COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] durante questa festa: la Madonna advocata e il Cristo nel Laterano. In questo caso la riproduzione delle icone usate nella liturgia evocava la celebrazione degli originali. Come accadde per molte altre c., il mosaico di S. Maria in Trastevere divenne ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] sorretta dalle colonnette reimpiegate da del Turco ed elevarsi libera nello spazio, collegata a un altare per la liturgia, secondo una tipologia variamente attestata e ben rappresentata per es. dall'arca di s. Benvenuto Scottivoli arcivescovo di ...
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VUOLVINIO
V.H. Elbern
Artista considerato il maestro principale tra gli autori del c.d. altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, unico esemplare carolingio in metalli nobili conservato.
La [...] il ciclo della Vita di s. Ambrogio e la dedicazione sulla fenestella confessionis, collegate da una doppia liturgia caelestis lungo i lati brevi. Le differenze consentono di riconoscere l'attività di quattro diversi artisti nella realizzazione ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] da Samuele; uccide Golia; riceve la spada da Doeg e si inginocchia presso all'altare davanti a Natan.In quanto libro liturgico, il salterio conteneva brani estrapolati da altri libri della B., come il canto di Maria dopo il passaggio del mar Rosso ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] di Stato. Con il cattolicosato di Sahak (inizio del 5° sec.), l’adozione dell’alfabeto armeno rese possibile la liturgia nella lingua nazionale e divenne definitiva l’autonomia della Chiesa armena dalle sedi di Cesarea e Costantinopoli. Gli Armeni ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] pietre e smalti, renano o mosano del 1200 ca. (New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters), di probabile uso liturgico. A questo stesso periodo appartengono le fibbie di cintura mosane, del 1210 ca., conservate a New York (Metropolitan Mus. of ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] .
Fino al sec. 8° la Chiesa romana manifestò vive reticenze di fronte a questi testi, giudicati poco conformi allo spirito della liturgia, nel cui ambito però non cessava di aumentare il ruolo del santorale. Verso il 750-800, si vide in molte chiese ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] , Annuaire de la Société d'histoire et d'archéologie de la Lorraine (=ASL) 34, 1925; T. Klauser, R.S. Bour, Notes sur l'ancienne liturgie de Metz et sur les églises messines antérieures à l'an Mil, ivi, 38, 1929, pp. 497-617: 499-500; M. Aubert, La ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] fossero apprezzati, sebbene nel Lib. Pont. di quel periodo non vengano citati.La prima menzione relativa all'uso del p. nella liturgia compare nel Rationale attribuito a Ratoldo di Corbie (m. nel 986), che ricorda l'atto di ravviare i capelli, legato ...
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MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] che sembrano rivelare anch'esse tracce di voluti arcaismi.
L'arcaizzare può spesso avere una sua immediata determinante nella liturgia o nella volontà di adeguarsi ad immagini tradizionali: narrano gli antichi di Onatas, scultore egineta del VI sec ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...