LIPIZER, Rodolfo
Alessandro Arbo
Nacque a Gorizia il 16 genn. 1895, primo di quattro figli di Rodolfo Antonio, cancelliere del tribunale imperialregio, e di Ludovica Maria Pellizon. Appassionato suonatore [...] si può riallacciare all'ammirazione per le attività del nonno materno, Filippo Pellizon, ultimo rappresentante di una famiglia di liutai operanti nella regione da più di un secolo. Compì gli studi nella neonata succursale del conservatorio di Trieste ...
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ALBANI (Alvani), Paolo
Filippo Raccuglia
Liutaio, pare sia stato attivo a Palermo, Roma e Cremona dal 1630 al 1680 circa e abbia avuto un figlio (Michele o Nicola), che continuò a lavorare in Sicilia [...] Accad. d. scienze, lettere ed arti di Modena, s. 2, II (1884), pp. 2 n. 35, 108 n. 32 ss.; G. De Piccolellis, Liutai antichi e moderni. Note critico-biografiche, Firenze 1885, p. 2; G. Strocchi, Liuteria. Storia ed Arte, Lugo 1937, pp. 276-277; W. L ...
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GIGA (dall'ant. ted. gîga)
Guido Pannain
Strumento musicale, derivato dall'antica lira ad arco, particolarmente diffuso tra il sec. XII e il XIV. Di forma allungata, a fondo ricurvo, la cassa armonica [...] mancava d'incavi laterali, ma aveva due fori; nel mezzo c'era una piccola apertura che nel gergo dei liutai si chiamava rosa. Vi erano anche gighe preziose artisticamente scolpite: uno dei migliori esemplari che si conosca è quello appartenente ...
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POLLASTRI, Augusto
Roberto Regazzi
– Nacque l’11 maggio 1877 a Bologna, primogenito di Cesare, bracciante agricolo originario di Colunga (frazione di San Lazzaro di Savena nel Bolognese), e di Clelia [...] Mittelalter bis zur Gegenwart, supplemento a cura di T. Drescher, Tutzing 1990, p. 70; C. Magrini, Augusto e Gaetano Pollastri: liutai in Bologna 1877-1960, Cremona 1990; C. Vettori, I Maestri del Novecento, Firenze 1992, pp. 108-111; 36 ème Congrès ...
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MONTAGNANA, Domenico
Michelangelo Abbadò
Liutaio, nato forse nel paese omonimo del Veneto verso il 1690, e morto a Venezia fra il 1740 e il 1750. G. de Piccolellis lo reputa allievo di Nicola Amati, [...] col suo nome non si conoscono che rarissimi esemplari, in maggioranza violoncelli. In essi il M. emerge fra tutti i liutai veneziani per l'originalità, per la scelta accurata del legno, per la giustezza degli spessori, per la vernice levigata e ...
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MOZZANI, Luigi
Salvatore de Salvo Fattor
– Nacque a Faenza il 9 marzo 1869 da Ulisse e da Annunziata Sollustri.
Iniziò a lavorare nella bottega del padre calzolaio e all’età di nove anni fu assunto [...] .
Nel 1909 istituì un laboratorio di liuteria a Cento, in collaborazione con la ditta Carletti (con annessa scuola per apprendisti liutai), dove avviò la produzione dei primi modelli di chitarra-lyra a uno o due bracci e, negli anni seguenti, di ...
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FREDI, Rodolfo
Alessandra Cruciani
Nacque a Todi il 18 giugno 1861 da Fabio (Todi 1845 - Roma 1894), professore di matematica, buon cultore di musica e stimato liutaio, e da Diomira Giorgi, donna colta [...] Roma, carica che tenne sino al 1935, quando all'unanimità fu eletto capo mestiere della comunità liutai e strumenti musicali da parte dei liutai residenti in Roma.
Frattanto andò approfondendo le sue ricerche nel campo della liuteria nell'intento di ...
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Liutaio, nato a Padova il 21 febbraio 1755, vi morì il 25 maggio 1829 affitto da cecità. Costruì strumenti ad arco, specialmente violini, che, quantunque inferiori a quelli della liuteria italiana classica, [...] Padova 1914, con prefazione di Luigi Torri) e tradotta in varie lingue: uno dei rari documenti che rimangano dei fondamentali principî tecnici degli antichi liutai italiani. L'opera fu avvalorata dal Tartini, per il quale B. costruì parecchi violini. ...
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Nacque il 27 aprile 1807 a Barbaresco di Alba (Piemonte) da genitori di modeste origini: Giovanni Battista e Maria Teresa Racca.
Nel 1828, appena terminato il servizio militare di leva, si sposò con Anna [...] Brighton 1973, pp. 979-980; R. Vannes, Dictionnaire universel des luthiers , Bruxelles 1981, p. 304, 348 [addenda]; G. Nicolini, Liutai italiani di ieri e di oggi, dall'Ottocento ai giorni nostri, Cremona 1991, p. 395; C. Moschella, Liuteria Italiana ...
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È lo strumento di registro più basso tra gli archi. Non è esatto attribuirne l'invenzione a Michele Todini, liutaio che dimorava a Roma negli ultimi decennî del Seicento; già anteriormente diversi organologi [...] a terze e a quarte verso il basso (re, la, mi, do, sol, mi). Alcuni esemplari furono costruiti da celebri liutai italiani. Il Dragonetti possedeva un contrabbasso che era stato fabbricato da Gasparo di Salò. I contrabbassi erano dapprima usati ...
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zocco
zòcco s. m. [dal ven. zoco (presente con varianti anche in altri dial. settentr.), che ha la stessa origine dell’ital. ciocco] (pl. m. -chi), region. – Ciocco, ceppo. ◆ Il dim. zocchétto è termine tecnico dei liutai per indicare ciascuno...
zucca
s. f. [lat. tardo cucutia: v. cocuzza]. – 1. a. Nome di varie specie di piante appartenenti al genere cucurbita, tra cui Cucurbita pepo, C. maxima, C. moschata, tutte erbacee, annue, a fusto rampicante per mezzo di viticci, a foglie...