CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] ricoprì anche le cariche di esaminatore sinodale e di esaminatore del clero regio e urbano. Nel 1804 pubblicò a Napoli la Liturgia domenicana spiegata in tutte le sue parti, in due volumi.
Tre sono le parti principali dell'opera: Della messa privata ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] a Roma i rhipídia greci in typum pavonum (Lib. Pont., II, p. 154) arrivati nel sec. 9° venissero impiegati anche in ambito liturgico. Menzionati solo di rado (per es. a Spira nel 1051) fino al sec. 11°, i f. vennero presi in considerazione nel loro ...
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superillustrans
Da superillustro, forma attestata nel latino bassomedievale; ricorre una sola volta, nella terzina di Osanna con cui si apre il c. VII del Paradiso: Osanna sanctus Deus sabaòth, / superillustrans [...] luce divina, che non è mai ‛ esaurita ' e ‛ compresa ' dalle creature. Il tema è diffuso anche nella tradizione della liturgia orientale (cfr. Novae Patrum bibliothecae ab A. Maio collectae tomus X, ediz. G. Cozza-Lupi, Roma 1905, parte II, 107 ...
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labia mea, domine
Angelo Penna
mea, domine. Versione della volgata latina di Ps. 50 (ebraico 51), 17. D. fa pronunziare queste parole dai golosi, senza dubbio per ricordare l'abuso che essi fecero della [...] il salmo era notissimo a causa del suo carattere penitenziale; inoltre il versetto che incomincia con le parole citate era ripetuto nella liturgia all'inizio di ogni ora canonica: " Domine, labia mea aperies et os meum annuntiabit laudem tuam ". ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] latori delle reliquie di s. Clemente; papa Adriano II (867) approvò l'uso, da essi sostenuto, del paleoslavo nella liturgia. Morto C. (a Roma), Metodio, nominato vescovo di Sirmio, continuò l'opera in Moravia organizzandovi tra l'altro una gerarchia ...
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Il termine fu usato nella tarda grecità nel suo senso originario di «occulto, segreto» per indicare libri da far conoscere soltanto agli iniziati. Anche gli Ebrei conobbero libri del genere: ne ebbero [...] comprendere l’ambiente religioso e filosofico in cui il cristianesimo nacque, si sviluppò, fu accolto e non di rado modificato e svisato. Alcuni a. ebbero influsso notevole sulla liturgia e sull’arte e, direttamente o attraverso quelle, sulla pietà. ...
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Il primo dei tre gradi in cui si articola il sacramento dell’ordine sacro. La dottrina cattolica in materia, riconfermata dal Concilio Vaticano II, venne ordinata da Paolo VI con i motuproprio Sacrum diaconatus [...] donne anziane, per lo più vedove, alle quali era affidata la cura dei malati e dei poveri e, insieme, degli uffici liturgici: fino al 7° sec., ricevevano una benedizione speciale e un’ordinazione con l’impositio manuum dei vescovi. L’istituto è stato ...
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OTTO, Rudolf
Teologo e filosofo della religione, nato il 25 settembre 1869 a Peine (Hannover); libero docente (1897), poi professore straordinario di teologia protestante a Gottinga (1904), professore [...] filosofico; e ha inoltre creato una terminologia, il cui uso si va facendo sempre più generale. Si è occupato anche di liturgia, cercando di fare attuare nella pratica del culto le sue dottrine e ha preso l'iniziativa della fondazione di una "Lega ...
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TEODOSIO II (Flavius Theodosius iunior) imperatore di Oriente
Angelo PERNICE
Gaetano SCHERILIO
Nato nell'aprile 401, incoronato nel gennaio successivo, successe al padre Arcadio il 1° maggio 408. La [...] si occupò di studî. La sua perizia nel copiare e nell'alluminare con belle miniature libri di poesia e di liturgia gli valse il soprannome di "calligrafo"; ma non bisogna dimenticare che a lui principalmente si devono: la fondazione della "scuola ...
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ROCCA, Angelo
Luigi Giambene
Nato a Rocca Contrada (oggi Arcevia) nel 1545, morto a Roma l'8 aprile 1620. Entrato giovanissimo nell'ordine agostiniano, si addottorò a Padova (1577), fu segretario del [...] opere di Egidio Colonna, di S. Bonaventura e di S. Gregorio Magno, e pubblicò opere di vario genere, ma soprattutto di liturgia archeologica, che poi vennero ristampate a Roma nel 1719 e nel 1745, in voll. 2, col titolo di Thesaurus pontificiarum ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...