GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] , Israel Mus.) e l'aron ha-Kodesh (New York, Jewish Mus.).L'uso di realizzare manufatti espressamente per una funzione liturgica fu nel Medioevo limitato unicamente a quegli oggetti la cui forma differiva da quelli di uso comune. In altre parole, nel ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] proprio aulico, della cultura figurativa elaborata nel cantiere episcopale fra il sec. 8° e il 9°, laddove l'arredo liturgico in marmo, restituito frammentario da scavi recenti e oggi nel Mus. Diocesano, testimonia la rinascita di un centro urbano ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] contributo dell'"amico" (Novus Thesaurus Veterum Inscriptionum, Mediolani 1742, IV, p. 1976; nel tomo I della Liturgia Romano-Antiqua ilMuratori utilizzò anche notizie sopra un manoscritto viennese del Sacramentario Gregoriano fornitegli dal B.), e ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] de santos e autos sacramentales, ma con spiccata attenzione all’humus devozionale del Meridione, scandivano momenti della liturgia cattolica o forme di propaganda del culto.
Si trattava di una formula particolarmente cara a Perrucci anche per ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] consiglio di stato approfittarono dell'occasione e convocarono nel 1593 un concilio nazionale a Upsala dove venne abrogata la liturgia di re Giovanni e venne riconosciuta come simbolo della chiesa svedese la confessione di Augusta. Sigismondo, al suo ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] Le fonti del Codice, escluse quelle contenute nel Corpus iuris can., negli atti del concilio di Trento e nei libri liturgici, sono pubblicate dal Gasparri nella collezione Codicis iuris canonici Fontes, Roma 1923 segg. - Le nuove leggi che la S. Sede ...
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tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...] di tributi. I Greci pertanto preferivano al t. il sistema della prestazione diretta, il cui modo più regolare era la liturgia, consistente nel fornire direttamente allo Stato ciò di cui esso aveva bisogno (come armare una nave, allestire un coro ecc ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] costume si mantenne per tre secoli. È naturale, da quanto s'è accennato sinora, che in quel periodo il canto liturgico bizantino abbia esercitato una forte influenza sul russo. E in realtà ritroviamo in quest'ultimo le stesse tre maniere del primo ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] affari spirituali e gli affari temporali e giuridici (passati per competenza al Collegio). Poiché il Siestrzencewicz aveva imposto la liturgia latina ai Ruteni uni ati dell'arcivescovato di Polotsk, gli sforzi dell'A. per ristabilire la gerarchia e ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] in poesie volgari.
Le cerimonie religiose delle confraternite si divisero allora in due parti; delle quali una, strettamente legata alla liturgia, si mantenne ligia all'uso del latino, e l'altra si svolse tutta in volgare. Cosi ci spieghiamo come ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...