Poeta albanese, francescano (Fishtë, Scutari, 1871 - Scutari 1940). Dominò la vita letteraria albanese ed ebbe decisivo influsso sul movimento che portò il paese all'indipendenza. Il suo poema in trenta [...] canti Lahuta e Malcís ("Il liuto delle montagne") nell'ediz. definitiva del 1937 è il capolavoro della letteratura d'Albania. Le sue liriche e una prosa lapidaria, in cui la cultura classica si fonde col più profondo spirito autoctono, ne fanno il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Definire dei confini precisi per la musica strumentale non è semplice, perché nel [...] quindi di poter realizzare gli accordi per l’accompagnamento e di suonare, allo steso tempo, una melodia.
Oltre al “cantar a liuto” si può anche “cantar alla viola”, dove per viola non si intende più, come nel Medioevo, un generico strumento a corda ...
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Scrittore cinese (Ru'an, Zhejiang, 1305 circa - forse Yinxiàn, Zhejiang, 1370 circa), noto anche come Gao Zecheng. Funzionario di qualche importanza, si dedicò alla drammaturgia, dopo essersi ritirato [...] a vita privata. Famoso è il suo Pipa ji ("Dramma del liuto"), sul tema della pietà filiale e dei doveri familiari ai quali il protagonista è pronto a sacrificare la carriera ufficiale. ...
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Musicista francese (n. 1660 - m. Parigi dopo il 1720). Chitarrista, tiorbista e compositore, fu attivo presso la corte di Luigi XIV (1694-1720). Pubblicò due libri di composizioni per chitarra (1682 e [...] 1686) e uno di pezzi per tiorba e liuto (1716). Scrisse anche diverse arie. ...
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SCHLICK, Arnold
Roberto Caggiano
Organista, nato in Boemia verso il 1460, morto circa il 1517. Fu alla corte dell'Elettore palatino ed è autore di una raccolta di cantici a più parti in intavolatura [...] per organo e per liuto, una delle più antiche opere consimili, stampate da Peter Schöffer: Tablaturen etlicher Lobgesang und Lidlein uff die Orgeln und Lauten (1512). Pubblicò inoltre: Spiegel der Orgelmacher und Organisten (1511). Sotto il suo nome ...
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Liutista tedesco, nato a Breslavia il 17 febbraio 1696, morto a Berlino il 12 aprile 1760. Studiò a Lipsia diritto e musica, fu nel 1728 liutista di corte a Gotha, nel 1734 tiorbista alla corte del principe [...] son rimaste. Il B. è invece noto per la sua opera storico-teorica, di valore discutibile, sul liuto (Historisch-theoretische undpraktische Untersuchung des Instruments der Lauten, Norimberga 1727). Scrisse inoltre un saggio sulla melodia (Berlino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo secentesco della musica strumentale si esprime in Inghilterra [...] della variazione.
Peraltro non solo nel repertorio ma proprio sul piano della tecnica di produzione del suono tra la famiglia dei liuti e quella degli strumenti a tastiera a corde pizzicate c’è molta più contiguità di quanto non appaia a un primo ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] e fu squisito suonatore di liuto. Fatti i suoi primi studî a Pisa, poi a Firenze, dove nel 1574 si era di nuovo trasferita la famiglia, s'immatricolò all'Università degli artisti in Pisa il 5 settembre 1581 per seguire gli studî di medicina e poi di ...
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Modo di eseguire un accordo musicale producendone i vari suoni successivamente. È compreso anche tra gli abbellimenti, ma è un modo naturale (anche se non l’unico) di esecuzione in alcuni strumenti a pizzico [...] come l’arpa (da cui il nome), il liuto, la chitarra e simili. L’esecuzione in a. è prescritta mediante una serpentina verticalmente preposta all’accordo, o anche mediante esplicita didascalia (a. o arpeggiato). ...
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ORGANISTRUM (fr. vielle, chifonie; sp. vielle, chinfonia; ted. Bauerleier; ingl. hurdygurdy)
Francesco Vatielli
Strumento a corda, originariamente popolare e noto nel Medioevo sotto il nome di Lyra Mendicorum [...] o anche di Lira da Orbo. Assomigliava nella sua forma a un liuto o a una chitarra, ma le corde vi erano messe in vibrazione da una ruota colofonata, mossa da una manovella situata all'estremità dello strumento. Le più antiche raffigurazioni di simile ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...