (Bernardino da Fossa, Bernardino Aquilano)
Riccardo Pratesi
Nacque nel 1421 da nobile famiglia a Fossa (Aquila).
Egli nei suoi scritti si disse col suo nome di religione Bernardino Aquilano [...] nelle fonti più antiche. L'appellativo "da Fossa", pure antico, è prevalso nei tempi moderni, forse sotto l'influsso della liturgia che lo chiama così. Altri scrittori sdoppiano il nostro in due diverse persone.Dopo aver studiato in patria, nel 1438 ...
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Formula liturgica ebraica (comp. di hallelū,"lodate", e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Jahvè nel monoteismo ebraico) che ricorre in Tob. 13, 12 e soprattutto nei cosiddetti salmi alleluiatici [...] Testamento (Apoc. 19, 1-6) a. è il canto di giubilo dell’angelo dopo la giustizia compiuta sulla grande meretrice. Dalla liturgia ebraica l’a. è passato in quella cristiana dove è considerato un’acclamazione di trionfo, un grido di santo tripudio.
L ...
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Teologo e liturgista (Metz 770/780 - ivi 850 circa). Vescovo (809) di Treviri, ebbe da Carlomagno varî incarichi (ambasciata a Costantinopoli, con Pietro di Nonantola, 813). Perduta poi la diocesi, fu [...] durante l'esilio di Agobardo, i seguaci del quale per le sue innovazioni liturgiche lo fecero condannare per eresia (sinodo di Quierzy, 838). Scrisse di liturgia (Liber officialis o De ecclesiasticis officiis, De ordine Antiphonarii, giustificando l ...
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Appartenente alla dinastia dei Mojmiridi (n. 830 circa - m. 894); nell'870 tradì lo zio Rostislao impadronendosi del governo della Moravia sotto la sovranità di Carlomanno. Privato del governo nell'871, [...] lo scopo di rendere indipendente il suo stato, lo sottomise alla protezione della curia di Roma (880), che concesse una speciale liturgia slava e nominò vescovo moravo Metodio. S. creò così lo stato della Grande Moravia, che difese con successo dagli ...
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SETTIMANA SANTA
Nicola Turchi
. Detta anche maggiore (hebdomada maior), è quella che corre dalla domenica delle palme inclusa al sabato santo pure incluso, chiudendo così il periodo quaresimale e aprendo [...] e distribuzione di ramoscelli di palma o d'olivo, in ricordo dell'entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme, dalla cui prassi liturgica, attestata dalla pellegrina Eteria nel sec. IV, è derivato quest'uso in Occidente verso i secoli VIII-IX.
In Roma le ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...