DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'età paleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] siriaco nell'architettura chiesastica bizantina fu determinata dalla grande importanza assunta dalla pròthesis nello svolgimento della liturgia (piccola e grande processione) regolamentata dalla riforma attribuita a Giustino II, ma certo in uso ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] radunarono i fedeli per tributare preghiere e onoranze; nel giorno anniversario della morte del m. (depositio martyrum) la liturgia eucaristica formava parte essenziale dell’adunanza. Il culto verso i m., contenuto e quasi nascosto durante i periodi ...
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Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della lama e far corpo con essa oppure di altro materiale [...] ; tra i coltelli sacrificali è ancora da ricordare la secespita, dalla lama tozza e vagamente trapezoidale. Nella liturgia cristiana orientale il c. eucaristico, usato per tagliare la particella di pane destinata alla consacrazione, ebbe spesso ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] del Ferro, l'isola fu abitata da Traci, la cui lingua (si hanno iscrizioni dal VI e IV sec. a. C.) sopravvisse nella liturgia del culto samotracio (Diod. Sic., v, 47). A questa civiltà sono da riferire le origini del famoso santuario di cui rimane un ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] series, 79, PG, XIII, coll. 1728-1730; Giovanni Crisostomo, De coemeterio et de cruce, 3; PG, XLIX, col. 397). Nelle liturgie orientali il pane eucaristico viene detto 'a.', nel canto dell'Agnus Dei (di influsso orientale, introdotto da papa Sergio I ...
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CENACOLO (cenacûlum)
G. Matthiae
Quando in Roma fu introdotto l'uso greco di cenare sdraiati, i Romani cominciarono a costruire nelle loro case degli ambienti (triclinia) che servivano come sale da pranzo. [...] conferma quanto ci è noto dai ritrovamenti archeologici specie a Pompei. Il c. fu quindi la prima sede della liturgia cristiana che successivamente si trasferì in altri ambienti della casa con adattamenti per il più idoneo svolgimento di essa.
Bibl ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] Gaul and Spain A.D. 418-711. A Bibliography, Leiden 1988, pp. 415-524; L. Olmo Enciso, Arquitectura religiosa y organización litúrgica en época visigoda. La basílica de Recópolis, AEA 61, 1988, pp. 157-178; P. de Palol, La arqueología cristiana en la ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] di Stato. Con il cattolicosato di Sahak (inizio del 5° sec.), l’adozione dell’alfabeto armeno rese possibile la liturgia nella lingua nazionale e divenne definitiva l’autonomia della Chiesa armena dalle sedi di Cesarea e Costantinopoli. Gli Armeni ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] pietre e smalti, renano o mosano del 1200 ca. (New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters), di probabile uso liturgico. A questo stesso periodo appartengono le fibbie di cintura mosane, del 1210 ca., conservate a New York (Metropolitan Mus. of ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] la natura e la struttura della ritualità, di cui i vasi di bronzo erano stati il principale strumento liturgico, subirono un sostanziale mutamento: la comunicazione con gli antenati reali ‒ effettuata anche attraverso l'uso della scapulimanzia e ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...