. È una varietà di liuto (v.), risultante da una modificazione della forma della tiorba. Il Praetorius lo considera come la forma tipica che i liutai di Roma davano alla tiorba stessa, dalla quale non [...] differisce che per la linea più snella e slanciata. Alessandro Piccinini, dopo avere spiegato la diretta derivazione di entrambi dall'arciliuto, soggiunge che, mentre la tiorba vera e propria era usata ...
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Liutaio (forse Montagnana 1690 circa - Venezia fra il 1740 e il 1750). Della sua produzione non ci sono giunti che rarissimi esemplari, in maggioranza violoncelli. M. emerge tra i liutai veneziani per [...] materiale, fattura, voce dei suoi strumenti ...
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LANDOLFI, Carlo Ferdinando
Claude Lebet
Non se ne conoscono il luogo e la data di nascita, da collocarsi nel 1715 circa. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che i Landolfi fossero apparentati con i Leidolff, [...] dai solisti. Si conoscono inoltre alcuni contrabbassi di grande formato.
Il L., che fu a capo della corporazione dei liutai milanesi, è attualmente considerato tra i più insigni esponenti della scuola classica della liuteria italiana della metà del ...
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Liutaio (Mirecourt, Vosgi, 1798 - Les Ternes 1875). Studiò con il padre Claude. Lavorò poi a Parigi nelle botteghe Chanot e Leté. Nel 1828 aprì bottega propria dedicandosi soprattutto all'imitazione degli [...] Stradivari e di altri celebri liutai. Fu abilissimo in questa sua produzione, tanto da generare frequenti equivoci. ...
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ODDONE, Carlo Giuseppe
Roberto Regazzi
ODDONE, Carlo Giuseppe. – Nacque a Torino il 7 novembre 1866 da Giuseppe e da Felicita Borra.
Non ancora adolescente iniziò a lavorare a Torino, intorno al 1878-79, [...] -251; T. Drescher, Die Geigen- und Lauten-Macher vom Mittelalter bis zur Gegenwart, Tutzing 1990, p. 446 s.; G. Nicolini, Liutai italiani di ieri e di oggi, Cremona 1991, pp. 333-335; A. Fuchs, Taxe der Streichinstrumente, Hofheim am Taunus 1996, p ...
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DE PICCOLELLIS
Salvatore De Salvo
Musicisti e organologi, attivi nei secc. XIX-XX.
Giovanni nacque a Napoli il 25 genn. 1839 dal marchese Ottavio, colonnello distintosi nelle guerre napoleoniche, e [...] intraprese lo studio del violoncello. Trasferitosi a Firenze nel 1874, iniziò uno studio sistematico sulle origini delle principali famiglie di liutai italiani, svolgendo in particolare le sue ricerche a Cremona. Nel 1885 pubblicò a Firenze l'opera ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli altri, [...] è quello di A. Amati, risalente al 1570 circa. Con Amati e con i suoi figli ebbe inizio la scuola cremonese di liutai, che contò nomi famosi come quelli di G. Guarneri del Gesù e di A. Stradivari. Quest’ultimo raggiunse nei suoi strumenti un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli strumenti musicali usati nei primi secoli del Medioevo ci sono noti soprattutto attraverso le opere [...] d’arte. Ciò che noi vediamo tuttavia è da leggersi con cautela, dato che gli artisti sono raramente musicisti e quasi mai liutai. Ciò che poi deve essere considerato da chi oggi si rivolge a questo tipo di fonte per la conoscenza del mondo sonoro ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] padre, nella bottega già appartenuta a Stradivari, in piazza S. Domenico. Ebbe tre figli, Nicola, Zosimo e Carlo, anch'essi liutai, e lavorò presumibilmente sempre a Cremona, dove morì intorno al 1770.
Inizia col B. la decadenza della grande scuola ...
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FIORINI, Giuseppe
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Bazzano (Bologna) il 26 sett. 1861 da Raffaele e Teresa Obici.
Raffaele (nato a Pianoro in prov. di Bologna nel 1828 - morto a Bologna nel 1898), [...] , primo violino dell'Opera di quella città, con il principe Luigi Ferdinando di Baviera e A. Rieger, il più famoso dei liutai bavaresi, del quale divenne prima socio e poi nel 1889 genero, avendone sposato la figlia. Nel 1896, ritiratosi il Rieger ...
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zocco
zòcco s. m. [dal ven. zoco (presente con varianti anche in altri dial. settentr.), che ha la stessa origine dell’ital. ciocco] (pl. m. -chi), region. – Ciocco, ceppo. ◆ Il dim. zocchétto è termine tecnico dei liutai per indicare ciascuno...
zucca
s. f. [lat. tardo cucutia: v. cocuzza]. – 1. a. Nome di varie specie di piante appartenenti al genere cucurbita, tra cui Cucurbita pepo, C. maxima, C. moschata, tutte erbacee, annue, a fusto rampicante per mezzo di viticci, a foglie...