Compositore, nato a Bergamo verso il 1556 e morto nella stessa città l'11 agosto 1626. Il Fétis (che fa del C. tre compositori diversi: Caravaccio, Cavaccio, Cavati) dice che fu dapprima cantore alla corte [...] . III dell'Arte musicale in Italia; ma già al tempo del C. il Bonometti comprendeva musiche di questo maestro nel suo Parnassus mus. Ferdinandeus, e il bergamasco Giov. Ant. Terzi ne trascriveva dei pezzi "per suonar in concerti a due liuti et solo". ...
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MONTAGNANA, Domenico
Renato Meucci
MONTAGNANA, Domenico. – Nacque a Lendinara il 24 giugno 1686, da Paolo, artigiano, e Andriana Spinelli.
Secondo una tradizione costantemente riportata nella bibliografia [...] ricordata in tempi recenti. L’apprendistato del M. presso Sellas, la cui dinastia era specializzata nella costruzione dei liuti, rende infatti possibile che la prima fase della sua produzione sia stata rivolta alla costruzione di strumenti a pizzico ...
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Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, proprio della letteratura italiana medievale. Nacque probabilmente fra l’Umbria e la Toscana (Iacopone, Guittone), si diffuse largamente [...] rimane però ancora monodica (di laude armonizzate a 3 o 4 voci non se ne hanno che dalla fine del 14° al 15° sec.). L’accompagnamento strumentale (a quel che appare dalle miniature dei codici) era affidato a viole, liuti, salteri e trombe. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Grecia tra Oriente e Occidente: pratiche orientali nella musica greca antica
Mariella De Simone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella [...] questione degli apporti orientali nella definizione degli strumenti ellenici si risolve in poche battute, limitata com’è alle arpe e ai liuti, e al più ampliata a particolari tipologie di lira e di aulos. Ma le stesse fonti greche pongono la tematica ...
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BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] suo maestro), nonché a M. da l'Aquila e A. da Ripa: "homeni Grandissimi in questa arte, che non solo appartengono al liuto...", come si legge nella prefazione al volume. Fra essi, tuttavia, egli è il solo a trattare forme di danza, presentandole però ...
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SANMARTINI (Sammartini), Piero
Gabriele Giacomelli
SANMARTINI (Sammartini), Piero (Pietro). – Nacque a Firenze il 18 settembre 1636, da Piero di Jacopo Sanmartini e da Caterina di Giovanni Prosperosi; [...] : un altro Sanmartini sinfonista, in Il Primato artistico italiano, II (1920), 4, pp. 33-37; A. Parrini, Dalle ricerche sul liuto ad un sinfonista sconosciuto del ’600, Firenze 1925, pp. 1-7, estratto dagli Atti del 2° Congresso italiano di musica ...
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VIOLA
Francesco VATIELLI
Musica. - Col termine viola (nel francese medievale vièle) si compresero, prima dell'apparizione di una vera e propria famiglia, strumenti ad arco, varî nella forma e nei particolari, [...] a forma di C, e qualche volta di S, avevano sotto la tastiera in mezzo al piano armonico una rosa (come avevano i liuti) e la chiocciola si ornava alla sommità di una testina scolpita: l'accordatura era a quarte e a quinte.
Questi tipi di strumenti ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] insigni, i Virchi, i Della Corna e i De Michelis da Ro di Montichiari, costruttori di lire, citare, viole da gamba e liuti. Le corti di Mantova e Ferrara si rifornivano a Brescia di strumenti per i loro musici, e le ordinazioni provenivano anche dal ...
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AMATI, Andrea
Liliana Pannella
Capostipite di una celebre famiglia di liutai, fondatore della scuola cremonese. Nacque a Cremona tra il 1505 ed il 1510, e vi morì tra il novembre 1577 e il gennaio 1581, [...] e Antonio e Girolamo, nati - sempre secondo il Bonetti - il primo fra il 1537 ed il 1540 (nel 1556 è già "maestro che fa i liuti"), e l'altro nel 1551 (in un atto del 1574 si legge che ha 23 anni), ambedue continuatori dell'arte paterna. D'importanza ...
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Pittore nato a Bergamo il 4 dicembre 1617 e ivi morto il 15 marzo 1677, figlio di Pietro, ultimo di un lignaggio di pittori, oriundi di Averara in Val Brembana, che risale fino al 1451. Dal suo stato fu [...] Madonne e qualche figura, tra cui il proprio ritratto in atto di suonare la spinetta accompagnando un giovane che tocca il liuto (Bergamo, casa Agliardi). Non poté certo essere allievo, come fu detto da alcuni, né dello Zucco, né del Cavagna, né del ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...