. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] cui via via suonava il violino, la viola, il contrabasso, la chitarra, il trombone, il mandolino, la tiorba, il liuto e altri strumenti ancora. Altri comici erano famosi nell'imitare strumenti musicali; oppure nelle canzonette onomatopeiche, dove si ...
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SECENTISMO
Mario Praz
. Si suole designare con questo termine, e con altri affini, alcuni generali (concettismo), altri riferentisi a particolari letterature (marinismo per l'Italia, da G. B. Marino; [...] gesuiti; così nel canto VII dell'Adone (st. 32 segg.) imitò un componimento latino (la gara tra il suonatore di liuto e il rosignolo) introdotto dal gesuita Famiano Strada nelle sue Prolusiones Academicae (Lione 1617, lib. II, prol. VI) quale esempio ...
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Strumento costituito da una serie di corde d'ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione, contenute fra una cassa di risonanza e una mensola, e destinate ad essere toccate a vuoto col pizzico [...] la carta, producono un lieve fruscio che rievoca la sonorità del suddetto strumento. Una speciale piccola arpa (imitante il liuto) è anche stata introdotta da Wagner nei Maestri Cantori (serenata di Beckmesser). Nelle opere teatrali l'arpa è spesso ...
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Per cappella s'intende una piccola costruzione religiosa annessa a una chiesa, a un palazzo, a un castello, a una villa, a un cimitero: può essere incorporata all'edificio, di cui fa parte, o del tutto [...] XIII la cappella reale si ridusse a un'istituzione unica di 24 cantori, più alcuni suonatori di cornetto e due maestri di liuto per i ragazzi e parecchi cappellani. Nel 1683 Luigi XIV riorganizzò la cappella e, oltre all'organo, la arricchì di un ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] recitata. Serafino Ciminelli, detto l’Aquilano (1466-1500), dando voce alle rime improvvisate o premeditate del canto «nel liuto» o «alla lira», attualizza e trasferisce i valori neoplatonici della poesia nei metri e negli accenti della lirica ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] su un'imbarcazione arredata di tappeti e inghirlandata di fronde al suono della voce di Samuele che si accompagna col liuto. L'escursione termina nel santuario della Vergine a Garda con una preghiera di ringraziamento per il fausto esito del viaggio ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] assemblava con una nonchalance di classe laudi duecentesche (intonate in calzamaglia, mantelletta e cappuccio, e accompagnate dal liuto) e canzonette dell’Italia del primo Novecento, partiture da café chantant e inni del regime fascista. Inglobò ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] ; ar. aspanāx), zucchero (< ar. sukkar).
Rilevanti anche i prestiti nel campo semantico degli strumenti musicali come liuto (< ar. al-‛ūd con conglutinazione eccezionale dell’articolo determinativo arabo), nacchera (< ar. naqqāra), tamburo ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] 332; A: Perseo, B: Medusa. 6) Louvre, CA 1798, A e B: Eros. 7) Agorà P. 5492, frammento: adolescente che suona il liuto. 8) Ceramico, A e B: lepri.
Astragali. - Gli ossicini detti astragali, situati nel tarso e articolantisi fra la tibia e il perone ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] della Vergine ha un tono poco ufficiale, anzi piuttosto intimo nell'originale gesto del Bambino che pizzica le corde del liuto dell'angelo vicino. Sopra la Vergine, s. Francesco riceve le stimmate all'interno di un elegante paesaggio in cui è ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...