TRIODIO (Τριώδιον)
Silvio Giuseppe Mercati
Vocabolo della liturgia bizantina, che significa: 1. canone liturgico di tre odi o strofe, anziché di nove; 2. libro che contiene l'ufficiatura dalla domenica [...] del Fariseo e del Pubblicano (domenica avanti la settuagesima dei Latini) al sabato santo: ed è così chiamato perché la maggior parte dei suoi canoni consta di tre odi.
Come Cosma il Melodo aveva composto ...
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TENEBRE, Ufficio delle
Giulio Cesare Paribeni
Parte della liturgia della Settimana Santa (v.).
Per il suo contenuto musicale - di cui fanno parte nel 1° notturno le Lamentazioni (v.) del profeta Geremia [...] - gli antichi manoscritti ci avvertono che la sua struttura si è mantenuta intatta dall'inizio, tranne alcune alterazioni nelle modalità e nel ritmo del canto fermo, formatesi dopo il sec. XV, ma oggi ...
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SCHOLA CANTORUM
Francesco FORNARI
. Sin dall'origine della liturgia romana si trovavano raccolti in apposito recinto detto schola cantorum i salmisti, o cantori, coloro cioè i quali intonavano la prima [...] arbitrarie, sicché S. Gregorio Magno pensò di regolarne lo sviluppo e di riportare il canto ecclesiastico alle sue forme severe e liturgiche, fondando a tal uopo in Roma una scuola che dotò generosamente con terre e con due case, l'una presso il ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] , in parte, dal concilio di Trento (1545-1563) e attuata tra il 1568 e il 1614 con l’edizione rinnovata dei sei libri liturgici ufficiali3.
Al di là del concilio Vaticano I (convocato da Pio IX il 29 giugno 1868, celebrato tra l’8 dicembre 1869 e il ...
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MENOLOGIO
Giuseppe De Luca
. Con questo vocabolo proprio della liturgia greca possono venir designati i menei, le collezioni di notizie agiografiche di sinassarî, l'indice delle lezioni scritturali [...] assegnate per ciascun giorno nell'ufficio, e infine collezioni in genere di vite di santi. Il menologio più celebre, in quest'ultimo senso, è quello di Simone Metafraste; ma se ne conoscono di varî tipi ...
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Vaso da bere a corpo più o meno profondo, a bocca circolare, e munito di anse e di piede.
Archeologia. - Il tipo del calice appare con forme già sviluppate nella civiltà eneolitica di Grecia e di Sicilia, [...] le specie del vino, e in esso si può, in mancanza della pisside, conservarla sotto le specie del pane. Secondo le norme liturgiche moderne deve avere almeno la coppa d'oro; può tuttavia averla anche d'argento, di stagno o di una lega di alluminio ...
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MATTUTINO
Giuseppe De Luca
. Con questo nome viene designata, nella liturgia romana odierna, la prima parte di cui consta l'Ufficio quotidiano (v. breviario). Contiene tre notturni, preceduti da alcune [...] nel secondo con nove salmi, e sempre con tre lezioni. Sino dal sec. II ci sono attestazioni di laudes matutinae. Nella liturgia romana l'ultimo notturno è seguito dal Te Deum. Le preci mattutine degli ultimi tre giorni della settimana santa (Tenebrae ...
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Eresiarca russo (1674-1720), sostenne dottrine particolari in fatto di liturgia, in special modo sull'uso dell'incenso: onde i seguaci furono detti "turibolarî" (kadilniki); fu giustiziato come oppositore [...] di Pietro il Grande ...
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PRESSACCO, Gilberto
Franco Colussi
– Sacerdote, musicista, storico della musica, della liturgia e delle tradizioni popolari, nacque a Turrida di Sedegliano il 19 settembre 1945 da Tito e Vilma Pasqualini.
Ordinato [...] dell’Attila di Verdi. Meno rilevante appare la produzione compositiva di Pressacco (una Missa foroiuliensis, sette composizioni liturgiche, e l’elaborazione di un motivo popolare friulano), raccolta in un volume postumo sotto il titolo Polifonia ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...