ANGELINI-ROTA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Canepina (Viterbo) il 26 genn. 1809, entrò a sedici anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma.
Compiuti gli studi letterari e filosofici, divenne rapidamente [...] nel nuovo ordinamento dell'istituto divenuto Università Gregoriana; dal 1853, per circa un decennio, vi insegnò anche sacra liturgia.
Morì a Roma il 12 ott. 1892.
Le sue Lezioni di eloquenza sacra, pubblicate postume (Roma 1893), rappresentano ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] fermento e l'agitazione sociale, per le richieste all'interno della Chiesa di riforme della disciplina, della cura pastorale, della liturgia e soprattutto degli studi sacri. Nei rapporti con la Francia, P. X si trovò ad affrontare una situazione di ...
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Teologo e cardinale (Cracovia 1504 - Capranica 1579). Del ramo polacco degli O., nobili di Como, sacerdote nel 1540, nel 1549 vescovo di Chelmno (Kulm) per volontà del re Sigismondo II Augusto, di cui [...] famoso: la sua Confessio fidei christianae catholicae (redazione definitiva 1557) giunse alla trentesima edizione ancora vivente l'autore. Nel De sacro vernaculo legendo (1558) argomentò la sua contrarietà all'uso delle lingue volgari nella liturgia. ...
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JANNI, Ugo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque all'Aquila, il 10 sett. 1865, da Enrico e da Carilia Strina, in una famiglia agiata e fortemente impegnata nella causa della Unità d'Italia.
Il padre era stato [...] Federazione delle Chiese evangeliche italiane; contrastò l'uso del francese nelle pubblicazioni e nel culto. Anche il lavoro sulla liturgia, che lo impegnò per oltre trent'anni, ebbe intenti unitari e fu volto alla restituzione del culto della Chiesa ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] fondava con G. Polvara la Società amici dell'arte cristiana e la scuola Beato Angelico, tenendovi alcuni corsi di liturgia. Collaborò anche alla rivista Arte cristiana. Frattanto il suo articolo Il papato e il problema nazionale italiano (in Vita ...
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PARMA, Nicola (Nicolò)
Matteo Giuggioli
– Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente intorno al 1550 a Mantova.
Se la data di nascita, in mancanza di documenti probanti, può essere soltanto ipotizzata, [...] Milano (ms. S.B. 123). La messa, databile al 1575 circa, è predisposta per l’esecuzione alternatim secondo i dettami della liturgia di S. Barbara.
Nel 1580 divenne maestro della cappella del duomo di Pavia, che era stata fondata nello stesso anno, e ...
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Giansenista (Baiona 1581 - Parigi 1643), amico di Giansenio, che lo aveva incontrato studente a Lovanio (1604). S.-C. ebbe più efficacia nell'azione viva e diretta sulle anime che per l'apporto intellettuale [...] rigorismo della dottrina morale, penitenziaria ed eucaristica, nonché il ritorno all'antica semplicità della disciplina e della liturgia. Combatté particolarmente i gesuiti che accusava di corrompere la teologia con il molinismo, e la vita cristiana ...
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Erudito e musicologo (Horb sul Neckar, Württemberg, 1720 - Sankt Blasien, Selva Nera, 1793), benedettino. Entrato sedicenne nell'abbazia di St. Blasien, compiuti gli studî, vi insegnò teologia per dieci [...] fatto precedere De cantu et musica sacra (2 voll., 1774) dalle origini ai suoi tempi; per la storia della liturgia, Vetus liturgia Alemannica (2 voll., 1776) e i Monumenta veteris liturgiae Alemannicae (2 voll., 1777-79). È anche autore di molte ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] di Genova. Dopo pochi mesi di esperienza pastorale a Narzole, fu richiamato in seminario per insegnarvi storia e liturgia e come direttore spirituale dei chierici. Iniziò un periodo di intenso lavoro negli organismi diocesani. Fu propagandista dell ...
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Teologo (Montpellier 1806 - ivi 1875), prof. di filosofia e teologia al seminario diocesano di Montpellier, vescovo di Grenoble (1853), poi arcivescovo di Lione (1870). Avverso al razionalismo e allo storicismo, [...] difendere il Sillabo una Lettre circulaire nel 1865. Nel 1868 fondò la Semaine religieuse, nel 1869 ristabilì la liturgia romana. Partecipò attivamente al concilio Vaticano I (1870) e fu contrario alla proclamazione dell'infallibilità pontificia: ma ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...