Pezzo di musica, di solito strumentale, che s’interpone tra due parti di un componimento vocale-strumentale, per es. di un oratorio, di un atto d’opera (➔ intermezzo) o anche di uno spettacolo non musicale.
Breve [...] composizione per organo, di solito improvvisata, eseguita (specialmente nella liturgia della Chiesa protestante e anglicana) tra due strofe di un corale o di un inno o frapposta ai versetti di un salmo. ...
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Canto alternato tra il solista e l’assemblea (o il coro), una delle più antiche formule del canto liturgico con testo latino. Nello stile polifonico, il canto dei solisti, a più voci, è piuttosto elaborato [...] contrappuntisticamente, mentre quello del coro è omofono o di una polifonia semplicissima. Nella liturgia latina si ha il r. sia nell’ufficio divino sia nella messa. Nell’ufficio divino il r. è in diretto rapporto con la lettura e costituisce la ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] i capitoli di M. Sablayrolles, Il canto gregoriano, e F. Raugel, M. Mignone, Il canto polifonico e la musica sacra nella liturgia, in Enciclopedia liturgica, a cura di R. Aigrain, Alba 1957, pp. 372-437.
70 G.R. Bodini, La Madonna del Lago, Roma 1938 ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] si ripete uguale per ogni strofa.
Tra il 6° e il 7° secolo lo sviluppo del monachesimo favorì la definizione della liturgia dell'Ufficio delle ore. Nel Medioevo, infatti, la vita del monaco alternava la preghiera al lavoro ed era suddivisa in otto ...
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Musicologo (Bouzemont, Loir-et-Cher, 1835 - Conques, Belgio, 1923), benedettino nelle abbazie di Solesmes (1859), di Ligugé (1893) e di St.-Wandrille (1895), di cui fu abate dal 1898. Allievo di D. Guéranger, [...] , scrisse lavori sul canto gregoriano e presiedette a Roma (1904-12) la commissione per l'Editio Vaticana del patrimonio musicale della liturgia romana. Fu direttore (1892-1914) della Revue du chant Grégorien ed editore di varie raccolte di canti ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] si è avuto, nel 20° sec., anche per effetto del Motu proprio di Pio X (1903).
Tra gli esempi più celebri (non più destinati all’uso liturgico) si annoverano la Messa in si minore di J.S. Bach, numerose messe di W.A. Mozart, di F.J. Haydn e di L ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] la figura perse la sua materialità, inserita in uno spazio sempre più astratto. Ben presto norme d’intento dogmatico e liturgico fissarono il programma di decorazione delle chiese: nella cupola il Pantocrator, nell’abside la Vergine e, nelle volte e ...
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PARMA, Nicola (Nicolò)
Matteo Giuggioli
– Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente intorno al 1550 a Mantova.
Se la data di nascita, in mancanza di documenti probanti, può essere soltanto ipotizzata, [...] Milano (ms. S.B. 123). La messa, databile al 1575 circa, è predisposta per l’esecuzione alternatim secondo i dettami della liturgia di S. Barbara.
Nel 1580 divenne maestro della cappella del duomo di Pavia, che era stata fondata nello stesso anno, e ...
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Erudito e musicologo (Horb sul Neckar, Württemberg, 1720 - Sankt Blasien, Selva Nera, 1793), benedettino. Entrato sedicenne nell'abbazia di St. Blasien, compiuti gli studî, vi insegnò teologia per dieci [...] fatto precedere De cantu et musica sacra (2 voll., 1774) dalle origini ai suoi tempi; per la storia della liturgia, Vetus liturgia Alemannica (2 voll., 1776) e i Monumenta veteris liturgiae Alemannicae (2 voll., 1777-79). È anche autore di molte ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] -64 e il 1622 (Filippi, 2003, pp. 3 s.) – il compositore metteva in pratica la sua idea di musica per la liturgia: il volume è ordinato secondo le principali solennità del Temporale e del Santorale (proprio e comune), i testi sono quasi tutti tratti ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...