. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] erano le due lingue della preghiera pubblica, e così a mano a mano si elaborò ad uso degli Armeni un rito liturgico largamente ispirato ad elementi presi dai due riti antiocheno e bizantino, quest'ultimo ancora in via di elaborazione: fisionomia che ...
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Furono detti Dissenters "dissenzienti", o non-conformisti, quanti in Inghilterra dopo l'avvento al trono di Elisabetta (1558-1603) videro nella costituzione pubblicata nel 1548 da Edoardo VI in 42 articoli, [...] dei cattolici e il rigorismo dei seguaci di Calvino, detti puritani.
Per i dissenzienti la liturgia e la gerarchia episcopale erano troppo papiste, e le vesti liturgiche e altre esteriorità contrastavano con il loro concetto della religione. ...
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CARAFA, Giuseppe Maria
Agostino Lauro
Nacque a Nola da Giovan Battista signore di Rivonigro e successivamente duca di Montenero e da Fortunata Carmignano il 15 marzo 1717 e fu battezzato nella cappella [...] Valle per l'insegnamento di diritto canonico e dal 1747 in poi appartenne come socio alla Accademia di liturgia fondata da Benedetto XIV. Pubblicò De re domestica Episcoporum ad canonem decimumquintum Concilii Carthaginiensis IV renovatum a Concilio ...
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. Abbazia benedettina presso Bath (Somersetshire, Inghilterra), rinomata per la sua cattedrale, di stile gotico moderno, e per le sue scuole frequentate da circa 1400 alunni.
Essa ripete le sue origini [...] , ritenendo l'antico titolo di S. Gregorio. Ai monaci, oltre alle scuole, sono affidate 22 missioni e parrocchie in varie parti d'Inghilterra. L'abbazia pubblica una Downside Review che si occupa di storia ecclesiastica, liturgia e vita monastica. ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] : il suo potere si accresce, in quanto è maestro che insegna (il suo simbolo è la cattedra); è liturgo, perché celebra la liturgia; istruisce inoltre i fedeli con l’insegnamento e la predicazione omiletica; funge infine da giudice nella comunità. Può ...
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Riformatore religioso (Firenze 1500 - Zurigo 1562), uno dei maggiori dotti della "Chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniste. Agostiniano, priore [...] un'attività prevalentemente dottrinale come professore a Strasburgo (1542-47), a Oxford (1547-53), dove collaborò alla riforma della liturgia e del diritto ecclesiastico, a Strasburgo di nuovo (1553-56) e infine a Zurigo dal 1556 fino alla morte ...
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. È l'insieme delle regole, scritte o tradizionali, che presiedono allo svolgersi d'un atto solenne d'importanza pubblica, avente carattere civile o religioso. Si distinguono per lo più, ai nostri giorni, [...] s'intende più propriamente, per cerimoniale, quello di corte. Per il cerimoniale ecclesiastico, v. cerimonia; liturgia; messa, ecc.
Cerimoniale di stato. - Si differenzia dal cerimoniale diplomatico in quanto ottempera a disposizioni emananti ...
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Monaco cretese, intraprese lunghi viaggi per brama di sapere. Visitò l'Asia Minore: fu a Lipsia e a Vienna: nel 1687 è igumeno del monastero di Plavicenii. Passò alla corte di Costantino Cantemir a IaŞi, [...] fu largamente introdotta nella Moldovalacchia e venne istituita la scuola greca di Bucarest. Il C. tradusse in romeno la liturgia (o messa) bizantina (IaŞi 1697), in greco volgare il Ragguaglio historico della guerra tra l'armi cesaree e ottomane ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] che D. ascolta nel Purgatorio e nel Paradiso sono il più delle volte in latino se si tratta di un testo biblico o liturgico, mentre se si tratta di adattamenti sono riportati in volgare. È probabile, quindi, che fu D. stesso a tradurre i vari passi ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] della metà del sec. 11° proveniente da Augusta (Londra, BL, Harley 2908), dove alla c. 123v, unica illustrazione per la liturgia dell'a., la Vergine orante - raffigurata come nell'avorio di San Gallo - è inserita in una mandorla sostenuta da angeli ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...