Storico della liturgia francese (Châteauneuf-du-Rhône, Drôme, 1855 - Farnborough 1914); benedettino a Solesmes (1874), poi (1881-92) a Silos (Spagna), di cui pubblicò il cartulario (Recueil des chartes [...] de l'abbaye de Silos, 1897), dal 1895 in Farnborough. Studiò specialmente la liturgia mozarabica, di cui pubblicò il Rituale (1904) e il Sacramentario (1912). ...
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Storico belga della liturgia (Namur 1884 - Lovanio 1961), benedettino nell'abbazia di Maredsous (1918), collaboratore e direttore (1925-1928) della Revue bénédictine, autore di uno studio (Le texte du [...] Psautier latin en Afrique, 1913) e di numerosi articoli sulla storia della letteratura cristiana antica e della Bibbia latina. Fondatore e collaboratore delle Recherches de théologie ancienne et médiévale, ...
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Eresiarca russo (1674-1720), sostenne dottrine particolari in fatto di liturgia, in special modo sull'uso dell'incenso: onde i seguaci furono detti "turibolarî" (kadilniki); fu giustiziato come oppositore [...] di Pietro il Grande ...
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Liturgista tedesco (Monaco 1871 - Eichstätt 1941); sacerdote (1895), prof. di patrologia e liturgia (1898) e di storia ecclesiastica (1900) nel seminario di Eichstätt, è noto per il rifacimento (1937) [...] del Handbuch der katholischen Liturgik di V. Thalhofer ...
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Erudito (Parigi 1585 - ivi 1644). Religioso nella congregazione maurina, pubblicò opere di patrologia e di liturgia: tra l'altro il Martyrologium sanctorum ordinis s. Benedicti (1629) e il Sacramentarium [...] s. Gregorii Magni (1642) con importanti note storiche ...
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Benedettino (Caen 1861 - Orselina, Locarno, 1946). Esperto di questioni di storia monastica, di patrologia, di liturgia antica e di letteratura sacra dell'Alto Medioevo, viaggiò molto per l'Europa scoprendo [...] nuovi testi, e approfondendo le sue ricerche specialmente nelle biblioteche tedesche. Partecipò alla fondazione della Revue bénédectine (1884) a cui collaborò poi costantemente. Particolare importanza, ...
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Figlio di Vratislao, primo re di Boemia, regnò dal 1092 al 1100, introdusse a Sazava la liturgia latina cacciandone i monaci di rito slavo. Violò per primo la legge di successione del 1054, per assicurare [...] il trono al fratello Bořivoj ...
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Erudito italiano (Bolsena 1837 - ivi 1905); monaco basiliano. Fu abate di Grottaferrata (1879-82), di cui riformò la liturgia; vicebibliotecario della Vaticana (1882), presidente della Società romana di [...] archeologia cristiana; autore di varî studî di paleografia, storia, archeologia, teologia e liturgia. ...
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Benedettino (sec. 7º), maestro e trattatista di musica sacra. Inviato nel 680 da papa Agatone in Inghilterra per insegnarvi la liturgia e il canto romano, G. compose il suo Ordo romanus quale guida al [...] retto apprendimento del rito. Morì alcuni anni dopo, durante il viaggio di ritorno a Roma. È sepolto a Tours ...
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Storico dell'arte e archeologo tedesco (Wipperfürth 1857 - Pullach 1947), gesuita dal 1890; autore di varî lavori d'archeologia e liturgia (Die liturgische Gewandung im Okzident und Orient, 1907; Der Christliche [...] Altar, 2 voll., 1924; Pracht und Attribute der Heiligen in der deutschen Kunst, 1943, ecc.) ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...