Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] . Salito rapidamente in alta fama, nel 1679 presentò la prima sua opera di cui ci sia rimasta notizia: una sonata per violino e liuto. Nel 1675-78 (salvo un viaggio, nel '77, forse in Germania) fu nell'orchestra di S. Luigi dei Francesi e agli inizî ...
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DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] Robert Dudley, riferisce che ebbe l'occasione di ascoltare il D. nel marzo del 1564 a Barcellona, mentre questi suonava il liuto e cantava (New Grove, V, p. 377). V. Galilei menziona il nobile napoletano nel suo Dialogo (p.138):"...a' tempi nostri ...
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SAMMARTINI (San Martino) Pietro
Roberto Caggiano
Musicista toscano, vissuto verso la metà del sec. XVII, di cui si hanno scarsissime e incerte notizie. Si sa che fu al servizio del granduca di Toscana [...] a voce sola (Firenze, 1685, nella stamperia di S.A.S. alla Condotta) dedicata alla granduchessa di Toscana; Sinfonie per 2 violini, liuto e basso di viola, opera seconda (Firenze, 1688, nella stamperia di S. A. S. alla Condotta) che si conserva nella ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] , d'ignoto casato. è presumibile che il padre l'addestrasse ben presto nell'arte musicale, nel canto e nel liuto dapprima, poi nella composizione, ma volle darle, con l'aiuto di altri maestri, anche un'accurata educazione letteraria, testimoniata ...
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BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] suo maestro), nonché a M. da l'Aquila e A. da Ripa: "homeni Grandissimi in questa arte, che non solo appartengono al liuto...", come si legge nella prefazione al volume. Fra essi, tuttavia, egli è il solo a trattare forme di danza, presentandole però ...
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Stampatore musicale (Fossombrone 1466 - Venezia 1539); ebbe dal Consiglio della Repubblica Veneta (1498) il privilegio di stampare musica, per la durata di venti anni, con il sistema da lui inventato dei [...] sec. 15º; a esso seguirono altre sessanta pubblicazioni, fra cui undici libri di Frottole (1504-14), che furono la più vasta delle sue imprese, Messe di J. Després, J. Obrecht, H. Isaac, Mottetti, Strambotti, Lamentazioni, Intavolature di liuto, ecc. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La maturazione della suite di danze come genere strumentale è il punto [...] le partiten o partien tedesche e le italiane partite.
La Francia: dai Gaultier a Louis Couperin
All’inizio del secolo il liuto è in Francia il principe degli strumenti, col passare degli anni la sua posizione si rafforza ulteriormente. Le ragioni di ...
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JONES, Robert
Edward Dent
Compositore inglese, fiorito dal 1597 al 1617. Ben poco si conosce della sua vita. Per cinque anni (1610-1615) diresse una scuola di fanciulli cantori (e attori) al servizio [...] all'esecuzione vocale quanto alla vocale-strumentale (viole); dal 1600 al 1611 cinque libri di canti con accompagnamento di liuto. Queste ultime composizioni sono riedite da E. H. Fellowes in English School of Lutenist Song-writers, Londra, dal 1920 ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] d’Italia.
Musica
L’i. si riscontra già negli organa medievali, nelle diminuzioni e nelle fioriture dei cantori al liuto e, successivamente, nei vocalizzi del cosiddetto ‘bel canto’, come anche nella musica strumentale, presso gli organisti e i ...
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CACCINI, Matteo
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 15 apr. 1573, secondogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini vedova Baroncelli, e fu tenuto a battesimo dal cardinale [...] , ma i suoi interessi prevalenti si indirizzarono ben presto, oltre che alla musica (divenne un discreto suonatore di liuto), all'orticoltura e floricoltura, dapprima soltanto nell'orto della casa paterna a borgo Pinti, poi anche in un terreno ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...