Musicista (n. Ely o Cambridge 1500 circa - m. Doddington, Cambridgeshire, 1573), dottore in musica a Cambridge (1545), poi (1548) prof. a Oxford. Sacerdote, fu organista e compositore di musica sacra e [...] religiosa, autorevole esponente della prima polifonia inglese. Pubblicò The Acta of the Apostles a 4 voci, riducibili a concerto con liuto (1553). ...
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Piccola lamina di osso, tartaruga, plastica dura o metallo (detta anche penna), usata per suonare alcuni strumenti a corda (detti appunto strumenti a p.) come il mandolino, la mandola, la chitarra (specialmente [...] acustica ed elettrica) e altri affini delle varie tradizioni etniche (come la balalaica) e, anticamente, la cetra e il liuto. ...
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FRANCESCO da Milano
Francesco Vatielli
Liutista di grande fama fiorito nella prima metà del sec. XVI. Secondo alcuni documenti del tempo è designato sotto il nome di Francesco di Canonne. Fu al servizio [...] dei Gonzaga e dei cardinali Ippolito de' Medici e Alessandro Farnese. Compose fantasie e ricercari per liuto, diffuse in Italia la canzone francese e di questa fu scrittore abilissimo, come ne è prova la riduzione che egli fece della famosa Battaglia ...
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RICERCARE (o Ricercata)
Giulio Cesare Paribeni
È una delle più antiche forme di musica strumentale.
Mentre, allorché si nomina il ricercare, vien subito fatto di pensare alle composizioni per organo [...] della scuola veneziana dei secoli XVI e XVII, in realtà tale parola comparisce la prima volta nella musica stampata per liuto, e propriamente nel secondo dei quattro volumi che, tra il 1507 e il 1508, Gualtiero Petrucci pubblicò per le intavolature ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] 'artista, come il Peri, a tanto riuscì trasfigurando lo stile semi-popolaresco e insieme virtuosistico dei cosiddetti "cantori al liuto" secondo il gusto e il pensiero del tardo Umanesimo, sotto l'impulso dei nuovi sensi "drammatici" e esplicitamente ...
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VINA (vīna)
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Strumento musicale a corde pizzicate, appartenente alla civiltà indiana da oltre un millennio. Nei Veda lo si trova menzionato come eptacorde. Oggi è più comune il tipo a quattro corde. [...] Il manico, assai prolungato, e di spessore notevole, reca ventiquattro tasti. Lo strumento è tenuto, dal suonatore, allo stesso modo del liuto. ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] non aveva fatto ritorno nella casa d'affitto in "vicolo del Liuto", dove il F. abitava con la madre, il fratello Giacinto, maggiore di otto anni, e il nonno paterno Rodolfo, "servitore" (Roma, Archivio storico del Vicariato, Stati delle anime, S. ...
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Poeta turco (İstanbul 1867 - ivi 1915). La sua produzione lirica, ispirata a modelli romantici e decadentistici francesi, si espresse sia nel verso quantitativo tradizionale turco, sia in quello sillabico [...] il dispotismo del sultano), T. seppe modernizzare la poesia turca trattando anche argomenti sociali, religiosi e filosofici (Rubāb-i shikeste "Il liuto infranto", 1896; Khalūqun defteri "Il diario di Khalūq", 1911; Rubāb-in cevābi "La risposta del ...
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Musicanti che in qualità di ministri minori prendevano parte con i tibicines alle cerimonie del culto romano. Lo strumento da essi suonato in accompagnamento del canto sacro, e dal quale prendevano il [...] nome, era a corde (fides), e consisteva in una specie di cetra o di liuto. Oltre che alle cerimonie del culto, prendevano parte anche ai banchetti, alle processioni e ai cortei trionfali. La loro presenza era specialmente necessaria nei lettisternî e ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] una consuetudine già presente ne Il ballarino di F. Caroso.
Del G. ci sono pervenuti soltanto due manoscritti di intavolature per liuto, editi da H. Osthoff nel volume Der Lautenist S. G. da Parma del 1926 e contenenti forme di danza presentate per ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...