Prelato (Montigny-lès-Cherlieu, Alta Saona, 1792 - Reims 1866), vescovo di Périgueux (1836), arcivescovo di Reims (1840) e nel 1858 cardinale. Seguace della teologia morale di s. Alfonso de' Liguori, ne [...] diffuse la conoscenza con la Justification de la théologie morale du b. A. M. de Ligorio (2a ed. 1832) e con la Théologie morale (2 voll., 1844). Fu deciso avversario del gallicanesimo; ristabilì la liturgia romana. ...
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Vescovo di Meissen (castello di Podolánky, Boemia, 1350 circa - Roma 1400), successe allo zio, card. Očko di Vlašim, nella sede arciv. di Praga e nel cancellierato del regno di Boemia (1380-84); sostenne [...] . Si ritirò nel monastero di S. Prassede a Roma, con il titolo di patriarca d'Alessandria (1399). Le sue opere di liturgia, ascetica, ecc. restano manoscritte; i suoi inni sacri figurano tra i più celebri della letteratura slava medievale in latino. ...
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Africano di origine, fu vescovo di Verona, in un periodo di tempo che si può stabilire press'a poco tra il 356 e il 380. Ci restano di lui, in due codici dei secc. 8º e 9º, 93 Tractatus o prediche, in [...] forma per lo più parenetica, ma con frequenti accenni polemici ad ariani, pagani e giudei; importanti quelli che si riferiscono al battesimo e alla liturgia pasquale. Festa, 12 aprile. ...
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AMICI, Giovanni (Bernardino da Fossa, Bernardino Aquilano)
Riccardo Pratesi
Nacque nel 1421 da nobile famiglia a Fossa (Aquila).
Egli nei suoi scritti si disse col suo nome di religione Bernardino Aquilano [...] nelle fonti più antiche. L'appellativo "da Fossa", pure antico, è prevalso nei tempi moderni, forse sotto l'influsso della liturgia che lo chiama così. Altri scrittori sdoppiano il nostro in due diverse persone.Dopo aver studiato in patria, nel 1438 ...
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Teologo e liturgista (Metz 770/780 - ivi 850 circa). Vescovo (809) di Treviri, ebbe da Carlomagno varî incarichi (ambasciata a Costantinopoli, con Pietro di Nonantola, 813). Perduta poi la diocesi, fu [...] durante l'esilio di Agobardo, i seguaci del quale per le sue innovazioni liturgiche lo fecero condannare per eresia (sinodo di Quierzy, 838). Scrisse di liturgia (Liber officialis o De ecclesiasticis officiis, De ordine Antiphonarii, giustificando l ...
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Appartenente alla dinastia dei Mojmiridi (n. 830 circa - m. 894); nell'870 tradì lo zio Rostislao impadronendosi del governo della Moravia sotto la sovranità di Carlomanno. Privato del governo nell'871, [...] lo scopo di rendere indipendente il suo stato, lo sottomise alla protezione della curia di Roma (880), che concesse una speciale liturgia slava e nominò vescovo moravo Metodio. S. creò così lo stato della Grande Moravia, che difese con successo dagli ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] ha espresso la convinzione che l’uso dei sacerdoti di celebrare la messa rivolti verso i fedeli, introdotto dalla rifoma liturgica successiva al concilio, sia un grave errore, dal momento che «il sacerdote rivolto al popolo dà alla comunità l’aspetto ...
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DE SANTI, Angelo
Aldo Bartocci
Nacque a Trieste il 12 luglio 1847 da Pietro e da Anna Bonivento. Il 3 giugno 1863 entrò nella Compagnia di Gesù, e compì gli studi letterari e musicali a Trieste; poi [...] fra i monaci esiliati all'isola di Wight, 1904; A Londra, 1905; La morte di papa Pio X, 1914; Tre antiche stazioni liturgiche in tempo di guerra nel secolo VI, 1919; L'origine delle feste natalizie, 1907; Musica orante, discorso pronunziato il 28 apr ...
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Ecclesiastico (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1866 - Roma 1957), fratello di Angelo e di Silvio Giuseppe; sacerdote (dal 1889), dottore della Biblioteca Ambrosiana (1893-98), scrittore (1898-1918), pro-prefetto [...] negli "Studi e Testi" della Vaticana), tra cui: Note di letteratura biblica e cristiana antica, 1901; Antiche reliquie liturgiche ambrosiane e romane, 1902; Varia sacra, 1903; Scritti d'Isidoro, 1926; Notizie di Procoro e Demetrio Cidone, Manuele ...
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Gospodaro di Valacchia, regnò dal 1632 al 1654. Lottò contro i Turchi e contro Basilio Lupo, gospodaro di Moldavia, sconfiggendolo definitivamente nella battaglia di Finta (17 maggio 1653). Il suo governo [...] il paese dalle ingerenze della Porta e favorendo il sorgere di una cultura autonoma: si introdusse la lingua romena nella liturgia della Chiesa, si impiantò una tipografia in Câmpulung, che stampò i codici Pravila de la Govor (1640) e Înduptarea ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...